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Nel 1994 era stato il primo a raccontare alla Dia non solo che i fratelli Graviano erano stati latitanti nella zona di Omegna, ma anche dei contatti fra i due boss palermitani con Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri. Non più tardi di qualche mese fa, sempre lui ha “vaticinato” l’arresto di Matteo Messina Denaro, troppo malato – sosteneva – per continuare la sua latitanza.