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LECCE – Violentata e rapinata alla periferia di un paese del sud Salento da un ragazzo del quale si era invaghita e da due amici dello stesso. La vittima è una 12enne. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dalla Procura dei minori: i tre, fra i 14 e i 16 anni, sono stati iscritti nel registro degli indagati. Le accuse: violenza sessuale di gruppo e rapina.
È venerdì sera quando la 12enne raggiunge a piedi l’amico in una zona isolata del paese salentino. I due si sono dati appuntamento, ma lei non sa che avrebbe trovato altri ragazzi. Che cercano di avere un approccio con lei: la 12enne si dimena, urla, cerca di allontanare i suoi molestatori mentre l’amico si mette in disparte per vedere la scena. La ragazzina riesce a liberarsi, ma nella fuga i suoi aguzzini le rapinano il cellulare. Rientra a casa, a poche centinaia di metri dal luogo dell’aggressione. È in lacrime. Racconta l’accaduto prima a una familiare e poi al padre. Che non perde tempo e l’accompagna all’ospedale Panico di Tricase: ha le braccia arrossate e varie escoriazioni. Sottoposta a una visita ginecologica, i medici escludono lesioni nelle parti intime.
Al lavoro i carabinieri del paese. Che grazie alle dichiarazioni della vittima, riescono a risalire all’identità dei presunti aguzzini della 12enne. I telefonini finiscono sotto sequestro, come disposto dalla Procura, mentre nelle prossime ore potrebbero essere eseguiti accertamenti sugli indumenti indossati dalla ragazzina venerdì sera, alla ricerca di materiale biologico.
La vittima è descritta come una ragazzina fragile e vulnerabile. Frequenta la scuola media del paese e da qualche mese si era invaghita di uno dei suoi molestatori: un ragazzo residente in un comune limitrofo, noto per i suoi atteggiamenti violenti e già espulso da alcuni istituti scolastici superiori della zona. L’indagine dovrà anche fare luce su un altro aspetto sconcertante emerso in questa fase embrionale dell’inchiesta: la 12enne sarebbe stata costretta dall’amico a consegnargli somme di denaro per poterlo baciare.