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“Tutti i giorni assistiamo a un aumento del prezzo del gas. Il governo Draghi può e deve intervenire”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, lancia l’appello parlando al Tg1 e aggiunge: “Abbiamo bisogno di interventi quali un tetto al prezzo del gas, se non viene fatto a livello europeo deve essere fatto a livello nazionale”. A un mese esatto dalle elezioni, l’allarme sull’impennata del prezzo del gas anima la campagna elettorale. Carlo Calenda ne chiede la sospensione: “Siamo in emergenza nazionale: fermiamoci”. Gli risponde Matteo Salvini: “Forse sai di aver già perso”. E poi aggiunge: “Il mio sogno è tornare al Viminale? Mi accontento di fare il presidente del Consiglio”. Sui social interviene anche il presidente del M5S, Giuseppe Conte: “Carlo vedo che la campagna elettorale ti ha svegliato!” sottolineando che l’allarme sul gas il suo movimento lo aveva “lanciato 6 mesi fa”. Interviene Enrico Letta: “Un decreto legge che raddoppi il credito d’imposta si può fare domattina” ricordando poi che “l’ultimo governo di destra portò l’Italia alla bancarotta con Berlusconi premier e Tremonti e Meloni ministri”. Intanto, gli hedge Fund stanno scommettendo contro l’Italia in vista delle elezioni, scrive il Financial Times e hanno montato la maggiore speculazione contro i titoli di stato italiani dalla crisi finanziaria globale. “Di qualunque colore sarà il prossimo governo, l’Italia ce la farà anche questa volta”, aveva assicurato ieri Mario Draghi dal palco del Meeting Cl di Rimini. Un messaggio sia a Meloni (che alla Reuters dice: “Vogliamo la difesa dell’interesse nazionale ma senza distruggere Ue”) che a Letta, che è anche tornato sulla delibera Agcom che ha bocciato il confronto tv con la leader di FdI a Porta a Porta, definendola una “decisione bizantina”. I dem lanciano lo slogan “Scegli” e il segretario dem ripete: “La nostra è una campagna netta: o di qua o di là”. Berlusconi apre alla flat tax al 15%, proposta dall’alleato Salvini. Ma nel partito si apre il caso Campania, dove quattro big non ricandidati lasciano Forza Italia, direzione Terzo polo. Mentre non si spegne l’eco delle parole dell’influencer Chiara Ferragni contro FdI sull’aborto.
21:14
Energia, Letta: “Subito un dl su credito imposta e prezzi”
20:11
Bonomi: “Il governo Draghi può e deve intervenire”
19:20
Letta: “Bancarotta Italia con l’ultimo governo di destra”
18:52
Calenda: “Conte e Salvini? Se non si vogliono fermare non si fermassero”
16:01
Salvini: “Calenda vuole stoppare la campagna eletorale? Sa di aver perso”
14:29
13:11
Caos Forza Italia in Campania; quattro big non ricandidati lasciano partito. Verso Terzo polo
11:47
Letta: con centrodestra ritorno al passato su aborto, bene Ferragni a toccare tema delicato
10:47
Emergenza gas, Calenda chiede la sospensione campagna elettorale
10:10
09:45
Nordio: nessuno vuole cambiare legge su aborto
08:44
Berlusconi, flat tax può anche scendere al 15% come propone Salvini
08:39
22:29
Meloni: “Devianze? Basta bugie, mia mamma soffre di obesità”
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, posta una foto di sua madre che soffre di obesità e torna sulle polemiche sulle devianze, nate nei giorni scorsi da un post di FdI. “Questa è Anna, la mia mamma, la persona alla quale devo tutto. Soffre di obesità da quando, più giovane, ebbe una depressione perché era rimasta senza lavoro a crescere sola due figlie – scrive – A monte c’è un problema di metabolismo molto lento, che ha portato anche me a essere obesa da ragazza, come ho avuto modo di raccontare in passato. Come l’ho combattuto io? Con lo sport. Ecco, da giorni mi sento dire che considero deviati gli obesi. Qualcuno pensa davvero, in coscienza, che io possa considerare deviata mia madre, una delle persone che amo di più al mondo, o me stessa, che con questo problema ho combattuto una vita e ne conosco perfettamente le difficoltà e i rischi?”. E continua: “Il tema che ho cercato di porre è: i disturbi del comportamento alimentare vanno favoriti o prevenuti? Affrontati o ignorati? E come?”. Quindi conclude: “I miei avversari rispondano su questo, invece di continuare a mistificare le mie parole e i miei intenti per gettarmi odio addosso, perché non hanno argomenti. Vediamo se ne sono capaci”.
22:10
Conte: “Non c’è possibilità di lavorare con questi vertici Pd”
“Non c’è all’orizzonte nessuna possibilità con questi vertici del Pd di lavorare fianco a fianco. Dopo l’inaffidabilità che hanno dimostrato, dopo che hanno buttato a mare questa esperienza per abbracciare con Calenda un’agenda Draghi che non esiste, non ci sono le condizioni per poter lavorare”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Tg2 Post. “Il metro del tradimento – ha aggiunto – lo rimando al mittente. Chi ha tradito sono i vertici del Pd. Io parlo con molti elettori del Pd, nella loro base vedo disorientamento. Hanno deciso di buttare a mare l’agenda progressista per un metodo Draghi che non sanno cosa sia”.
22:06
Letta a Tremonti: “Chi te l’ha fatto fare di rimetterti in pista?”
“Vorrei chiedere a Tremonti: chi gliel’ha fatto fare di rimettersi in pista?” Questa la domanda che Enrico Letta, in collegamento dalla Festa dell’Unità di Bologna al Tg2post, ha voluto rivolgere al successivo ospite, Giulio Tremonti. “Chi me l’ha fatto fare? Rispondo anche io come Letta, passione e interesse per l’Italia” mi hanno spinto”, ha replicato l’ex ministro dell’Economia, che ha aggiunto: “Auguro molta buona fortuna a tutti e due”.
