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Draghi, la crisi di governo: voto anticipato il 25 settembre. Mattarella: “Non ci sono prospettive per una nuova maggioranza”. Draghi: “C’è tempo per saluti, ora al lavoro”

[ Leggi dalla fonte originale]

Mario Draghi si è dimesso e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato lo scioglimento delle Camere. E si va verso il voto il 25 settembre.Ma i tempi sono strettissimi e si rischia una campagna elettorale sotto l’ombrellone.

Stamani alla Camera poco dopo le 9 il premier uscente ha annunciato: “Mi recherò al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”. Un discorso brevissimo per esprimere l’intenzione di recarsi al Colle per rassegnare le dimissioni. Draghi ha sorriso e si è lasciato andare a una battuta: “Qualche volta il cuore dei banchieri centrali viene usato…”, ha detto richiamandosi alla barzelletta già raccontata davanti alla stampa estera qualche giorno fa. Dall’Aula sono arrivati applausi sparsi. Dai ministri, l’unico 5 Stelle a battere le mani è Federico d’Incà, titolare dei rapporti col Parlamento.

18:17

Iniziato Cdm a Palazzo Chigi

È appena cominciato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Sul tavolo la direttiva per definire il perimetro degli affari correnti che determinerà l’azione di governo da qui a fine legislatura.

18:16

Guerini: “Campo largo? Ieri totale cambio paradigma”

“Ieri è stata irresponsabilmente interrotta l’azione del governo Draghi che aveva al centro importanti misure sociali, accanto a quelle su Pnrr, energia, ambiente. Tutte iniziative che avrebbero aiutato i cittadini in questo momento così delicato e difficile. Si è fatto cadere il governo guidato da una personalità, come il presidente Draghi, riconosciuta in tutto il mondo per credibilità e autorevolezza. Non si è fatto l’interesse dell’Italia e degli italiani. E i responsabili di questa scelta grave sono chiari”. Lo ha detto il ministro del Pd Lorenzo Guerini, intercettato dai giornalisti all’uscita della Camera, rispondedo a una domanda sulla conclusione del governo Draghi.

18:15

Spread Btp-Bund tedeschi chiude in rialzo a 230,7 punti

Chiude in rialzo a 230,7 punti, contro i 212 della vigilia il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi nel primo giorno di crisi di Governo. In crescita di 14,6 punti base il rendimento del titolo italiano a 10 anni , che balza al 3,52%, riportandosi vicino al livello dello scorso 28 giugno e appena sotto il 3,526% dei titoli greci.

18:03

 Mattarella: “Scioglimento camere inevitabile”

“La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale dopo lo scioglimento delle Camere. “Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione”, aggiunge.

17:57

Mattarella: “Nessuna prospettiva nuova maggioranza”

“La situazione politica ha condotto alla decisione di sciogliere le camere: la discussione, il voto e le modalità con cui è stato espresso ieri hanno reso evidente il venire meno del sostegno del Parlamento al governo e l’assenza di prospettive di dare vita a nuova maggioranza, rendendo obbligatorio lo scioglimento delle Camere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Quirinale.

17:52

Mattarella: “Evidente venir meno sostegno parlamentare e assenza prospettive”

Mattarella scioglie le Camere: “E’ venuto meno il sostegno al Governo” – L’intervento integrale

17:51

Mattarella: “Governo dispone strumenti per esigenze fino a elezioni”

Governo dispone strumenti per esigenze fino a elezioni, ha detto il capo dello Stato.

17:47

Mattarella: “Periodo non consente pause per affrontare effetti inflazione”

“Il governo ha presentato le dimissioni, nel prenderne atto ho ringraziato Mario Draghi e i ministri per  l’impegno in questi 18 mesi. Il Governo incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo.Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per  famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficcolta economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”, ha detto il capo dello Stato.

17:41

Mattarella ha sciolto le Camere

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Lo rende noto il Colle. Il decreto discioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.

(afp)

17:36

Mattarella ha ricevuto presidenti Camere Casellati e Fico

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e, successivamente, il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. Così il Quirinale in una nota.

17:28

Draghi lascia Palazzo Chigi diretto al Quirinale

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha appena lasciato Palazzo Chigi diretto al Quirinale, dove dovrà controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere.

17:16

Governo continua lavoro su testo da circa 10 mld

Il governo guidato da Mario Draghi per gli affari correnti continua a lavorare per approvare, entro inizio agosto, il decreto anti crisi, che mira a ridurre i prezzi delle bollette e ad aiutare famiglie e imprese. È quanto si apprende da fonti dell’esecutivo. Sul tavolo un provvedimento che dovrebbe valere circa 10 miliardi.

17:13

Draghi alle 17.30 al Colle per decreto scioglimento Camere

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è atteso al Quirinale alle 17.30 per controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Alle 18 il Consiglio dei ministri potrebbe varare un decreto con la data delle elezioni, lo stesso che sarà presentato da Draghi e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, all’inquilino del Colle.

17:12

FdI: favorevoli a calendarizzazione provvedimenti Pnrr

“Anche in presenza di un governo dimissionario, Fdi sia alla Camera e sia al Senato è favorevole alla calendarizzazione e all’esame da parte dell’Esecutivo di tutti quei provvedimenti urgenti e necessari alla messa in sicurezza del Pnrr. E questo in continuità con quel ruolo di opposizione responsabile e patriottica che Fratelli d’Italia ha deciso di rivestire dall’inizio di questa Legislatura, e che ha portato a subordinare qualsiasi scelta e decisione puramente all’interesse dell’Italia e degli italiani”. Lo dichiarano i capigruppo di Camera e di Senato di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

17:08

Fico al Quirinale da Mattarella

Il presidente della Camera, Roberto Fico, è giunto al Quirinale per incontrare il presidente  della Repubblica, Sergio Mattarella.

(agf)

16:58

Macron: “Draghi grande statista e amico della Francia”

“Un grande statista italiano” e un “partner affidabile”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, ha definito Mario Draghi a seguito della caduta del governo. In una nota il capo dell’Eliseo ha anche parlato dell’ex numero della Bce come di un “amico della Francia”.

16:45

Cdm convocato alle 18

Il Consiglio dei ministri è stato convocato alle ore 18. All’ordine del giorno figurano solo “leggi regionale”, “varie ed eventuali”.

