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Cala a 0,89 questa settimana il valore dell’indice di trasmissibilità Rt, dunque stabilizzandosi sotto la soglia di allerta dell’unità, rispetto al valore di 0,93 della scorsa settimana. In diminuzione anche il valore dell’incidenza di casi di Covid-19: questa settimana è pari a 962 casi per 100mila abitanti, rispetto a 1.362 della corsa settimana. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità.
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Nel dettaglio nel periodo 19 gennaio 2022-1 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79-1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022 vs rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022. Il documento evidenzia inoltre come continui la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 100.000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) vs 1362 ogni 100.000 Abitanti (28/01/2022 -03/02/2021).
In calo il tasso di occupazione dei posti letto
Il tasso di occupazione in terapia intensiva “è al 13,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 29,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 febbraio)”.
Scende il numero di casi non associati a catene di trasmissione
Diminuisce il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione: sono 410.941 contro 553.860 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% contro 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% contro 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 45%).
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Quattro Regioni a rischio alto
Sono “quattro le Regioni e province autonome classificate a rischio alto, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; una Regione è classificata a rischio moderato. Le restanti 16 sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni è ad alta probabilità di progressione a rischio moderato”.
Due Regioni cambiano colore
Alla luce dei dati della cabina di regia, la Regione Molise passa dal bianco al giallo e la Regione Sicilia migliora invece dall’arancione al giallo. Il cambio di colore partirà da lunedì.
Omicron al 99% a fine gennaio
In Italia il 31 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,1%, con una variabilità regionale tra il 95% e il 100%, mentre la Delta era allo 0,9% del campione esaminato (range: 0% -5%) Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e complessivamente 122 laboratori e sono stati sequenziati 2289 campioni.