21:14
Energia, Letta: “Subito un dl su credito imposta e prezzi”
“Un decreto legge che raddoppi il credito d’imposta si può fare domattina. Chiediamo a questo governo di farlo, per evitare a molte aziende di chiudere. Credo ci sia un consenso largo in Parlamento. E accanto a questo anche il disaccoppiamento dei costi dell’energia fossile da quella delle rinnovabili. Si può fare. Si deve fare prima delle elezioni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite di Tg2 Post.
20:59
Letta: “Batteremo Berlusconi per la terza volta”
“Nessun futuro è già scritto”. A dirlo alla serata di inaugurazione della Festa dell’Unità è il segretario del Pd Enrico Letta. Il leader dem si è detto “fiero di essere il segretario del Partito democratico”. Poi, rivolgendosi anche all’ex presidente del Consiglio Romano Prodi seduto in prima fila ad ascoltarlo ha aggiunto: “La grande intuizione dell’Ulivo ci ha consentito di portare il Paese in Europa di salvare l’Italia in tanti momenti difficili e ha consentito anche al centrosinistra di battere due volte Silvio Berlusconi”. “E prepariamoci per la terza”, ha aggiunto. “Questa campagna elettorale si basa su una parola d’ordine: Scegli. O un campo o l’altro – ha proseguito – Da una parte ci sono delle idee, quelle del Pd, di fedeltà ai valori della nostra Costituzione, ai valori dell’Europa”. Dall’altra, per il segretario del Pd, ci sono le destre, con “Giorgia Meloni e Giulio Tremonti” che già una volta “hanno portato il Paese sull’orlo della bancarotta” durante il governo Berlusconi. “E non ci sono – ha aggiunto – altre opzioni possibili”.
20:57
Prodi: “Mercati spaventati da governo del Paese in cattive mani”
“I mercati hanno paura che il Paese vada governato da cattive mani”. Lo ha detto Romano Prodi al termine dell’intervento con cui il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha inaugurato la Festa dell’Unità di Bologna.
20:25
Letta a Salvini: “L’Italia non deve diventare l’Ungheria”
“Ieri Salvini ha detto che il suo modello di famiglia è la famiglia ungherese di Orban. Io non avrei mai immaginato che si sarebbe arrivati a tanto”. A dirlo è il segretario del Pd Enrico Letta all’inaugurazione della Festa dell’Unità a Bologna. Inaccettabile, per Letta “che un Paese come l’Ungheria che è sotto sanzioni e sotto osservazione da parte dell’Unione Europea e che sta creando delle pericolose contrazioni a livello di diritti possa diventare un modello. Noi diciamo no a tutto questo – ha concluso – l’Italia non deve essere l’Ungheria”.
20:11
Bonomi: “Il governo Draghi può e deve intervenire”
Tutti i giorni assistiamo a un aumento del prezzo del gas. Il governo Draghi può e deve intervenire”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi al Tg1. Bonomi ha precisato che gli industriali hanno bisogno di interventi quali “un tetto al prezzo del gas che se non viene fatto a livello europeo deve essere fatto a livello nazionale”, poi “sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, sospensione temporanea dei certificati Ets e riservare una quota della produzione dell’energia rinnovabile a costo amministrato alle aziende manifatturiere come fanno in altri Paesi”.
20:04
Aborto, Salvini: “Ferragni stia tranquilla, non aboliamo la 194”
Sul tema dell’aborto “l’ultima parola spetta alla donna. Cancellare la 194 non è nel programma della Lega”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Napoli. “Noi vogliamo migliorarla aiutando ancor di più i Centri Aiuto alla Vita, ma l’ultima parola spetta alla donna. Non penso che sia lo Stato a poter negare alla donna la libertà di scegliere sul suo corpo e sulla sua vita. Quindi stia tranquilla la Ferragni che se sceglie la Lega non ci sarà nessun ritorno indietro – assicura Salvini – Sicuramente io sono orgoglioso che i Centri Aiuto alla Vita, che in Italia sono più di 300, abbiano aiutato a nascere 250mila bambini che altrimenti non sarebbero mai nati. Ma dev’essere una scelta. Quando una donna fa una scelta drammatica, perché abortire lo è sempre, per motivi economici, deve essere aiutata a poter fare una scelta diversa. Ma lo Stato non è proprietario del corpo della donna. Sugli obiettori di coscienza non entro nella libertà di scelta dei medici, mi sto impegnando perché ci siano più medici, togliendo il numero chiuso a medicina come il modello francese. Ma com’è giusto che la donna faccia liberamente le sue scelte, non sta a me giudicare il lavoro e le scelte dei medici”.
19:59
Salvini: “Ho un’idea sul ministro del Sud, sarà meridionale”
“Chi sarà il nuovo ministro del Sud? Una mezza idea ce l’ho, ma prima aspetto il voto degli italiani. Sarà un meridionale, ovviamente”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Napoli. “Siamo una forza autonomista – spiega Salvini – e infatti in Campania candidiamo campani, in Sicilia candidiamo siciliani e in Abruzzo candidiamo abruzzesi. Altri partiti candidano gente a caso in giro per l’Italia, in Campania sono orgoglioso delle liste che abbiamo presentato”.
19:54
Letta alla Festa dell’Unità di Bologna: “Vinceremo elezioni”
“Grazie Bologna, inizia da qui un lungo viaggio che ci porterà il 25 di settembre a vincere le elezioni politiche e sono felice che questo viaggio inizi a Bologna. ‘Finché c’è Bologna c’è speranza’ ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore e io parto da qui, dalla Festa più grande, più aperta e più bella che ci sia in tutta Italia”. Esordisce così sul palco Enrico Letta, segretario del Pd, aprendo la Festa dell’Unità a Bologna al Parco Nord. Il numero uno dei dem che ha parlato di “modello Emilia-Romagna” per vincere le elezioni imminenti sarà impegnato in un vero e proprio tour delle feste dell’Unità della regione. Stasera, dopo quella di Bologna, inaugurerà la Festa dell’Unità di Modena a Ponte Alto. Moltissimi i dem tra il pubblico, insieme ai candidati alle elezioni, spicca la presenza di Romano Prodi.
