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FOGGIA — Umiliato, costretto a inginocchiarsi, preso a schiaffi davanti ai compagni, che anziché difenderlo osservano curiosi, mentre qualcuno filma la scena con un telefonino. E la vittima di questa pubblica gogna messa in atto con un metodo che ricorda quello mafioso non è un pregiudicato, o comunque un adulto.