16:41

Letta a partiti: “Firmiamo patto su Pnrr”

“Tutti i partiti devono rispettare il percorso delle riforme legate al Pnrr, è impossibile non farlo. Proporrò a tutti partiti in campagna elettorale di firmare un patto, affinché tutti rispettino questo programma e queste scelte, perché questi soldi sono per l’Italia ma sono soldi europei. Spero che tutti lo firmino”. Così il segretario del Pd Enrico Letta.

16:38

Casellati arrivata al Quirinale

La presidente del Senato, Elisabetta Casellati è giunta al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad accoglierla nel cortile il picchetto d’onore.

(ansa)

16:32

Decaro: “Speriamo il nuovo governo sia stabile”

“Rispettiamo le scelte che hanno fatto le forze politiche e i gruppi parlamentari. Ci rimettiamo alla decisione del presidente Mattarella e se si dovesse andare a votare a breve, speriamo che ci sia un Governo stabile indipendentemente dal colore politico e che possa interloquire con i sindaci e con i Comuni che devono dare attuazione alle risorse”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, anche presidente dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), oggi nel capoluogo pugliese, a margine di un evento. I Comuni – ha ricordato Decaro – devono dare attuazione alle risorse del Pnrr “attraverso ulteriori semplificazioni della fase autorizzativa, altrimenti non riusciremo a rispettare l’impegno di spenderle entro il 2026”.

Dimissioni di Draghi, l’appello di Decaro: “Noi sindaci abbiamo bisogno di un interlocutore stabile”

16:19

 Fonti: per Grillo scelta M5s giusta per unità

“Beppe è sereno”. Così fonti del Movimento che hanno contatti con il garante 5s riferiscono dello stato d’animo del fondatore del Movimento rispetto alla scelta del M5s di non partecipare al voto di fiducia. Per Grillo quella presa da Conte sarebbe una scelta necessaria per tenere unito il gruppo parlamentare. D’altronde, si sottolinea, le proposte del Movimento come reddito di cittadinanza e bonus 110 erano state attaccate da Draghi.

16:09

Camera, vertice Salvini europarlamentari della Lega

Alla Camera è iniziato il vertice tra Matteo Salvini e gli europarlamentari della Lega.

16:04

Lega: bene stralcio su taxi

Lunedì prossimo nell’aula della Camera ci sarà la discussione generale del ddl Concorrenza, senza l’articolo 10. La norma sui taxi è stata infatti stralciata sbloccando cosi una riforma importante e chiesta dall’Europa per il Pnrr. Una vittoria del buonsenso auspicata dalla Lega e dai lavoratori. Se il governo ci avesse seguito subito avremmo evitato le sabbie mobili in cui si era impantanato. Siamo pronti cosi per una rapida approvazione del ddl Concorrenza. Ora bisogna concentrarsi sui decreti attuativi per completare l’iter della riforma previsto dalla legge 12 del 2019 su piattaforme tecnologiche, registro delle imprese e foglio di servizio elettronico per tutelare il modello di Tpl non di linea fondato su decine di migliaia di piccole imprese artigiane e su un tessuto cooperativo di grande valore”. Lo dicono in una nota i deputati della lega in Commissione Trasporti Elena Maccanti (capogruppo) ed Edoardo Rixi, responsabile dipartimento Infrastrutture.

15:39

Dadone (M5S): “Crisi non innescata né conclusa da noi” 

“Questa crisi non l’abbiamo innescata noi così come non l’abbiamo conclusa, di questa crisi abbiamo semplicemente preso atto perché al netto di una narrazione che ci dipinge come pretestuosi noi siamo stati onesti, chiari e diretti dall’inizio alla fine”. Così sul suo blog il ministro per le Politiche giovanili e deputata M5S Fabiana Dadone. “Sono stata in silenzio per diversi giorni perché crisi come questa non si affrontano a mezzo stampa, informando e disinformando secondo le esigenze, ma confrontandosi nel merito con i propri compagni di viaggio”, aggiunge Dadone, spiegando che “il nostro è stato un silenzio rispettoso delle Istituzioni italiane, il rispetto che altri non hanno avuto nella crisi del febbraio 2021, il rispetto che avremmo voluto per le nostre legittime battaglie politiche, quelle per cui un elettore su tre ci ha dato fiducia nel 2018. Nel silenzio abbiamo subito le offese e i vecchi giochi di palazzo: da una parte chi avvelenava i pozzi e dall’altra chi ci dipingeva come irresponsabili. Nel silenzio abbiamo contrastato l’inserimento pretestuoso di una norma che nulla aveva a che fare con gli aiuti alle famiglie e alle imprese. Nel silenzio non siamo stati fermi, abbiamo lottato in ogni sede per mantenere vive le nostre battaglie”.

15:37

 Vertice Salvini-ministri, in futuro governo nuovi decreti sicurezza

Il leader della Lega, Matteo Salvini, stando a quanto riporta il Carroccio in una nota dopo il vertice con i ministri, sta già preparando il futuro governo “per approvare pace fiscale, taglio delle tasse e flat tax, riforma delle pensioni e nuovi Decreti sicurezza”.

15:34

 Lagarde: “Bce non commenta questioni politiche”

 “La Banca centrale europea non commenta le questioni della politica”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del consiglio direttivo, rispondendo a una domanda sulla crisi di governo in Italia.

15:31

Lega: Salvini sta già preparando il futuro governo

Finita la riunione di Matteo Salvini con ministri e sottosegretari della Lega. Il partito ribadisce che si impegnerà nel governo affinché siano immediatamente rinnovati gli sconti carburante, i sostegni alle famiglie per far fronte al caro bollette e i crediti d’imposta per le aziende. Salvini ha sottolineato che gli atteggiamenti di 5 stelle e Pd hanno causato la fine del governo Draghi. Il leader della Lega ha ringraziato tutti “per il grande lavoro e l’impegno”, esprimendo grande rammarico perchè “la follia dei 5Stelle e le provocazioni del Pd hanno portato alle dimissioni di Draghi”. Salvini sta già preparando il futuro governo “per approvare pace fiscale, taglio delle tasse e flat tax, riforma delle pensioni e nuovi Decreti sicurezza”.

