[ Leggi dalla fonte originale]
Le fragilità del mondo del lavoro raccontate dalle stragi che da Firenze a Casteldaccia sono costate la vita a decine di persone. I femminicidi, quasi cento in un anno, anche dopo l’ondata di proteste e istituzionali “mai più” seguite alla fine barbara di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano, i cui assassini sono stati entrambi condannati all’ergastolo.
Un territorio friabile, saturo di cemento, stravolto da interventi voluti dall’uomo, sempre più esposto al cambiamento climatico, che presenta il conto con alluvioni devastanti come in Emilia Romagna. Omicidi insensati di ragazzini appena adolescenti, famiglie sterminate da uno dei suoi componenti, la cronaca del 2024 racconta un’Italia attraversata da violenza e tensioni, un anno di morti evitabili, di incuria e degrado lavorativo, ambientale e sociale, che troppo spesso ha presentato il conto.
11 febbraio – la strage di Altavilla Milicia
“Venite a prendermi, ho ucciso mia moglie e i miei figli”. È l’alba dell’11 febbraio quando Giovanni Barreca chiama i carabinieri per confessare di aver sterminato la propria famiglia. La moglie è stata bruciata e sepolta dopo giorni di torture, i figli di 5 e 16 anni seviziati a lungo prima di essere uccisi. “Volevo liberarli dal demonio”, dirà poi ai carabinieri. Solo dopo giorni si scoprirà che a partecipare a quel massacro sono stati anche la figlia diciassettene e una coppia di santoni, Sabrina Fina e Massimo Carandente
13 febbraio – Gli omicidi di Cisterna di Latina
Una settimana dopo essere stato lasciato dalla fidanzata Desyrée Amato, Il finanziere 27enne Cristian Sodano si presenta a casa della ragazza per l’ennesima discussione. La madre e la ragazza le fanno da scudo, lui le uccide sparando con l’arma di ordinanza. Desyrée Amato riesce a rifugiarsi in bagno e da lì a scappare in strada, dove viene soccorsa in stato di shock. Sodano è attualmente a processo per duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili e abietti
16 febbraio – Il crollo nel cantiere Esselunga di Firenze
Una trave di cemento lunga 20 metri si spezza e cade sul solaio distruggendo tre piani. Sotto le macerie vengono trovati i corpi di tre operai, alcuni di loro erano impiegati in nero. La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo aggravato, commesso con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
9 aprile – Esplosione alla centrale di Bargi, 7 vittime
Un’esplosione alla centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, sull’Appennino bolognese costa la vita a sette tecnici, altri cinque rimangono feriti. L’incidente si verifica tra il piano -8 e il piano -9. Per quattro giorni i soccorritori hanno lottato notte e giorno per svuotare i locali invasi dall’acqua nella speranza di trovare qualcuno ancora in vita. L’impianto si trovava nella fase di collaudo dopo i lavori straordinari di manutenzione. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta.
6 maggio – Strage di Casteldaccia
Cinque operai muoiono uno dopo l’altro soffocati dai miasmi dell’impianto di depurazione di Casteldaccia, in provincia di Palermo. La ditta si era aggiudicata il lavoro in subappalto, ma nessuno dei quattro operai aveva le competenze per svolgere lavori sottoterra. In quel pozzo è morto anche uno dei soci della ditta, che era con loro in cantiere.
17 giugno – Muore il bracciante Satnam Singh
Trentun anni, indiano, Satnam Singh ha un incidente nell’azienda agricola di Borgo Santa Maria in cui lavorava: un macchinario gli trancia il braccio destro e gli frattura le gambe. Invece di soccorrerlo, i datori di lavoro lo scaricano davanti a casa, con il braccio amputato poggiato su una cassetta della frutta. I familiari chiamano i soccorsi, ma le ferite sono troppo gravi. Muore in ospedale due giorni dopo
23 giugno – Omicidio del sedicenne Thomas Luciani
Il sedicenne Christopher Thomas Luciani viene trovato senza vita al parco Baden Powell di Pescara. Per l’omicidio vengono fermati due coetanei, che lo avrebbero massacrato per un piccolo debito di circa 200 euro, ma per il gip si tratta di un delitto dettato da futili motivi il cui vero intento era “quello di cagionare sofferenza e morte”. Dopo l’omicidio, hanno svelato le indagini, i due giovani killer sono andati a fare il bagno in mare.
19 agosto – Naufragio del Bayesian
Una tromba d’aria colpisce Porticello, nota località turistica del Golfo di Palermo. Alla fonda ci sono diverse barche, fra cui il superyacht Bayesian, che in pochi minuti va giù. Delle 22 persone a bordo ne sopravvivono 15, fra le sette vittime ci sono il “Bill Gates britannico” Mike Lynch, miliardario e magnate dell’informatica, e sua figlia Hannah di 18 anni. Il tycoon stava festeggiando l’assoluzione da un’accusa per frode insieme a dipendenti e top manager dell’azienda.
Le immagini della Bayesian travolta dalla tempesta, la luce dell’albero scompare nel buio
1 settembre – Un 17enne di Paderno Dugnano stermina la famiglia
Nella notte dell’1 settembre un diciassettenne chiama i carabinieri confessando di aver ucciso il padre, dopo che l’uomo aveva accoltellato la madre e il fratellino di 12 anni. Nel giro di poche ore crolla, finendo per confessare di essere stato lui a sterminare l’intera famiglia.
18 settembre – I neonati sepolti in giardino a Traversetolo
Tra luglio e agosto, nel giardino di una villetta di Vignale di Traversetolo (Parma), vengono trovati sepolti i corpi di due neonati. Solo a metà settembre, quando il cerchio delle indagini inizia a stringersi, la 22enne Chiara Petrolini ammette di essere la madre di entrambi e dice di averli partoriti a poco più di un anno di distanza, al termine di gravidanze di cui nessuno sapeva nulla. “Ho avuto paura”, spiega. La giovane è formalmente indagata per omicidio e soppressione di cadavere.
Traversetolo, la villetta dei bimbi sepolti
7 novembre – Ragazza muore per una plastica al naso
La 22enne Margaret Spada, originaria di Lentini, nei pressi di Siracusa, muore all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove era finita dopo un intervento di rinoplastica parziale. Lo studio medico dei dottori Marco e Marco Antonio Procopio in cui è stato eseguito non aveva le autorizzazioni per quel tipo di intervento. I due medici rispondono di omicidio colposo
25 novembre-3 dicembre – Ergastolo per Turetta e Impagnatiello
Il 25 novembre Alessandro Impagnatiello viene condannato all’ergastolo per aver massacrato la compagna Giulia Tramontano, che da lui aspettava un figlio, e aver cercato di bruciarne il corpo. Il 3 dicembre, la stessa condanna arriva per Filippo Turetta, che un anno prima ha ucciso a coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Dopo la sentenza, è polemica per l’esclusione delle aggravanti di crudeltà e stalking.
9 dicembre – Esplosione al deposito di carburante di Calenzano, 5 morti
Ancora un incidente sul lavoro. Al deposito Eni di Calenzano, vicino Firenze, un’esplosione provoca 5 morti e quasi 30 feriti. A provocarla sarebbe stata una fuoriuscita di liquido. Le indagini per capire come sia stato possibile sono in corso. Nello stabilimento si stava svolgendo una manutenzione straordinaria e già in passato erano stati segnalati problemi di sicurezza.