19:44
Salvini: “Confronto con Letta anche alle due di notte”
“Siccome penso che le idee e la buona amministrazione della Lega siano più forti di qualunque contestazione, io sono pronto a confrontarmi con chiunque in qualunque momento, su qualunque radio, giornale o tv. Spero che ci siano confronti all’americana fra tanti, fra i principali movimenti sarebbe bello. Io sarei curioso di confrontarmi con Letta e di chiedergli perché propone la tassa patrimoniale. Un confronto con lui mi stimolerebbe, quando e dove vuole, anche alle otto del mattino o alle due di notte”. Così da Napoli il leader della Lega Matteo Salvini.
19:39
Letta: “Diciamo a italiani ‘o di qua o di la’”
“Comincio la campagna elettorale da Bologna aprendo questa nostra grande festa. Ci sono 600 feste in tutti i territori, siamo un grande partito con lo straordinario impegno dei volontari. Sarà una campagna elettorale finalizzata soprattutto a parlare a chi non dice chi sceglierà di votare. Si tratta del 35/40% e sono coloro che dicono ‘non so chi votare'”. Lo afferma Enrico Letta, segretario Pd, a margine della Festa dell’Unità di Bologna. “Come ha detto Draghi ieri, bisogna che ci sia una grande partecipazione al voto. La nostra è una campagna netta: o di qua o di là. Chiediamo agli italiani di scegliere. Tutta la nostra campagna elettorale – osserva Letta – sarà sulla parola scegliere: o di qua, o di là. Con questa legge elettorale o si sta con le destre oppure dalla nostra parte con un governo democratico, progressista ed europeista”, conclude.
19:37
Conte: “Agenda Draghi è un’agenda di rinvii”
“L’agenda Draghi è stata un’agenda di rinvio di decisioni che purtroppo dovranno essere prese dal prossimo governo”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, al Tg4.
19:35
Letta: “No flat tax, dare mensilità in più ai lavoratori”
“La flat tax è una proposta di Salvini che avvantaggia i ricchi. La nostra proposta è di abbassare le tasse sul lavoro con un intervento choc e grazie a questo dare una mensilità in più ai lavoratori”. Lo ribadisce Enrico Letta, segretario del Partito democratico, conversando con i cronisti a Bologna a margine della Festa dell’Unità.
19:31
Gas, Letta: “Il governo intervenga subito”
“Sulle bollette e sul caro energia noi abbiamo una scelta molto chiara: raddoppiare subito il credito di imposta alle imprese, un tetto al prezzo del gas e un piano di risparmio energetico. Noi chiediamo al governo di intervenire subito”. Così Enrico Letta, segretario Pd, conversando coi cronisti alla Festa dell’Unità a Bologna. “A Salvini io dico semplicemente che in tutti questi mesi quando noi in Italia e in Europa portavamo avanti le proposte che sono state quelle che hanno dato all’Italia i soldi europei utili a reagire alle crisi internazionali, Salvini stava sempre dall’altra parte”, aggiunge.
19:20
Letta: “Bancarotta Italia con l’ultimo governo di destra”
“Io sono molto d’accordo con quello che ha detto Mario Draghi ieri. Il paese è solido, resisterà a ogni tempesta perchè ha tutti i fondamentali. Però bisogna dire molto francamente e chiaramente che chi guarda da fuori l’Italia si ricorda l’ultimo periodo con cui questa stessa destra andò al governo. Era il 2008-2011 e fu costretta alle dimissioni per incapacità di gestire la crisi”. Così Enrico Letta, segretario del Pd, conversando coi cronisti a Bologna nella prima giornata della Festa dell’Unità. “Erano le stesse persone: il presidente del Consiglio era Berlusconi; Tremonti, che si ricandida, era ministro dell’Economia così come Giorgia Meloni ne faceva parte. Quel governo portò l’Italia alla bancarotta, fu un disastro economico. Ci vollero anni e anni di sacrifici, gli italiani se li ricordano”, aggiunge.
19:17
Letta: “Grosso problema di istruzione, vogliamo evitare diseguaglianze”
“Il nostro Paese ha un grosso problema di istruzione e formazione. La nostra proposta per la scuola prevede: aumento di stipendi per gli insegnanti in 5 anni, estensione dell’obbligo scolastico per evitare disuguaglianze in ambito scolastico. Noi pensiamo che queste non debbano sorgere all’inizio, a livello di scuola di infanzia. Le disuguaglianze sono ciò che di peggio accade soprattutto quando si inizia da piccoli”. È la proposta del segretario del Pd, Enrico Letta, a margine della Festa dell’Unità del Pd a Bologna.
19:14
Letta alla Festa dell’Unità a Bologna accolto da applausi e “Bella ciao”
Applausi e incoraggiamenti per Enrico Letta alla festa dell’unità di Bologna che apre oggi, senza simboli del partito a causa delle norme elettorali, nell’area del parco nord. Il segretario nazionale del Pd, prima di salire sul palco, ha fatto il tradizionale tour degli stand per salutare i volontari dem. All’osteria partigiana, gestita dall’Anpi, i volontari hanno accolto il segretario al canto di “Bella ciao” e Letta si è accodato al coro. “Mi raccomando, fiducia!”, urla una signora poco dopo. “Tenere botta”, dice un altro volontario avvicinando il segretario. Durante il tour, Letta ha salutato i molti volti noti del Pd presenti e ha riservato un prolungato abbraccio all’ex ministro Gian Luca Galletti.
