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Downhill, in bici “in picchiata”: i consigli dell’istruttore

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In estate, prova anche tu il brivido delle lunghe discese sui pedali: sali con la seggiovia e poi scendi lungo le piste in bici. Ecco le regole da seguire

Questa estate, appuntamento sulle piste da sci… In bicicletta. Da qualche anno, infatti, molte stazioni invernali si trasformano in fantastici Bike Park: gli impianti di risalita sono sfruttati per portare in vetta i ciclisti, che poi non devono far altro che scendere lungo le piste tracciate. È il downhill, una specialità che di recente si è molto diffusa anche nel nostro Paese.

Lasciato il lato agonistico ai campioni, venir “giù dalle colline” (come vuole il nome) è intrigante e divertente. E totalmente sicuro, grazie alle mtb specifiche che puoi noleggiare a valle, alle protezioni che ti forniscono (casco integrale dotato di mentoniera e scudi per spalle, gomiti e ginocchia) e, soprattutto, ai consigli (o all’accompagnamento) dei maestri.

Ecco quelli di Mariano Pettavino, istruttore mtb e guida ciclistica in Val d’Aosta (mbaventure.it).

Parola d’ordine per il downhill: prudenza

«Scendendo, mantieni una velocità che ti permetta di controllare sempre il mezzo e cerca di seguire traiettorie lineari e dolci, senza derapare nelle curve», raccomanda il nostro esperto di downhill.

È importante anche la posizione in sella. «Tieni le mani ben in presa sul manubrio, con indice e medio sulla leva del freno. Sguardo fisso in avanti e pedali sullo stesso livello, in modo da poterti alzare facilmente in piedi (lo farai in continuazione per assorbire le sconnessioni) e scivolare indietro con i glutei per compensare la pendenza. Per facilitarti, puoi abbassare di un paio di centimetri la sella», suggerisce l’istruttore.

Anche frenare nel downhill ha le sue regole. «La bici deve rallentare, non inchiodarsi; pertanto la frenata deve essere modulata con piccoli colpi delicati, e ripartita al 70% sul freno anteriore e al 30% su quello posteriore. Inoltre, per non impuntare la ruota ed evitare che la parte posteriore della bici scivoli via, butta indietro il peso», continua Pettavino.

Infine, un trucco “salvaschiena”: «Sgonfia leggermente gli pneumatici: questo da una parte ti regala un maggior comfort e dall’altra ti assicura una superficie di contatto più estesa, a vantaggio del grip e della stabilità», conclude l’esperto.

Dove prova il downhill

Se ti va di provare il downhill, è sufficiente digitare “Bike Park” su Google per una panoramica completa di quelli in Italia. Tra i più gettonati ci sono La Thuile e Pila in Val d’Aosta, i centri della Val di Sole (Trento), il Monte Chiappo (Pavia) e il Monte Catria (Pesaro-Urbino).

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