Stanchi dell’abbuffata da shopping compulsivo? Satolli di tutte quelle buste, pacchi e pacchetti che, convinti di risparmiare, vi siete portati a casa? Bene, se l’obiettivo è scrollarsi il senso di colpa per l’overdose da acquisti da “Venerdì nero“, arriva in soccorso il “Giving Tuesday”: la giornata mondiale del dono. Una sorta di anti “Black Friday“, anche questo nato in America 12 anni fa, e che chiude in bellezza il mese di novembre. Martedì 30, infatti, si celebra la generosità e chiunque vuole può fare donazioni a onlus, associazioni di volontariato, promuovendo progetti che sono in bella mostra sul portale givingtuesday.it.  Questo per l’Italia è il quinto anno in cui la giornata della solidarietà, promossa da Aifr-associazione italiana di Fundraising, è protagonista con l’obiettivo di rendere “virale” il regalare qualcosa. Che non è qualcosa da scartare ma un tassellino in più per far crescere progetti in soccorso di chi ha più bisogno, che si tratti di denaro, tempo, oggetti, ma anche di un sorriso o un semplice tweet. 

Così ecco che andando sul portale dell’iniziativa quest’anno si può dare un contributo a “Survival”, ovvero il movimento mondiale che si occupa di proteggere e far rispettare i popoli indigeni. Oppure all’iniziativa “Basta una zampa”: la Smile onlus promuove la dog therapy non solo negli ospedali ma anche nelle scuole dell’infanzia. E sempre in tema di amici “pelosi” c’è “Due occhi per chi non vede” in cui si lavora per donare cani guida agli ipovedenti. “Capriole” invece dà una mano a chi ha un fallimento alle spalle. Ma si può dare un contributo per rafforzare il servizio pediatrico per i minori che attraversano la Val di Susa, a quei bimbi che con le loro famiglie provengono dalla rotta balcanica. E ancora, si possono dare contributi per supportare laboratori nelle scuole contro l’hate speech e le fake news; per i corsi di musica classica da offrire ai bambini del quartiere di Scampia a Napoli.

Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta. E non è un click day, i progetti da votare e sostenere infatti sono online già da un mese. Più di cento, le proposte sulla vetrina virtuale. Il Giving Tuesday, come si diceva, è un’eredità a “stelle e strisce”. Nato a New York nel 2012, si celebra tutti gli anni il martedì successivo al Thanksgiving e ormai coinvolge più di 75 paesi del mondo. È iniziato con un’idea semplice: un giorno per donare piuttosto che consumare – spiega Asha Curran, Ceo di GivingTuesday – Nel corso degli anni, si è trasformato in un movimento globale. La cosa più stimolante è vedere quanto sia veramente universale il valore della generosità. E non c’è comunità al mondo che non sia resa migliore dalla generosità. L’Italia è stato uno dei primi Paesi partner del movimento, portando sempre più innovazione e creatività”.