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Di Maio, la pattuglia campana: chi sono i 18 parlamentari che guidano la scissione

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Napoli – C’è l’ex ministro cresciuto nella Margherita. Con lui il deputato che guarda a destra, quello più vicino alla sinistra e chi ha conosciuto solo i banchetti del M5s. Sono ben 17 i parlamentari campani (a cui si aggiunge la deputata europea Chiara Gemma) che si sono strappati le cinquestelle di dosso e hanno seguito Luigi Di Maio in “Insieme per il futuro”.

Era il 17 ottobre del 2021 e in Costiera amalfitana si celebrò il matrimonio del deputato Alessandro Amitrano. I testimoni dello sposo erano Roberto Fico e Di Maio. Tra i due era già gelo, si discuteva, anzi si litigava, sulla giunta del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Amitrano si vantava di riuscire a metterli d’accordo. La pace è durata poco. E oggi, il giovane deputato, 32 anni, giornalista pubblicista, ha seguito il ministro degli Esteri dietro lo slogan “Campo largo” e addio al testimone di nozze Fico, con cui era cresciuto politicamente.

Da Spadafora a Castelli, ecco chi ha seguito Di Maio nell’addio al populismo e al motto ‘uno vale uno’

A coordinare il gruppo è stato chiamato Vincenzo Spadafora, ex ministro alla Sport, scuola democristiana alle spalle, è stato portavoce dell’ex presidente della Regione Campania, Andrea Losco (Udeur) poi è entrato nella segreteria di Francesco Rutelli. Quindi l’incontro con Di Maio che lo ha chiamato a coordinare la sua segreteria. Adesso una nuova pagina.

Voglia di centro anche per Andrea Caso componente della commissione anti-mafia, eletto in Campania 1. Un tempo era molto attivo per Giuseppe Conte in provincia di Napoli. Candidato nell’uninominale è stato eletto a Pozzuoli dopo aver rischiato l’espulsione dal movimento perché il suo nome era comparso in una lista per le comunali a Marano.

I fedelissimi di Di Maio arrivano in maggioranza dalle pendici del Vesuvio. Ma il ministro tenta anche di farsi largo nel salernitano con Cosimo Adelizzi, a lui è affidato il compito di fare proseliti anche nel cuore del bacino elettorale del governatore Vincenzo De Luca che ha aperto al “nuovo” Di Maio ed è persino pronto ad accogliere in maggioranza Valeria Ciarambino, capogruppo M5s in consiglio regionale. Ciarambino ha lasciato subito i pentastellati per seguire il suo concittadino: è di Pomigliano d’arco come il ministro.

Molto centro ma anche sguardi lanciati a destra. Almeno questo si dice di Gianfranco Di Sarno: avvocato, tra i protagonisti della rielezione del sindaco uscente a Somma Vesuviana, dove il Ms5 era diviso dal Pd. Stessa storia per Marianna Iorio, imprenditrice di Maddaloni in provincia di Caserta eletta in Campania 2, come Nicola Grimaldi che ha sposato nel 2019.

Conte: “Non chiederò le dimissioni di Luigi Di Maio, parli con la sua coscienza”

In questa vicenda gli intrecci politici si uniscono a quelli familiari. Singolare il caso della scissionista deputata campana Maria Pallini, promessa sposa del collega comasco Giovanni Currò, rimasto nei 5 stelle nell’area di Giuseppe Conte.

Anche per Giuseppe Iovino la parola d’ordine è campo largo. Fautore da sempre dell’intesa M5S-Pd non ci ha pensato un attimo ad andare via con Di Maio. È il deputato più giovane di questa legislatura: ha compiuto 25 anni appena in tempo per la candidatura alla Camera. Di Maio punta molto su di lui.

Troppo presto per parlare di correnti ma ad esempio ma l’atlantista Iolanda Di Stasio, di Afragola, è indicata da sempre vicina a Spadafora. Così come Conny Giordano: attivista M5s della prima ora e vicina alla sinistra. Viene da Benevento invece Pasquale Maglione: attivista storico anche lui con un’anima che vira più a sinistra.

Ad Avellino Di Maio potrà contare su Generoso Maraia mentre arriva da Piedimonte Matese, Margherita del Sesto. Nella squadra della prima ora anche Chiara Gemma europarlamentare eletta come capolista nel collegio sud. A Napoli è da sempre molto attivo il senatore Vincenzo Presutto: commercialista, arriva da San Giovanni a Teduccio, zona orientale della città, un tempo feudo della sinistra poi conquistata dai 5 stelle. Apprezzato per l’impegno sul territorio, ma qualcuno nel M5s lo accusava di avere un’anima dorotea.

Tra i transfughi anche Sergio Vaccaro di Volla, ex dipendente di un grande centro commerciale e già consigliere comunale. Incarnava l’anima più popolare del movimento. Infine, nel nuovo gruppo è entrato anche il senatore Raffaele Mautone, di Marigliano, nel Nolano, dove l’intesa Pd-M5s e il campo largo hanno retto in molti comuni. Mautone, di professione pediatra, è considerato un politico collocabile di più nel centrodestra.

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