19:12
Del Prete: “Macchina del fango contro di me, grazie Calenda”
“La macchina del fango è partita, segno che la mia discesa in campo, come candidato alla Camera dei Deputati nel plurinominale Campania1 Napoli2 nel terzo polo comincia a dar fastidio. Siamo sereni e tranquilli, anzi questo mi rende ancora più convinto della mia Azione. Ringrazio pubblicamente Carlo Calenda” che “ha prontamente preso le mie difese da attacchi ignobili e strumentali. Agli autori di questo episodio dico semplicemente vergogna!”. Lo scrive Pasquale Del Prete, candidato con Azione, su Facebook in riferimento alle polemiche lo hanno riguardato.
19:00
Energia, Calenda a Conte: “Draghi può far poco perché Conte l’ha fatto cadere per piccoli rancori e invidie”
“Il governo ha messo 48 miliardi sulla bolletta e la ragione per cui, oggi, Mario Draghi può fare poco è che Giuseppe Conte l’ha fatto cadere e lo ha fatto cadere per ragioni di invidie personali, per ragioni di piccoli rancori”. Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader di Azione, a margine del suo intervento alla 43esima edizione del Meeting di Rimini, rispondendo alla replica di Conte, il quale ha detto che Calenda si è “svegliato ora”.
18:57
Di Maio: “Non si può stare con la libertà e con le dittature”
“Spero che alcuni slogan elettorali in Italia siano solo degli slogan perché non si può scegliere di stare sia dalla parte del mondo libero sia dalla parte delle autocrazie e delle dittature. Noi abbiamo scelto come Paese, come governo italiano, di stare dalla parte del mondo libero”. Lo ha detto in conferenza stampa a Kiev il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sottolineando che “la propaganda russa vuol far credere che sia colpa delle sanzioni il problema del prezzo dell’energia ma in realtà sappiamo bene che è la Russia che sta ricattando l’Europa aprendo e chiudendo i rubinetti del gas”.
18:52
Calenda: “Conte e Salvini? Se non si vogliono fermare non si fermassero”
“Il tema è la risposta che diamo adesso: noi siamo all’altezza di quello che ha detto, ieri, Mario Draghi, qui? Cioè di costruire un percorso per cui, davanti a un’emergenza, c’è un patto repubblicano che dice ‘Ok saremo alle elezioni uno contro l’altro, ma se c’è uno tsunami derivante dall’energia ci fermiamo e cerchiamo di risolverlo insieme’? Se la risposta è ‘gne gne gne, io l’ho detto prima’ e quella di Matteo Salvini è ‘gne gne gne penso che Calenda abbia paura di perdere’ gli regaleremo un giocattolino della Playmobil, ma qui ci sono posti di lavoro, persone che vanno a casa e l’industria che viene distrutta. Se non si vogliono fermare, non si fermassero: ne risponderanno al Paese”. Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader di Azione, a margine del suo intervento alla 43esima edizione del Meeting di Rimini, parlando dell’emergenza energetica e della proposta di interrompere la campagna elettorale e le repliche di Giuseppe Conte e di Matteo Salvini.
18:35
Gas, Calenda: “Incontriamoci tra leader anche domani”
“Oggi c’è un argomento che si impone: con il prezzo del gas “a 320 euro a megawatt, l’economia italiana va in recessione e chiudono tutte le aziende manifatturiere e gran parte delle Pmi. È uno tsunami nazionale che è stato completamente dimenticata. Fermiamoci un secondo, incontriamoci tra leader politici anche domani e pensiamo a una operazione straordinaria se no chiunque governerà dopo il 25 lo farà su un Paese devastato. Sarebbe doveroso”. Lo ribadisce dal Meeting di Rimini il leader di Azione, Carlo Calenda, che oggi ha proposto di sospendere la campagna elettorale a causa del forte aumento delle quotazioni a mercato del prezzo del gas.
18:00
Salvini: “Mi accontento di fare il presidente del Consiglio”
“Ministro dell’interno? il mio sogno è fare qualcosa di utile al paese. Poi decideranno gli italiani con i loro voti che cosa sarà. Se dovessi scegliere? Mi accontento di fare il presidente del Consiglio e di nominare un ministro dell’Interno all’altezza. Poi dipende, il voto è degli italiani, però il contrasto a mafia, camorra e ndrangheta è fondamentale. Al di là del tema dell’immigrazione che abbiamo visto, non serve un genio per bloccare gli sbarchi, mafia, camorra e ndrangheta sono bestie più complicate da combattere. Però ripeto, se gli porti via le mutande, il portafoglio e il conto corrente, magari prima di dare fuoco allo chalet a giugliano ci pensano un’altra volta”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della visita a Giugliano in Campania (Napoli) dove ha incontrato il proprietario di uno chalet vittima di un atto intimidatorio.
17:52
Berlusconi: “Realizzare rigassificatori il prima possibile”
“Bisogna realizzare il prima possibile i rigassificatori, dare nuovo impulso alle energie rinnovabili. E poi bisogna andare avanti anche sulla ricerca sul nucleare pulito, che costituisce il futuro dell’energia”. Lo scrive su Twitter il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
17:39
Conte: “Calenda si è svegliato, allarme 5S su energia 6 mesi fa”
“Carlo vedo che la campagna elettorale ti ha svegliato!”. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, si rivolge così via Facebook al leader di Azione, Carlo Calenda, che ha proposto ai partiti di sospendere “la campagna elettorale” per intervenire contro il caro energia. “Noi – aggiunge Conte – l’allarme per interventi massicci per famiglie e imprese, scostamento e tetto al prezzo del gas lo abbiamo lanciato 6 mesi fa portando proposte a Draghi. Le risposte non sono arrivate. Sugli extraprofitti poi il governo si è perso per strada 9 miliardi necessari ad aiutare i cittadini sulle bollette. E ora a pagare sono le famiglie”.