15:27

Letta: “Sicuro che Putin brinderà, forse con Prosecco” 

“Sono sicuro che Putin farà un brindisi, forse con il Prosecco. Sarà molto felice oggi, non è una buona notizia per l’Unione europea, l’Occidente e l’Ucraina. Draghi e la nostra coalizione hanno dato un sostegno molto forte all’Ucraina, l’Italia è stata uno dei Paesi che più l’hanno sostenuta, e dobbiamo continuare a combattere e aiutare l’Ucraina. Ma sono sicuro che oggi Putin è molto felice”, ha detto il segretario del Pd.

15:25

Allo studio Dl Aiuti bis da 10  mld

Il governo è venuto giù, ma sul decreto Aiuti bis, quello al centro del confronto tra il premier e le parti sociali la settimana scorsa, si tenta di “salvare il salvabile. Un testo era quasi pronto – spiegano autorevoli fonti di governo – stiamo cercando di capire se si può chiudere, compatibilmente con gli affari correnti”. Proprio per questo, spiegano le stesse fonti, dal provvedimento dovrebbero restare fuori le misure più ‘partitiche’ o meglio temi -leggi salario minimo o altre norme sul lavoro- inconciliabili con il perimetro degli affari correnti in cui si troverà ad operare il governo.

15:16

Schifani (FI): “Hanno pesato sgrammaticature di Draghi” 

“Nella storia del governo, l”assassinio di Sarajevo’ è stato perpetrato dal M5S con la posizione assunta sul dl Aiuti, che lo ha visto negare la fiducia ad un governo del quale faceva parte. Ma non possiamo non rilevare, pur ribadendo stima al presidente Draghi, alcune sue sgrammaticature che hanno certamente pesato nell’epilogo dell’intera vicenda”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia e ex presidente del Senato, Renato Schifani.

15:12

Ddl concorrenza, Assoutenti: no a stralcio norma taxi

Nettamente contraria Assoutenti all’ipotesi di stralciare dal Ddl concorrenza le norme sui taxi. “Ancora una volta lo Stato Italiano sembra voler cedere alle violenze e alle pressioni della lobby corporativa dei tassisti, dimostrando una debolezza verso le auto bianche che non ha eguali nel mondo – afferma il presidente Furio Truzzi -. Da anni si attendono in Italia misure in grado di riformare il comparto del trasporto pubblico non di linea, aumentare la concorrenza e adeguare il servizio alle opportunità offerte dalla moderna tecnologia”.”La cosa assurda è che il Governo da un lato stralcia le norme sui taxi che avrebbero favorito gli utenti, dall’altro lascia all’interno del Ddl concorrenza le disposizioni che faranno aumentare i costi dell’Rc auto attraverso l’obbligo per le compagnie assicurative straniere di aderire al risarcimento diretto – prosegue Truzzi – Un corto circuito di cui faranno le spese i consumatori, ingiustamente danneggiati da un Ddl che sembra favorire unicamente lobby e corporazioni”.

15:05

Sgarbi: “Draghi sarà candidato premier c.sinistra”

“Nasce il partito di Draghi senza Draghi. Il dramma dell’area governativa di Forza Italia rivela che, intorno a Draghi, che verrà indicato dal centrosinistra come candidato premier senza iscriverlo in nessuna lista, si creerà un partito di nostalgici che ne chiederanno il ritorno nel prossimo governo con un definito peso politico”. Così in una nota Vittorio Sgarbi, deputato e leader di Rinascimento. “Lo stesso Draghi – aggiunge – ha provocato questo effetto chiedendo di far votare la sola mozione Casini ispirata dalla Sinistra. In tal modo  ha coalizzato un centro che appoggerà e si appoggerà alla Sinistra e ai ‘responsabili'”. Secondo il leader di Rinascimento, in questo modo “il cosiddetto campo largo sara sostituito da un campo ‘per Draghi’ composto da Calenda, Renzi, Tabacci, Brugnaro, Toti, Di Maio, che chiederanno consensi in suo nome. A questi si aggiungeranno Gelmini e Brunetta. Quest’area non è ‘di’ sinistra ma è ‘con’ la sinistra, nel nome di Draghi”.

15:00

Letta: “Tema coalizioni oggi è totalmente cambiato”

“Naturalmente oggi la discussione sulle coalizioni è completamente diversa da quella di ieri. Quello che è accaduto ieri è un punto di svolta nella storia italiana. Avevamo un governo che stava lavorando molto bene, nel rispetto della comunità italiana, non solo economica, ma della gente italiana. Abbiamo avuto un intero fine settimana con appelli del mondo produttivo, dei sindaci, per una continuità dell’azione di governo che aveva il rispetto della comunità internazionale. E ora tutto è finito. Le reponsabilità sono chiare”. Lo ha detto Enrico Letta intervistato da Bloomberg Tv.

14:57

Gelmini: “Silenzio Lega?Mi sembra frutto di imbarazzo”

“Questo silenzio è frutto anche dell’imbarazzo, mi pare di capire”, ha detto Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari regionali. Su eventuali fermenti e diaspore nel partito di Matteo Salvini, Gelmini ha aggiunto: “Non so rispondere, andrebbe chiesto a loro. Ma ricordo dichiarazioni  di diversi esponenti della Lega che mi pare apprezzassero il lavoro del governo o il governatore Zaia che aveva espresso preoccupazione rispetto alle scadenze dell’Italia. Probabilmente la campagna elettorale compatterà, il tempo è molto ristretto ma certo colgo una delusione in molti e colgo interrogativi perché francamente non penso che questa scelta possa essere ritenuta saggia da sindaci e amministratori”.

14:52

Ipotesi voto 18 o 25 settembre, manovra al prossimo esecutivo

Con ogni probabilità non sarà questo Parlamento ad approvare la legge di bilancio, non ci sarà cioè l’anticipio della manovra. A parte gli impedimenti costituzionali, pesa una valutazione di natura politica: si tratta della legge economica più importante, è ovvio che debba partorirla una maggioranza eletta. Secondo Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato Pd, il governo in carica può al limite “preparare” la Finanziaria senza poterla approvare. Quest’ultima poi verrà vagliata e eventualmente approvata, dal nuovo parlamento.Com’è noto la manovra deve essere approvata entro la fine dell’anno. Ma da questo punto di vista non ci dovrebbero essere rischi. L’orientamento che sembra emergere nel governo in carica per gli affari correnti è di andare a elezioni a settembre, tra il 18 e il 25 settembre. In tempo perché il nuovo esecutivo affronti la sessione di bilancio.

