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Sul pacchetto di misure contro la Russia presentato oggi dalla Commissione Europea interviene il premier Mario Draghi. “L’Italia dà il suo pieno e convinto appoggio al pacchetto di misure contro la Federazione Russa presentato oggi dalla Commissione Europea. L’aggressione dell’Ucraina è un atto barbaro e una minaccia per tutta l’Europa. L’Unione Europea deve reagire con la massima fermezza”.
Ucraina, Salvini: “No alla fornitura di armi letali a Kiev”. Telefonata Draghi-Berlusconi
L’Europa ha rafforzato il proprio sostegno all’Ucraina dopo l’attacco militare russo. “Per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco. È un momento spartiacque”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Domani pomeriggio è previsto un nuovo Consiglio dei ministri per adottare nuove disposizioni relative alla crisi ucraina. E ora il premier – che in giornata ha anche avuto un colloquio telefonico con Silvio Berlusconi – fa chiarezza e ribadisce la linea dell’Italia che sostiene il pacchetto di misure contro la Russia deciso dalla Comissione Ue. Anche dopo le dichiarazioni del leader leghista, Matteo Salvini. Che in tv oggi ha commentato: “All’Europa chiedo non di distribuire armi letali ai confini con la Russia, ma di perseguire la via del Santo Padre: confronto, dialogo, diplomazia, sanzioni. Sono un tifoso dell’introduzione del servizio militare e civile – ha aggiunto – ma preferisco parlare di corridoi umanitari e non voglio che la risposta dell’Italia e dell’Europa, culla di civiltà, sia che distribuisca armi letali. Comunque non in mio nome”, ha aggiunto Salvini in contrapposizione con la linea sposata da Palazzo Chigi. Per poi riaddrizzare il tiro in serata precisando che “la Lega vuole la pace. Piena fiducia in Draghi e nel governo per fermare, con ogni intervento e aiuto necessario, l’aggressione russa, le bombe e il sangue. Ucraina e Russia parlano di dialogo e incontri diplomatici, questa è la via”.