17:26
Gas, Giorgetti: “L’Ue metta price cap o consenta scostamenti”
A livello europeo “l’Italia ha richiesto un price cap sul gas e il disaccoppiamento del prezzo dell’energia dal prezzo massimo del gas. Se l’Europa non capisce che deve cambiare queste due regole fa il gioco della Russia. Se queste regole non si possono cambiare, perché qualche grande Paese europeo si oppone, non possiamo evitare di porre il tema dello scostamento di bilancio, di come noi possiamo aiutare famiglie e imprese”. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti intervenendo al Meeting di Rimini. “Ho grande fiducia – ha proseguito – nella capacità del sistema economico e imprenditoriale di superare la crisi, ma dobbiamo creare le condizioni affinché queste capacità possano essere dispiegate”. “Siamo davanti – ha spiegato Giorgetti – a una grande discontinuità della storia economica, tanti paradigmi che davamo per scontati sono caduti, a cominciare dalla globalizzazione che rimarrà ma non nelle forme che abbiamo conosciuto”.
17:13
Renzi: “Da me mai odio per Berlusconi, pronto al confronto”
“Nel kit del buon candidato Berlusconi suggerisce di attaccare Calenda e Renzi. Peccato, caro Cavaliere, peccato. Ma noi rispondiamo con le idee, non con gli attacchi personali. E sono sempre pronto a un confronto pubblico in Lombardia. Berlusconi non ha mai avuto il mio voto, ma non avrà mai il mio odio. Se lo incontrassi gli direi: caro Silvio, ma come puoi aver mandato a casa Draghi per sostenere al suo posto la Meloni? Amici che avete votato Forza Italia: davvero preferite che alla guida del Paese ci sia Giorgia e non Mario? Davvero?”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi nella sua enews.
17:04
Giacomoni (FI): “Chi crede in Berlusconi non cambia squadra”
“Non sempre si può giocare come titolari o come punte, a volte ci può essere chiesto di giocare stando un pò più indietro oppure di stare in panchina, ma non per questo un giocatore cambia squadra. Chi crede nei nostri ideali, chi crede nella nostra bandiera, chi crede nella bandiera di FI e soprattutto chi crede nel presidente Berlusconi, non cambia squadra, non tradisce la sua bandiera perché non lo fanno giocare come titolare. Per questo dico che nonostante l’amarezza per alcune scelte che sono state fatte, io comunque non mollo, anzi mi impegno ancora di più”. Così il deputato di Forza Italia Sestino Giacomoni, membro del comitato di presidenza del partito azzurro.
16:50
Gas, Salvini: “Non possiamo aspettare che a Bruxelles si sveglino”
“Speriamo che l’Europa imponga questo benedetto tetto alle aziende. Intanto però non possiamo aspettare mesi che a Bruxelles si sveglino, se anche in questo caso non si muovono l’Italia non può aspettare”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Grazzanise (Caserta). “Noi – aggiunge – possiamo aumentare l’estrazione del gas, aumentare la produzione, liberare tutti gli impianti che sono bloccati dalla burocrazia, in mare, su terra, rigassificatori, impianti eolici e fotovoltaici, riavviare la ricerca sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione perché è l’unico modo con cui si possono abbattere in futuro le bollette della luce e del gas e fare tutto il possibile perché la guerra finisca. Una parte dell’aumento dipende anche dall’invasione russa in Ucraina. Se fossi nel presidente del Consiglio, io convocherei oggi a Roma Eni, Enel, A2a, le aziende produttrici di petrolio e le raffinerie per concordare con loro a livello interno un tetto all’aumento del gas, visto che qualcuno ci sta guadagnando miliardi”, conclude Salvini.
16:26
Lista Cappato: presentati ricorsi contro esclusione
“Come preannunciato la Lista Referendum e Democrazia ha presentato oggi i ricorsi nelle circoscrizioni dove lunedì scorso erano state consegnate personalmente le firme digitali. Le Corti d’Appello competenti per le circoscrizioni di Camera Europa e Lombardia 1, Senato Europa e Emilia Romagna 1 e 2, Lazio 1 e 2, Lombardia 1,2 e 3, Piemonte 1 e 2, Toscana e Veneto 1 e 2 avevano motivato in modo non uniforme la non accettazione delle firme con l’unico argomento comune relativo alla non equiparazione della firma digitale qualificata per la sottoscrizione delle liste elettorali”, si legge in una nota. “Prima di essere per le elezioni, le nostre candidature erano per pretendere il rispetto del principio d’uguaglianza davanti alla legge in un momento cruciale della vita politica e istituzionale dell’Italia”, ha detto Marco Perduca, responsabile legale della lista. “Da oggi il confronto si sposta in Cassazione, quella stessa Cassazione che 10 mesi fa ha accettato quasi un milione di sottoscrizioni digitali con relativi certificati in calce ai referendum eutanasia e cannabis”. “Nell’attesa delle decisioni abbiamo avviato la preparazione di ulteriore documentazione che rimanda a regolamenti, anche europei, dove si chiarisce che non può esservi discriminazione nei confronti delle sottoscrizioni digitali per atti diversi da quelli per cui oggi sono già previste – ha aggiunto Marco Cappato, leader della lista – “Non sarebbe la prima volta che per ottenere il rispetto dello Stato di Diritto da parte dell’Italia ci si debba rivolgere alle giurisdizioni sovrannazionali. Questo però non ci farà smettere di appellarci al presidente Draghi affinché ancora in queste ore risolva per decreto questa situazione che avevamo portato per tempo all’attenzione sua e del Parlamento”.