14:35

Tajani: “Letta faccia mea culpa, proposta ha provocato dimissioni Draghi”

“Enrico Letta invece di preoccuparsi di Forza Italia, faccia mea culpa perché il suo progetto di campo largo ha provocato le dimissioni di Mario Draghi e poi ha impedito la nascita di un Governo Draghi senza M5S come avevamo chiesto noi”. Così in un tweet l’eurodeputato del Partito popolare europeo e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, commentando la crisi di governo in Italia.

14:32

Gelmini: “Delusa da berlusconi, non ha impedito a fI errore macroscopico su Draghi”

“Nutro verso Berlusconi stima e affetto ma sono molto delusa per non aver impedito a Fi di commettere errori macroscopici”, come quello di non votare la fiducia al Draghi bis. “Non mi riconosco più in un partito che ha venduto la sua storia e girato le spalle agli italiani…”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, ospite di Skytg24, parlando delle ragioni del suo addio a Fi. Vedo un moto di indignazione nel Paese” per aver fatto cadere il governo di Mario Draghi, un “servitore dello Stato”.

14:20

 Salvini riunisce ministri poi europarlamentari

Riunione tra Matteo Salvini e gli esponenti di governo della Lega a Palazzo Montecitorio. Il segretario leghista poi si riunirà con gli europarlamentari.

14:20

Lombardi (M5S): “Nel Lazio per ora resta il ‘campo largo'”

“Per me il campo largo nel Lazio non è in discussione poi se il Pd cambierà idea ci spiegherà il perchè e vedremo. Ma per ora resta l’alleanza”. Così Roberta Lombardi assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio e responsabile per gli Enti Locali del Movimento 5 Stelle.

14:18

Sanchez: “L’Europa ha bisogno di leader come Draghi” 

“L’Europa ha bisogno di leader come Mario Draghi”. Lo afferma il premier spagnolo Pedro Sanchez in un editoriale datato 19 luglio, prima delle dimissioni, su Politico. “Con l’aumento dei prezzi dell’energia, l’instabilità delle forniture e l’aumento dell’inflazione causato dalla guerra di Vladimir Putin in Ucraina” l’Europa si trova davanti “nuove sfide. Le idee di Mario in questi mesi sono state cruciali nei nostri dibattiti. L’Italia e la Spagna hanno guidato avanzando proposte, come gli acquisti condivisi di gas e il price cap al gas”.

14:13

Wp: “Si destabilizza economia, Draghi era garante” 

La caduta del governo Mario Draghi “mette fine a un periodo di relativa unità politica a Roma e destabilizza la terza maggiore economia europea, di cui Draghi era visto come il garante”. Lo afferma il Washington Post, osservando come cosa accadrà in Italia, una volta tenute le elezioni, “Potrebbe essere molto diverso. Il prossimo governo metterà probabilmente insieme un gruppo di partiti nazionalisti e di centrodestra, incluso alcuni euroscettici e con vedute pro-Russia”, mette in evidenza il quotidiano.

14:10

Calenda: “Su Pnrr Di Maio improvvido”

“Queste dichiarazioni improvvide e pericolose per L’Italia dimostrano l’inadeguatezza di ⁦Luigi Di Maio. Neanche a Topolinia il Ministro degli Esteri si darebbe la zappa sui piedi in questo modo”. Così in un tweet il leader di Azione, Carlo Calenda facendo riferimento alle parole di Di Maio sul rischio di non riuscire a salvare il Pnrr.

14:07

Ddl concorrenza in Aula lunedì 25 senza taxi

Il ddl concorrenza andrà in aula lunedì 25 senza l’articolo 10 (quello relativo ai taxi), di cui il governo ha annunciato lo stralcio. È quanto emerso dalla capigruppo alla camera da poco terminata.

13:59

 Anche Cangini lascia FI, fiducia presupponeva uscita

Anche Andrea Cangini lascia Forza Italia, dopo Gelmini e Brunetta. Lo conferma il senatore azzurro, che ieri ha votato la fiducia al governo Draghi in dissenso dal partito restando in aula a differenza dagli altri forzisti. “Sono consapevole del fatto che, rinnovando la fiducia al presidente del Consiglio in coerenza con quanto detto e fatto da Forza Italia fino a due giorni fa, mi sarei messo automaticamente fuori dal partito”, ha aggiunto.

13:36

Le Monde: “Uscita Draghi shock per tutta l’Europa” 

 “La fine dell’era Draghi, uno shock per tutta l’Europa”: questo il titolo di un editoriale con richiamo in  prima  pagina  pubblicato oggi su Le Monde, il grande quotidiano francese in edicola a metà giornata. “Il momento non  poteva essere peggiore per l’Italia, per la zona euro e per l’intera Unione europea”, prosegue  il giornale, evocando “Il rischio di una preoccupante destabilizzazione”. “Destabilizzante per la zona euro – prosegue Le Monde – la crisi politica italiana lo è anche per i Ventisette, proprio nel momento in  cui stanno attuando la storica innovazione rappresentata dal piano di rilancio (#NextGenerationEU) finanziato da un debito comune. La capacità di Mario Draghi di riformare lo Stato italiano ed utilizzare  fondi europei per rilanciare l’economia era  considerata, in particolare a Berlino,  come un  test ben fondato di questa solidarietà europea”.

13:33

Nyt: caduta governo Draghi un colpo per Italia e Ue 

 L’effettiva caduta del governo di Mario Draghi rappresenta un colpo devastante all’Italia e all’Europa”. Lo afferma il New York Times in un articolo dedicato alle dimissioni di Draghi sull’homepage del proprio sito. “Con la sua levatura Draghi ha  inaugurato un breve periodo d’oro per l’Italia quando ha assunto l’incarico di premier nel 2021”, mette in evidenza il New York Times osservando come con Draghi l’Italia ha assunto un ruolo maggiore in Europa.

13:26

Di Maio: “Riforme affondate per opportunismo elettorale” 

 Quella del governo Draghi era “un’agenda riformatrice coraggiosa, ed è quello che è mancato in questi giorni: il coraggio di andare avanti, di provare per esempio ad abbassare i costi delle bollette, quelli legati al gas e alla benzina, tutti costi per le famiglie”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf. “Noi dovevamo fare un decreto a inizio agosto da oltre 10 miliardi di euro per cercare di abbassare i costi della benzina e dell’energia in generale, volevamo fare il percorso con i sindacati per il salario minimo, un lavoro importante per la riduzione cuneo fiscale – ha aggiunto -, non lo abbiamo fatto perché è stato fatto cadere questo governo. Quando Conte e Salvini diranno in campagna elettorale che vorranno affrontare il caro benzina, il caro energia, il caro bollette, gli andrà detto che hanno buttato giù il governo che stava per farlo. Che le soluzioni le stavamo portando avanti nel governo Draghi e hanno deciso di buttarlo giù per opportunismo elettorale e di sondaggi”.

