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Sospeso e poi riattivato il secondo profilo social di Luigi Di Maio. Un blocco duranto qualche ora e arrivato dopo appena 24 ore dall’inaugurazione. “Account sospeso”, si leggeva. Il motivo: violazione delle regole di Twitter. Al momento non è chiaro quali delle regole avrebbero infranto l’ex ministro degli Esteri, tanto da spingere la piattaforma a mettere al bando il profilo. Fatto sta che la decisione è arrivata a solo un giorno di distanza dal via al nuovo account che Di Maio ha deciso di creare per comunicare l’attività legata al suo nuovo incarico da Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo persico. Una seconda vita, quella dell’ex capo della Farnesina, dopo l’addio al M5S – di cui è stato capo politico – e il flop alle elezioni politiche del 2022.
L’account istituzionale (@EUSR_Gulf) è stato aperto il 1 primo giugno, giorno in cui Di Maio ha ufficialmente preso servizio come rappresentante Ue. L’ex pentastellato aveva salutato gli utenti con un tweet pubblicato in tre lingue: arabo, inglese e italiano. “Primo giorno in carica come Rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo. Pronto e pienamente impegnato a interagire con gli Stati membri e le istituzioni dell’Ue e ciascuno dei nostri partner nella regione. C’è così tanto in gioco e così tanto da fare, attraverso un dialogo genuino e il rispetto reciproco. Per la nostra sicurezza e la nostra prosperità comuni”. Il secondo tweet non è mai arrivato. Il ban della piattaforma è piombato poche ore dopo la pubblicazione del primo tweet. Di certo si sa solo che Twitter avrebbe riscontrato una o più violazioni delle regole nell’utilizzo del profilo.