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Pericolo scampato: niente candidatura col Pd, con annessi imbarazzi e mal di pancia degli scissionisti di Impegno civico lasciati in disparte. Luigi Di Maio corre veloce verso un collegio. Senza più Calenda a mettere veti, potrà finalmente presentarsi in un uninominale, con la coalizione di centrosinistra (ridotto) a traino. Dove? Con Enrico Letta, l’altro ieri, durante l’incontro-trattativa al Nazareno, non ne ha parlato. L’accordo con Azione era ancora in piedi e per tutti gli ex grillini era impossibile puntare alla torta dei collegi, tanto che a Di Maio era stato offerto un posto nel listino proporzionale dei dem, il famoso “diritto di tribuna”, per essere certo del seggio. Posto che l’ex 5S non ha mai davvero accettato. Lo strappo di Calenda, adesso, riapre i giochi. Non solo per il leader, ma anche per 3-4 fedelissimi, vedi l’ex ministro Vincenzo Spadafora, coordinatore politico del neo-nato partito dell’ape. Tutti tornano in ballo per un seggio quasi blindato.
Letta: “Ogni voto a Calenda è un voto per Meloni”. Il leader del Pd tradito non cambia rotta
di
Stefano Cappellini
Di Maio ieri sera, riunendo i suoi, era galvanizzato. “C’è tanto entusiasmo. Impegno civico continua ad aggregare, nei prossimi giorni ci saranno nuovi arrivi”. L’ipotesi di una fusione a freddo con +Europa, rimasta orfana di Calenda, circolata in ambienti Pd, viene però declassata a fake news: niente accordo con i radicali. “Le adesioni – dicono i dimaiani – arriveranno solo dai territori”. Per la ripartizione degli uninominali, il capo della Farnesina tornerà a riunirsi con Letta nei prossimi giorni. Le liste vanno presentate entro il 21. Possibile che il leader di Ic sia candidato in Campania, nell’uninominale che comprende Pomigliano d’Arco, dov’è radicato e dove per tutta la legislatura ha tenuto stretti i rapporti, passandoci i weekend. Di sicuro non correrà a Modena, nel collegio di cui fa parte anche Bibbiano: l’indiscrezione dei giorni scorsi, che aveva agitato il Pd locale, nell’inner circle di Di Maio viene bollata come una “polpetta avvelenata, mai oggetto di discussione”.