Crisi di governo, Di Maio: “Portare avanti agenda Draghi. A elezioni noi mai con M5s e Lega”

13:21

Ft: l’Italia perde Draghi in un momento pericoloso

“L’Italia perde Mario Draghi in un momento pericolosò. È il titolo di un editoriale del Financial Times firmato da Tony Barber e dedicato all’ex presidente della Bce. Un editoriale in cui Draghi è paragonato a Lucio Quinzio Cincinnato. “Come Cincinnato Draghi è stato chiamato a essere il salvatore dell’Italia”, osserva il Financial Times aprendo il sito con le dimissioni dell’ex presidente della Bce. “Fra lo sgomento degli alleati dell’Italia e della Nato, per i quali le parole e le azioni di Draghi hanno avuto più autorità di quasi tutti i premier italiani post-1945, la fine del governo è arrivata troppo presto”, aggiunge.

13:16

Borsa Milano riduce calo a -1,42%, ma resta peggiore Europa

La crisi di governo, con le dimissioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, impatta fortemente su Piazza Affari. Dopo un’apertura in forte ribasso a -2,2% ed essere arrivato a perdere fino a quasi il 3%, il Ftse Mib tenta ora un parziale recupera e cede ora l’1,42% in attesa delle decisioni della Bce. Il listino milanese resta comunque nettamente il peggiore d’Europa.

13:13

Verso Consiglio dei ministri alle 18 

Dovrebbe essere convocato alle 18, secondo quanto si apprende, il Consiglio dei ministri che deve definire il perimetro degli affari correnti affidati al presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

13:09

Ucei: votare il 25 settembre non è un problema per ebrei

“In merito all’opzione emersa dagli organi di stampa di elezioni il 25 settembre alla vigilia di Rosh haShanah, il capodanno ebraico, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane chiarisce che la data non pone ostacoli. La solennità che inizia la sera consente ai fedeli di religione ebraica di esercitare il proprio diritto al voto nelle ore precedenti. La preoccupazione è naturalmente per le sorti del paese, con una profonda crisi politica che si aggiunge alle gravissime questioni economico-finanziarie, sociali e umanitarie sulle quali il governo e le massime istituzioni erano impegnate”. Lo rende noto l’Ucei in una nota.

13:07

Di Maio: “Porteremo avanti l’agenda Draghi. Io non andrò con chi ha fatto cadere questo esecutivo”

“Questa agenda di Mario Draghi non può cadere nella polvere: tante persone di buona volontà nella prossima campagna elettorale la porteranno avanti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf. “Io non andrò con chi ha fatto cadere questo governo”, ha aggiunto.

13:02

Berlusconi: “Pronto a scendere in campo. Andrò in tv”

“Sono pronto a scendere in campo per la campagna elettorale, nei prossimi giorni tornerò in tv. Faremo una campagna elettorale a tappeto”. Promessa di Silvio Berlusconi che nelle 48 ore di vertice permanente a villa Grande con gli altri leader del centrodestra di governo ha cominciato a preparare l’appuntamento delle Politiche. Presentando tra l’altro un programma di venti punti, con pensioni minime a mille euro, meno tasse e riforma della giustizia. È un’occasione irripetibile, ha sottolineato l’ex premier secondo quanto viene riferito, ora il centrodestra potrà tornare al governo.

12:58

Zelensky: “Grazie a Draghi per incrollabile supporto”

“Sono sinceramente grato a Mario Draghi per il sostegno incrollabile all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa e nella difesa dei valori europei comuni: democrazia e libertà”. Lo ha scritto su Twitter il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

12:54

Di Maio: “Governo buttato giù da chi strizza occhio a Putin. Prima si vota, meglio è”

“Non è un caso che il governo sia stato buttato giù da due forze politiche che strizzano l’occhiolino a Vladimir Putin”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Ipf. Poi ha aggiunto: “Prima si va a a votare e meglio è, prima si fanno le elezioni e meglio è, almeno cerchiamo di salvare la legge di bilancio e evitare l’esercizio provvisorio, non credo che salveremo il Pnrr perché le riforme non si potranno fare”.

12:38

Per il voto al vaglio due date: 18 o 25 settembre

Il nodo sarà sciolto molto probabilmente già oggi: quando in serata i presidenti della Camera e del Senato lasceranno il Quirinale dopo aver incontrato il presidente della Repubblica, si avrà già chiaro il quadro dei prossimi passaggi istituzionali che porteranno alle elezioni anticipate. Subito dopo anche Mario Draghi tornerà al Colle ma solo per controfirmare il decreto presidenziale di scioglimento delle Camere. La data su cui si sta ragionando è circoscritta al momento al mese di settembre e le ipotesi sono le domeniche 18 o 25, ma ci sono ancora dettagli da definire, come la valutazione sulla tempistica del voto degli italiani all’estero. Quello che pare quasi certo è che la sala stampa del Quirinale sarà aperta nel tardo pomeriggio e questo fa ipotizzare che Sergio Mattarella voglia spiegare la sua scelta di sciogliere anticipatamente le Camere e forse anche qualche passaggio complicato di questi giorni.

12:37

In Cdm anche ddl concorrenza, ma senza taxi

Oggi in Consiglio dei ministri dovrebbe arrivare anche il disegno di legge sulla concorrenza, lasciando però fuori dal testo la dibattuta norma sui taxi che ha visto le auto bianche sul piede di guerra. È una mossa del premier Mario Draghi, viene spiegato, per blindare una delle riforme legate a doppio filo con il Pnrr.