16:19
Azione: “Su Del Prete polemica priva di fondamento”
“Una polemica priva di qualsiasi fondamento”. Così, in una nota, l’ufficio stampa di Azione chiarisce la vicenda che riguarda il candidato in Campania Pasquale Del Prete, immortalato in un video rilanciato tra gli altri dal co-portavoce di Europa verde Angelo Bonelli. “Pasquale Del Prete si impegna da quasi 30 anni per il suo territorio. In queste ore è stato ripreso e rilanciato estrapolandolo da qualsiasi contesto uno stralcio di un video del suo comizio conclusivo delle elezioni amministrative 2020 in cui dichiarava: se ‘io sono un camorrista sono fiero di essere un camorrista‘”, spiegando da Azione, osservando che “è del tutto evidente che non si stava certo vantando di essere un malavitoso. Si trattava, al contrario, di una risposta provocatoria alle accuse dei suoi avversari politici i quali, anziché soffermarsi sui programmi, contestavano, dopo circa 20 anni, l’episodio dello scioglimento dell’amministrazione comunale avvenuta nel 2001, che aveva coinvolto Enzo Del Prete, all’epoca sindaco, e di riflesso lui in quanto giovane assessore. Una vicenda finita nel nulla, visto che dopo più di un ventennio, Pasquale Del Prete (consigliere comunale) e lo stesso Enzo Del Prete (che tra le altre è cose è padre dell’attuale sindaco di Frattamaggiore) non sono stati oggetto di indagini o destinatari di provvedimenti giudiziari e hanno proseguito il loro impegno politico”. Quindi, “l’episodio in sé è dunque così riassumibile: Pasquale Del Prete provocatoriamente e con enfasi sottolineava che se Enzo Del Prete era un camorrista, era ‘fiero’ di esserlo come lui, perché in tal caso significava che la camorra non esisteva affatto”, conclude la nota.
16:14
Bonelli: “disse ‘fiero essere camorrista’, ora Del Prete è con Azione”
“‘Fiero di essere camorristà è la frase pronunciata da Pasquale Del Prete nel 2020, in un comizio per le elezioni comunali a Frattamaggiore. Del Prete oggi è candidato alla Camera con Azione di Carlo Calenda. Il modo di raccogliere consenso di Calenda è imbarazzante”. Lo scrive il coportavoce di Europa Verde Angelo Bonelli su Twitter.
16:01
Salvini: “Calenda vuole stoppare la campagna eletorale? Sa di aver perso”
“Calenda dice che la campagna elettorale andrebbe sospesa perché c’è necessità di trovare fondi per famiglie e imprese? Forse sa che ha già perso“. Così, con una battuta, il leader della Lega Matteo Salvini ha risposto a Grazzanise (Caserta) alle domande dei cronisti sulle dichiarazioni del leader di Azione che proponeva uno stop della campagna elettorale allo scopo di trovare misure condivise sul caro energia. “Calenda – ha aggiunto Salvini – è lo stesso che ieri ha detto che tutti i ragazzi dovrebbero frequentare il liceo. Purtroppo denota ignoranza”.
14:29
Meloni, vogliamo difesa interesse nazionale ma senza distruggere Ue. “Io molto cauta, non rovineremo i conti dello Stato”
“Vogliamo un diverso atteggiamento italiano sulla scena internazionale, ad esempio nei confronti della Commissione Europea. Questo non significa che vogliamo distruggere l’Europa, che vogliamo lasciare l’Europa, che vogliamo fare cose pazze”. Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni, in un’intervista pubblicata dal sito di Reuters. “Significa semplicemente spiegare – aggiunge Meloni – che la difesa dell’interesse nazionale è importante per noi come lo è per i francesi e per i tedeschi”.
“Sono molto cauta… – continua Meloni – Nessuna persona responsabile, prima di avere un quadro completo delle risorse che possono essere investite, può immaginare di rovinare le finanze del Paese”. “La prima cosa che dovremmo fare sarebbe la legge di bilancio e abbiamo chiaramente intenzione di farla entro i parametri richiesti”, ha aggiunto.
14:09
Renzi, il 2/9 presentiamo Renew Europe-Italia con Calenda
“Venerdì 2 settembre presentazione ufficiale del progetto Renew Europe – Italia, dalle 18 alle 20, a Milano. Vi prego di esserci, intanto: è un appuntamento importantissimo. Perché il nostro progetto guarda al 25 settembre, ma va anche oltre. Io introdurrò i lavori, Carlo Calenda li chiuderà”. Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
“Giovedì 1 settembre, invece, dalle 20, lancio della campagna elettorale in Toscana. Abbiamo scelto un luogo a me molto caro: la Sala Rossa del Palazzo dei Congressi di Firenze. Da lì nacque la mia candidatura a sindaco, da qui riparte la mia e nostra corsa”. Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella sua enews.
13:50
Energia, Bonelli (Alleanza Verdi-Sinistra): “Calenda vuole sospendere la campagna elettorale con una proposta elettorale”
“Calenda propone di sospendere la campagna elettorale per supportare il governo sul caro gas, insomma, da Calenda arriva una proposta elettorale che non abbasserà il prezzo del gas”. Lo scrive Angelo Bonelli su Twitter, co-portavoce nazionale di Europa Verde e candidato dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
13:11
Caos Forza Italia in Campania; quattro big non ricandidati lasciano partito. Verso Terzo polo
“C’è stata una forte mancanza di risposte ai nostri tentativi di contatto con il vertice nazionale di Forza Italia. Riteniamo quindi che di fronte a questo silenzio che rende ancora più incomprensibile quanto accaduto non ci siano più le condizioni di agibilità politica per continuare a militare in Forza Italia”. Lo ha affermato in una conferenza stampa Carlo Sarro, parlamentare uscente azzurro non ricandidato che annuncia oggi a Napoli l’addio al partito: con lui lasciano Fi altri tre uscenti esclusi dalle liste, Domenico De Siano, Marzia Ferraioli e Antonio Pentangelo. Si tratta di nomi di rilievo: De Siano è stato per anni coordinatore regionale, Pentangelo ha guidato a lungo il partito nell’area metropolitana partenopea e Sarro in quella casertana.
