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Il caso della dottoressa specializzanda aggredita nella guardia medica di Maruggio, in provincia di Taranto, è solo l’ultimo venuto alla luce, perché reso noto dalla vittima che ha deciso di dimettersi. In realtà sono giorni che le violenze contro medici e infermieri, specialmente nei pronto soccorso e comunque contro servizi di emergenza si susseguono, da Castellammare di Stabia a Empoli, da Chiari a Vallo della Lucania, da Monfalcone a Crotone.