12:28

Economist: “Draghi vittima dei peggiori politici italiani”

“All’inizio, Draghi è riuscito a far emergere il meglio dei politici italiani, entusiasmandone molti con il senso del dovere, la disponibilità al compromesso e la convinzione della necessità dell’unità nazionale. Ma dopo soli 17 mesi ora sta cadendo vittima del loro peggio: l’ambizione, il ristretto interesse personale e l’incapacità di capire, o forse di preoccuparsi, che gli eventi nel proprio travagliato Paese hanno sfortunate implicazioni ben oltre i suoi confini”. È questo il duro giudizio sulla crisi politica italiana dell’Economist, che in un lungo articolo ripercorre genesi e caduta del governo di Mario Draghi.

12:23

Da Grillo appoggio totale a Conte: “Non aveva più senso”

Il garante del M5S Beppe Grillo, “ha appoggiato totalmente la scelta di Giuseppe Conte” di non votare la fiducia al governo Draghi. È quanto riferiscono fonti parlamentari vicine al fondatore del Movimento, che avrebbe approvato la decisione presa dal M5S perché “a quelle condizioni non aveva più senso” restare nell’esecutivo.

12:21

Letta: “Noi dalla parte giusta della storia”

C’è “il tentativo di cercare di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri. Chi ieri non ha dato il voto di fiducia a Draghi non lo può applaudire Draghi, ha deciso di affossare un’esperienza di governo che stava facendo uscire l’Italia dalla crisi. Noi siamo stati alla parte giusta della storia”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, intervenendo alla riunione della segreteria, in corso al Nazareno a Roma.”Gli atti di ieri peseranno molto sulle elezioni, gli italiani sceglieranno sulla base delle scelte di ieri“.

(ansa)

12:16

 Alemanno lascia M5S e approda a Italia viva 

Maria Soave Alemanno lascia il gruppo M5S  e approda a Italia Viva. Lo ha annunciato in aula il presidente della Camera, Roberto Fico.

12:13

 Mosca: “Per noi l’Italia è sovrana, per altri non sappiamo”

“Abbiamo sempre considerato l’Italia un Paese sovrano e indipendente. Se essa non viene considerata tale altrove, questo non ha nulla a che fare con la Russia”. Lo ha detto la  portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova rispondendo ad una domanda su presunti tentativi di destabilizzazione di Mosca. “L’operato del governo Draghi dovrebbe essere valutato dagli italiani”, ha aggiunto la portavoce. “L’Italia è un Paese sovrano, indipendente, che non dovrebbe dipendere da nessuno – ha insistito Zakharova -. Non capisco perché c’è la necessità interna di spiegare quello che succedere con fattori esterni”.

12:09

Presidente Verdi Ue: “Di sicuro al Cremlino contenti della crisi”

“Sono assolutamente sicuro che al Cremlino si rallegrano della crisi politica in Italia“. Philippe Lamberts, copresidente del gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo, da Roma, dove si trova in questi giorni di crisi politica in Italia, mentre nella sua Bruxelles si celebra la festa nazionale del Belgio sotto la pioggia, dopo un’ondata di ‘canicule’ particolarmente violenta.

12:05

Camera, Fico comunica dimissioni Draghi

Il presidente della Camera Roberto Fico ha dato lettura nell’Aula della Camera della lettera con cui Mario Draghi gli ha comunicato le sue  dimissioni presentata da presidente del Consiglio.

12:03

Salvini convoca i suoi per discutere di temi economici

Matteo Salvini ha convocato nelle prossime ore una serie di riunioni con economisti, tecnici, parlamentari ed esponenti del governo in quota Lega. “Sul tavolo, dopo il caos provocato dal Movimento 5 Stelle e dalle forzature del Pd, ci sono le emergenze-bollette di luce e gas, il rinnovo dello sconto sui carburanti, i fondi europei, i nodi relativi a tasse e pensioni”.

12:00

Alle 13 capigruppo Camera

La conferenza dei Capigruppo della Camera è convocata alle 13. Si apprende a Montecitorio.

11:58

Boldrini: “Si fa fatica a pensare a campo largo”

“Aver fatto saltare questo governo è veramente da irresponsabili”. Lo ha detto  Laura Boldrini, ex Presidente della Camera e deputata PD. “Abbiamo visto il M5S sbagliare completamente il metodo per sollevare questioni anche giuste – ha proseguito – e poi la Lega che ci è subito saltata sopra portandosi dietro Forza Italia, e questo a discapito del paese. Penso che una prova peggiore non si potesse dare e credo anche che ne risponderanno. Dopo quello che è successo si fa difficoltà a immaginare che ci possano essere un seguito e un campo largo, è un epilogo drammatico”, conclude Boldrini.

11:49

Cdm nel pomeriggio per affari correnti

Sarà convocata nel pomeriggio una riunione del Consiglio dei ministri. Nel corso della seduta, a quanto si apprende, sarà adottato un provvedimento che definisce il perimetro per il disbrigo degli affari correnti.

11:44

Emiliano: “L’hanno fatta gigantesca, pasticcio enorme” 

“Ieri purtroppo l’hanno fatta gigantesca tutti quanti, hanno fatto un pasticcio enorme e hanno messo nelle condizioni il Governo e il presidente Draghi di doversi dimettere, in un momento in cui c’erano troppe partite aperte per poter interrompere l’attività di Governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano. “Da destra a sinistra – ha detto – tutti hanno fatto un atto da campagna elettorale, non legato alle necessità del Paese, ma alla necessità di avere qualche deputato in più nel prossimo Parlamento, quindi li giudicherete sulla base delle loro finalità”.

Governo, l’amarezza di Emiliano: “A Roma l’hanno fatta grossa, servivano gli accordi che qui in Puglia criticano a me”

11:34

Draghi non interverrà alla Camera

 Il presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, non interverrà in Aula alla Camera, dove era atteso alle 12. Sarà il presidente della Camera, Roberto Fico, a leggere ai deputati, alla ripresa dell’Aula, una comunicazione del premier. Lo si apprende da fonti di governo.

11:30

Terminata assemblea M5S

Si è conclusa alla Camera dopo circa un’ora l’assemblea dei deputati M5S, alla quale ha partecipato anche il leader Giuseppe Conte

11:25

Conte: “Decisione obbligata per mancate risposte” 

“È stata una decisione pressoché obbligata”, ha detto ancora Conte. “Del precariato non si è parlato per niente, sul salario minimo la nostra soglia legale non è stata considerata, sul superbonus c’è stato un attacco frontale che ha fatto il paio con la posizione espressa da Draghi in Europa”, ha elencato Conte, aggiungendo che “sul reddito di cittadinanza già dall’inizio c’è stata riproposta la vulgata corrente che è causa di storture nel mercato del lavoro”.