“Organizzeremo degli incontri con i sostenitori, gli amministratori, i rappresentanti del territorio e gli amici di tutte le province, con i quali ci siamo confrontati e con i quali collegialmente, come abbiamo sempre fatto, matureremo delle decisioni condivise”. Nella conferenza stampa che segna l’addio a FI di Domenico De Siano, Antonio Pentangelo, Marzia Ferraioli e Carlo Sarro, quest’ultimo non chiude la porta alla possibilità di fare campagna elettorale per il cosiddetto Terzo polo, sostenendo i candidati di Azione e Italia viva. “Continueremo a fare politica – aggiunge De Siano – apporteremo la nostra consistenza elettorale a un partito che porta avanti i valori in cui crediamo, che non può essere e non sarà FI. Nelle prossime ore faremo le nostre valutazioni”.
Forza Italia rischia di perdere anche due consiglieri comunali, Salvatore Guangi e Iris Savastano. Entrambi avevano espresso le loro perplessità in merito alle modalità di composizione delle liste dei candidati alle elezioni politiche del 25 settembre e oggi, in occasione della conferenza stampa dei parlamentari che hanno annunciato il loro addio a Forza Italia, Guangi è intervenuto telefonicamente: “Siamo in una fase di riflessione – ha detto – e dovremo rivederci con Iris per fare il punto della situazione. Quello che è stato fatto dal coordinamento è stato un obbrobrio. La settimana prossima daremo comunicazioni ai nostri elettori sul da farsi per le prossime elezioni, ma oggi – ha concluso Guangi – non mi senti di dire di votare Forza Italia”.
12:36
Tajani (FI): “Legge 194 non verrà toccata”
La legge sull’aborto “che è in vigore, rimane in vigore, poi bisogna aiutare le donne che non vogliono abortire a non farlo, perché l’aborto è sempre un trauma. Naturalmente per chi è obiettore di coscienza bisogna permettergli di fare l’obiezione di coscienza, ma non è nostra intenzione mettere la legge a repentaglio”. Lo ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io su Radio1.
11:47
Letta: con centrodestra ritorno al passato su aborto, bene Ferragni a toccare tema delicato
“La legge 194 va applicata in tutti suoi aspetti, quello che succede nelle Marche è abbastanza inquietante e credo sia stato importante alzare il velo sulla vicenda. Le parole di Salvini hanno chiarito qual è il rischio, ha detto che gli piace il modello di famiglia ungherese. Ma non è quello il modello per una società libera”. Lo ha detto Enrico Letta a Radio Capital. “Chiara Ferragni ha toccato un tema molto delicato perché tocca ciò che di più intimo è nelle persone, nella vita di una donna”.
“Il voto del 25 settembre sarà anche spartiacque in materia di diritti tra chi vuole tornare al passato e chi pensa che i diritti siano una sfera intangibile”, ha aggiunto il segretario del Pd.
11:29
Gelmini a Salvini: “Its e industria 4.0 centrali per noi”
‘Salvini che dà del razzista a Calenda è come il bue che dà del cornuto all’asino. Se il segretario della Lega trovasse il tempo – tra un selfie e uno slogan – di leggere il programma di Azione e Italia viva si renderebbe conto della centralità data ai giovani e alla formazione, Industria 4.0 e Its compresi. Stiamo già lavorando tra l’altro con gli imprenditori lombardi in questa direzione. Del resto, stimolare i ragazzi allo studio, caro Salvini, non è ancora un crimine”. Lo afferma Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ed esponente di Azione.
11:13
Calenda a Salvini: “‘Papeete’ studia prima di parlare”
Così Calenda su Twitter.10:47
Emergenza gas, Calenda chiede la sospensione campagna elettorale
(ansa)”Siamo in emergenza nazionale. Grazie a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte il Governo #Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 mld per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 mld sulle famiglie. Ora”. Lo scrive Carlo Calenda su twitter commentando la notizia di un nuovo aumento del prezzo del gas. “Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio”.
10:30
Salvini: “Calenda ignorante e razzista su studenti istituti tecnici”
“Calenda ha detto che i ragazzi che frequentano gli istituti tecnici e professionali valgono di meno, hanno meno cultura e hanno più problemi. Uno che dice così è ignorante e razzista”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini, partecipando a un appuntamento elettorale a Frosinone.
10:10
Financial times: gas russo e incertezza voto, hedge fund ‘scommettono’ contro Italia con 39mld titoli stato
Gli hedge Fund stanno scommettendo contro l’Italia in vista delle elezioni, scrive il Financial Times ed hanno montato la maggiore speculazione contro i titoli di stato italiani dalla crisi finanziaria globale. Secondo l’articolo del quotidiano britannico, il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto il livello più alto da gennaio 2008 a quota 39 miliardi di euro. Il Financial Times cita i dati di S&P global market intelligence. La scommessa contro l’Italia scrive il quotidiano avviene nel contesto della dipendenza dal gas russo e dal clima pre elettorale con l’incertezza per l’esito del voto.
La corsa dei fondi altamente speculativi a scommettere contro l’Italia arriva “mentre il Paese deve far fronte a crescenti venti contrari economici causati dall’aumento dei prezzi del gas naturale europeo provocato dai tagli alle forniture della Russia e da un clima politico teso con le elezioni che incombono a settembre”, scrive il Ft.”È il Paese più esposto ai prezzi del gas e la partita politica è impegnativa”, spiega Mark Dowding, chief investment officer di BlueBay Asset Management, che gestisce circa 106 miliardi di dollari asset. Secondo il quotidiano finanziario, il fondo sta vendendo allo scoperto obbligazioni italiane a 10 anni utilizzando derivati.
