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Canazei – I dispersi dopo la frana del ghiacciaio della Marmolada sono cinque. Tutti italiani, di loro non sono state trovate ancora tracce da parte dei soccorritori della Protezione Civile e dei vigili del fuoco che stanno lavorando per individuare i corpi finiti sotto la massa di ghiaccio e detriti. Le speranze di trovarli vivi sono ormai ridotte al lumicino.

“Emanuela cresciuta a pane e Marmolada”

Emanuela Piran, 36 anni, originaria di Bassano Del Grappa viveva a Villa D’Asolo con il compagno, Gianmarco Gallina. Impiegata, passava molto tempo in palestra, per allenarsi, e la montagna era la sua passione assoluta. A ricordarla è il padre Gianni: “Mia figlia è cresciuta a pane e Marmolada. Lei e il suo compagno erano sempre qua. La settimana scorsa erano sui monti a fare parapendio. Ma come hanno fatto a non pensare che con questo caldo sarebbe stato pericoloso salire su quel dannato ghiacciaio”.

Emanuela Piran (36) anni), Davide Miotti (51) e Gianmarco Gallina (33) 

“Gianmarco in montagna veloce come il vento”

Gianmarco Gallina, 33 anni, originario di Montebelluna ma residente a Villa D’Asolo con la compagna Piran. Geometra, appassionato di crossfit condivideva con Emanuela la passione per la montagna. Su Instagram si trovano ancore le foto di un anno fa, con la compagna e la guida Davide Miotti, tutti e tre insieme sulla Marmolada. “Emanuela e Gianmarco, veloci come il vento!”. E tutti e tre risultano tra i dispersi da domenica, quando avevano di nuovo affrontato il ghiacciaio insieme.

Nicolò Zavatta, 22 anni 

Il giovane chitarrista Nicolò con la passione delle vette

Nicolò Zavatta, 22enne di Barbarano Mossano, sempre in provincia di Vicenza, è il più giovane di quelli che mancano all’appello. Domenica era con l’amico Riccardo Franchin che invece è riuscito a salvarsi. Un’escursione programmata da tempo, nel nome di un’amicizia forte, legata ancora di più da una passione comune. Nicolò viveva con i genitori e una sorella, amava la musica, il teatro, il ciclismo e lavorava anche come cameriere per mettere da parte qualcosa e pagarsi gli studi. “Pensare che domenica mi ha telefonato poco dopo pranzo”, ha detto il papà Michele con le lacrime agli occhi nella caserma dei vigili del fuoco di Canazei dove si sono ritrovati i familiari dei dispersi.

Davide, vent’anni da guida alpina

Davide Miotti, guida alpina, da più di 20 anni titolare del negozio di Tezze sul Brenta “Su e giù sport” in via Nazionale insieme alla compagna Erica Campagnaro, anche lei dispersa. “I migliori prodotti per lo sport di montagna e accompagnamento professionale per i tuoi desideri alpinistici”, recita il profilo instagram del negozio. Originario di Cittadella (Padova), aveva 51 anni e viveva per la montagna. Scalata e ferrate erano la sua passione e condivideva spesso scatti insieme ai suoi allievi ogni volta che raggiungevano una vetta. “Era una guida alpina esperta, non sarebbe mai salito se avessero diffuso un bollettino sui rischi”, ha detto la cognata a Canazei, dove attende notizie dai soccorritori.

Erica Campagnaro (45 anni) e il suo comapagno Davide Miotti (51) (ansa)

… e la sua Erica, scalatrice esperta

Erica Campagnaro 45 anni, anche lei di Cittadella era la moglie di Davide Miotti. Non si dà pace la sorella Debora per quello che le è successo: “Se ci fosse stato un bollettino sui rischi non sarebbero mai saliti. E perché non si scava nel ghiaccio? Parliamo di vite umane, mia sorella poteva essere ancora viva”. Amava la sport e l’ambiente, lascia due figli di 25 e 18 anni. Sui social gli scatti con la famiglia e con il suo compagno. Fotografie che ritraggono i due sorridenti, spesso dopo aver raggiunto una vetta.