11:20

 Le dimissioni di Draghi sui principali media internazionali 

Le dimissioni di Draghi occupano le home page dei siti dei principali media internazionali. “Draghi si dimette e l’Italia andrà alle elezioni in autunno”, titola in prima pagina El Pais. In Germania, la foto di Draghi è nella home page del Frankfurter Allgemeine, che titola: “Il premier Draghi si dimette”. “Italia: il presidente del Consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni al presidente”, scrive Le Figaro, che pubblica una foto di Draghi con il presidente Mattarella. “Il premier italiano Mario Draghi si dimette dopo una settimana di turbolenze”, rimarca invece la Bbc, “Mr, Draghi, 74 anni, è una figura popolare in Italia. È stato soprannominato Super Mario per la sua gestione della crisi dell’eurozona come capo della Banca centrale europea. Tuttavia, una settimana fa, uno dei partiti del suo governo ad ampia base ha rifiutato di sostenere il suo pacchetto economico provocando una crisi politica”.

 La crisi italiana è la notizia di apertura anche sul ‘Financial times‘, che titola: ‘Mario Draghi si dimette dopo lo scioglimento della coalizione italiana’. Anche per il sito di ‘Le Monde‘ la conclusione del governo Draghi merita la prima posizione. “In Italia il governo di Mario Draghi ha cessato di esistere”, scrive il quotidiano francese. ‘Il primo ministro italiano Mario Draghi presenta le dimissioni’, è il titolo della news principale del portoghese ‘Diario de Noticias‘, che segue l’evoluzione della situazione politica italiana con un aggiornamento live.

11:18

Conte a M5s: “Puntavamo su appoggio esterno”

 “Puntavamo sull’appoggio esterno, c’erano state anche interlocuzioni in questa direzione. Poi Draghi è intervenuto in Aula ed è saltato tutto. È stato il centrodestra a rompere”, ha detto Conte ai deputati. È intervenuto in assemblea anche il capogruppo M5s Davide Crippa, poi è stato deciso di aggiornare la riunione alla prossima settimana. “Ci volevano tutti fuori”, ha argomentato il presidente M5s. “Volevamo rispetto, abbiamo posto delle richieste vere, chiedevamo un confronto ma è stato il premier a non averci difeso”, ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio secondo quanto riferiscono fonti parlamentari pentastellate.

11:14

Mario Draghi ha lasciato Montecitorio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Montecitorio, dove ha comunicato le proprie dimissioni al presidente della Camera Roberto Fico.

11:11

Brunetta: “Non votando fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia”. E lascia il partito

Dopo Maria Stella Gelmini, anche Renato Brunetta lascia Forza Italia. “Non votando la fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”. Dure le parole che riserva a chi ha provocato la crisi. “Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale. Io rimango dalla stessa parte: dalla parte dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perchè rimanesse alla guida del Governo. Io non cambio è Forza Italia che è cambiata”, insiste Brunetta che per il futuro promette impegno “perché la sua cultura, i suoi valori e le sue migliori energie liberali e moderate non vadano perduti e confluiscano in un’unione repubblicana, saldamente ancorata all’euroatlantismo. Perché dobbiamo contrastare la deriva di un sistema politico privo degli anticorpi per emanciparsi dal populismo e dall’estremismo, piegato a chi lavora per modificare gli equilibri geopolitici, anche indebolendo l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina. È una battaglia per il futuro – conclude – che coincide con la difesa della mia storia, e di quella di Forza Italia”.

(ansa)

11:08

Conte a M5s: “Ieri toni di disprezzo nei nostri confronti, ho preferito togliere il disturbo”

 “Anche se eravamo propensi a dare l’appoggio esterno, ieri nemmeno questo è stato possibile. Ci prendiamo la responsabilità delle nostre azioni”, dice il leader M5S Giuseppe Conte nel corso dell’assemblea dei deputati grillini. “Ieri ci sono stati toni di disprezzo verso di noi”, attacca l’ex premier, “ci è sembrato più coerente togliere il disturbo piuttosto che votare contro”.

11:04

Mattarella parlerà nel pomeriggio dopo incontro con Casellati e Fico

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Camera e Senato.

10:59

Conte a M5s: “Noi costretti a giocare sempre in difesa”

 “Ieri abbiamo affidato il nostro intervento a Ettore Licheri. La nostra strategia era costruita su due pilastri: un’agenda sociale e una garanzia di un perimetro di leale collaborazione. Abbiamo sempre dovuto giocare in difesa, perché tante altre forze politiche attaccavano le nostre misure”, dice Giuseppe Conte ai deputati M5S riuniti in assemblea.

10:34

Mattarella vedrà nel pomeriggio Fico e Casellati. Camere verso lo scioglimento

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale i Presidenti delle Camere, ai sensi dell’art. 88 della Costituzione. Così riporta una nota diffusa dal Colle. A quanto si apprende il presidente del Senato Elisabetta Casellati salirà al Quirinale alle 16.30. Alle 17 toccherà invece al presidente della Camera Roberto Fico.

(ansa)

10:10

Il Comunicato del Quirinale

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto.Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti“. Così recita il comunicato del Quirinale

10:05

Draghi al Senato dalla presidente Casellati

Dopo aver lasciato il Colle, il presidente del Consiglio Mario Draghi sì è recato a palazzo Giustinani per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

09:59

Il faccia a faccia con Mattarella

(agf)

09:55

Letta: “Noi soli a difendere le scelte giuste per il Paese”

“Voglio esprimere un grande grazie a tutti voi per come abbiamo vissuto anche questo passaggio così impegnativo. In questa stessa sala sei mesi fa applaudivamo la scelta che avevamo accompagnato di rieleggere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eravamo convinti di aver fatto bene il nostro dovere. Siamo in questa stessa sala oggi, abbiamo un sentimento diverso, ma l’orgoglio di aver fatto il nostro lavoro ed essere stati coerenti è lo stesso”. Così Enrico Letta ai gruppi parlamentari Pd. “Siamo stati soli a difendere la linearità delle scelte giuste per il nostro Paese”, ha aggiunto il segretario dem.