10:00
Conte, elettore sinistra deve votare 5s, Letta incomprensibile
“Sono ormai costretto a rinunciare a comprendere il comportamento del vertice del Pd. Letta non l’ho più capito più da quando abbiamo presentato l’agenda sociale a Draghi”, “al posto di fedeltà agli italiani ha parlato di fedeltà a Draghi…” Lo dice il leader del M5s Giuseppe Conte a Radio Popolare. Parlando del Movimento, Conte, ha affermato: “Se un elettore di sinistra vuole realizzare gli obiettivi di una forza progressista credo che sia addirittura costretto a votare il M5s rispetto all’offerta corrente. Siamo la forza più progressista, è evidente. Vede le nostre battaglie su salario minimo?”
09:45
Nordio: nessuno vuole cambiare legge su aborto
L’ex magistrato Carlo Nordio, candidato alle elezioni con FdI non crede affatto “che se vincesse il centrodestra cadremmo nel sovranismo trumpiano o ungherese” dice in un’intervista a La Stampa, Fra i temi, il caso di Piacenza: “Con l’avvento dei telefonini la diffusione dei video, anche i più raccapriccianti, è diventata quasi normale – commenta -. Si può condividere o meno questa situazione, ma ormai è cosa fatta”.
Quanto alla disciplina dell’interruzione della gravidanza, “credo che nessuno voglia cambiare una legge a suo tempo approvata da un referendum popolare. La decrescita di natalità è un problema enorme, e sarà affrontato con incentivi alle coppie e strutture efficienti, non certo con una revisione normativa”.
Nordio ribadisce anche che la la giustizia in Italia avrebbe bisogno di una rivoluzione copernicana: “Nell’ambito penale comincerei dai due codici, che sono emblematici della confusione e delle contraddizioni della nostra giustizia. Quello penale è del 1930, ed è firmato da Mussolini e dal Re -spiega – e mantiene la struttura ideologica dello stato etico hegeliano, recepita dal fascismo. Ebbene, esso gode di buona salute. Al contrario il codice di procedura penale, firmato dal professor Vassalli, partigiano decorato della Resistenza, è stato demolito dalla Corte Costituzionale. Io credo che si debba sostituire il primo con un codice liberale, e che il secondo vada rifatto secondo gli originari intendimenti di Vassalli, se del caso cambiando la Costituzione”.
Da magistrato “ho sempre sostenuto che l’unico rimedio è che la politica si riappropri il suo ruolo primario, legittimato dal voto popolare, e che la smetta di essere, com’ è da 30 anni, subalterna alla magistratura. I nostri padri costituenti avevano voluto l’immunità parlamentare proprio come garanzia dalle interferenze, talvolta erronee, talvolta faziose della magistratura”.
09:23
Conte: “Io all’opposizione? No, mi immagino da solo al governo”
Se mi immagino da solo all’opposizione dopo il voto? “Mi immagino da solo al governo”, dice a Radio Popolare il leader M5S Giuseppe Conte. “E’ complicato – ammette l’ex premier – ma battute a parte dico che gli italiani hanno un grande destino nelle proprie mani”, se quel 40% di astensionismo “decide di andare a votare significa ribaltare completamente sondaggi e pronostici”
08:44
Berlusconi, flat tax può anche scendere al 15% come propone Salvini
“Abbiamo studiato a fondo la flat tax, già nel ’94 con il ministro Martino, nei paesi in cui è stata applicata le aliquote sono diverse, è possibile che si possa scendere dal 23% che noi proponiamo, che è l’ultima aliquota dell’Irpef, anche al 15%”, come propone Salvini, “a seconda dei risultati che darà l’applicazione che darà l’imposta in Italia, Lo dice il presidente di FI, Silvio Berlusconi, intervenendo a Rtl. “La flat tax ha funzionato dovunque, perchè non dovrebbe funzionare anche da noi?”.
08:39
Letta: “Decisione Agcom bizantina, decideremo il da farsi”
(ansa)L’Agcom boccia il confronto tv Letta-Meloni? “Leggeremo bene la decisione dell’Agocm che mi sembra molto bizantina. Non ho ancora capito se è un no, un nì o un sì. La studieremo bene e decideremo il da farsi”. A dirlo, ai microfoni di Radio Capital, è il segretario del Pd Enrico Letta.
08:38
Letta, dopo il voto? “Più facile dialogo con Calenda-Conte che con Salvini-Meloni”
Dialogo col M5S dopo il voto per impedire un governo della destra? “Non ho difficoltà a dire che da parte nostra è molto più facile dialogare con Conte e Calenda rispetto al dialogo con Salvini e Meloni, vediamo quale sarà il risultato e poi dialogheremo con chi sarà più facile dialogare”, dice a Radio Capital Enrico Letta, segretario del Pd. Facendo cadere il governo i 5 Stelle hanno compiuto una scelta “che li ha auto-esclusi, alle elezioni vanno da soli. Il tema del dialogo si porrà dopo le elezioni, ma ora contano le elezioni, dove il confronto nella parte maggioritaria sarà tra centrodestra e centrosinistra”, prosegue il leader dem.
08:37
Letta: “Scelta è tra noi e la destra, o di qua o di là”
“La legge elettorale ha una parte maggioritaria in cui in un terzo circa dei collegi vince solo uno, il primo: i piccoli partiti non hanno la capacità di eleggere nessuno e la competizione è solo tra i grandi partiti. A me non piace questa legge elettorale, abbiamo provato a cambiarla, ma questa è. Questo voto è o di qua o di là, o si vota per una destra con Salvini e Meloni oppure, l’unica alternativa che può competere siamo noi, il centrosinistra”. Così Enrico Letta, segretario del Pd, parlando a Radio Capital.
08:36
Letta, “discorso di Draghi? Grande rimpianto. Stava facendo bene”
Cosa ho pensato dopo il discorso di Draghi di ieri al Meeting di Rimini? Ho provato “un grande rimpianto” nel pensare “che quel governo stava facendo così bene, stava ridando grande credibilità all’Italia… Tutto fermato perché alcuni partiti hanno deciso di far cadere il governo, credo sia stato un grande errore”. Così il segretario del Pd Enrico Letta, ai microfoni di Radio Capital.