Letta: “Partiti che non hanno votato sono ugualmente responsabili”

09:54

Tajani: “Meloni? Non c’è nessun volto nel centrodestra”

“Non c’è nessun volto del centrodestra, si vedrà quando si andrà a votare. Il centrodestra avrà un programma politico ed economico, fondamentale la scelta Europeista e Atlantista, il nostro principale interlocutore sono gli Stati Uniti”. Nel centrodestra che ieri ha fatto cadere Mario Draghi iniziano le precisazioni. La prima la fa Antonio Tajani ai microfoni di Rtl 102.5 questa mattina durante la trasmissione “Non stop news”. “Berlusconi è sempre stato sempre molto preciso su questo, FI è un partito liberale”, aggiunge.

09:49

Lupi, Noi con l’Italia: “Non è morto nessuno”

 “Non è morto nessuno. Bisogna avere rispetto per la democrazia. A ottobre potremmo avere le nuove Camere”. Così, al Tg1, il leader di Noi con L’Italia ed ex ministro forzista, Maurizio Lupi.

09:29

La commozione del premier

Standing ovation per Draghi alla Camera: “Vedete che anche il cuore dei banchieri viene usato”

09:17

Draghi ringrazia la Camera: “Anche i banchieri hanno un cuore”. Lungo applauso

“Anche i banchieri usano il loro cuore…”. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ringraziato l’aula della Camera che gli ha tributato un lungo appluaso. Il riferimento è alla barzelletta sul cuore del banchiere “mai usato” che il premier aveva raccontato davanti alla stampa estera qualche giorno fa

09:09

Il premier alla Camera: “Comunicherò al Quirinale le mie determinazioni”. Seduta sospesa fino alle 12

“Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Così il premier Mario Draghi intervenendo a Montecitorio. La seduta alla Camera è stata sospesa fino alle 12. Il premier era stato accolto da applausi provenienti dai banchi del centrosinistra

09:02

Borsa in calo, Milano apre a -2,01%. Lo spread a 222 punti

In attesa dell’intervento del presidente del Consiglio alla Camera, la Borsa di Milano scivola in apertura. Il primo indice Ftse Mib cede il 2,01% a 20.918 punti. Sotto pressione le banche con lo spread tra Btp e Bund a 222 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,48%.

08:57

 Renzi: Forza Italia si è consegnata alla Lega

“La Gelmini da 25 anni sta in Forza Italia, è una delle più fedeli di Berlusconi, se oggi sbatte la porta e se ne va dà il senso di quello che è successo”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Rtl 102.5. “Forza Italia ha scelto di stare con Salvini, si è consegnata a Salvini”.

08:48

Letta convoca i gruppi

Il segretario del Pd, Enrico Letta, riunirà oggi i gruppi parlamentari dem e la segreteria del Partito per fare il punto sulla crisi di governo. L’assemblea dei parlamentari avrà luogo, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Camera, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. La segreteria si riunirà, invece, nella Sala David Sassoli del Nazareno. La segreteria dem è convocata alle ore 12:00. Parteciperanno ai lavori anche le capigruppo di Camera e Senato e i componenti del governo.

08:39

New York Times: “Cade a pezzi esecutivo Draghi: è un duro colpo per l’Italia”

“È andato in pezzi” il “governo di unità nazionale del primo ministro Mario Draghi che aveva ridato all’Italia credibilità e influenza”. Lo scrive il New York Times, secondo il quale l’Italia entra ora “in una nuova stagione di caos politico in un momento critico, mentre l’Unione europea sta lottando per restare in un fronte unito contro la Russia e per rilanciare le sue economie”. L’abbandono di Draghi, scrive il giornale, rappresenta “un duro colpo sia per l’Italia, sia per l’Europa”.

Scrive poi che “l’ex presidente della Banca centrale europea, che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura di statista” per portare all’Italia “un breve periodo d’oro” da premier. Ricordano come Draghi ha “portato l’Italia fuori da uno dei peggiori giorni della pandemia, garantito e pianificato la spesa di miliardi di euro nei Recovery funds europea” ed è stato “parte fondamentale della posizione eccezionalmente unitaria dell’Europa contro l’aggressione russa all’Ucraina”. Il Nyt scrive che “come al solito” quel “periodo di progresso, unità e aumentata influenza internazionale per l’Italia ha rapidamente lasciato spazio alla politica”.

Le elezioni di ottobre, prosegue il giornale, potrebbero portare in Italia “un governo dominato da partiti molto più solidali con il presidente russo Vladimir Putin e più ostili verso l’Unione europea”.

Determinante, secondo il Nyt, “il richiamo troppo potente delle imminenti elezioni per i partiti in competizione”. E sottolinea come “il colpo decisivo a Draghi non è venuto solo dal Movimento Cinque Stelle”, ma “anche dalla Lega, guidata dal nazionalista Matteo Salvini” che “ha faticato a prendere le distanze da Putin”. Mentre la Lega “è già entrata in campagna elettorale”, per il giornale la crisi si è “ritorta contro” i Cinquestelle.

08:35

Draghi arrivato a Palazzo Chigi

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Camera per le comunicazioni, a seguire – dopo un probabile Cdm lampo – dovrebbe andare al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofol

07:50

Elezioni anticipate, le date più probabili sono 2 e 9 ottobre

La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

07:47

Mario Draghi alle 9 alla Camera per il dibattito sulla fiducia

Secondo round alle 9 alla Camera per Mario Draghi. Il premier non è stato formalmente sfiduciato in Senato (sono stati 95 i sì e 38 i no) e per concludere l’iter della parlamentarizzazione ascolterà domani il dibattito anche a Montecitorio e molto probabilmente salirà al Quirinale dopo aver ottenuto la fiducia nel secondo ramo del Parlamento.

07:29

Crisi di governo: cosa succede in caso di dimissioni

Se Draghi oggi salirà al Colle per presentare le sue dimissioni – nonostante la fiducia ottenuta al Senato e quella che probabilmente otterrà alla Camera – la palla passerà all’inquilino del Colle che potrebbe prendersi qualche ora o qualche giorno di riflessione. Dopo aver incontrato i presidenti Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati – come prevede la Costituzione – Mattarella scioglierà le Camere. Sarà il governo, poi, a decidere la data delle elezioni che dovrà tenersi tra i 60 e 70 giorni dallo scioglimento del parlamento. La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

06:54

Video / Gli umori in aula mentre i partiti annunciano l’astensione

Governo, conciliaboli e discussioni: gli umori in aula mentre i partiti annunciano l’astensione

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