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Elezioni presidente della Repubblica, quarta giornata: un’altra fumata nera. Concluso vertice del centrodestra, torna ipotesi Casellati. “Venerdì votiamo un nome”

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Dopo la quarta fumata nera alle votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica, si è concluso intorno alle 23.15 il vertice di centrodestra, convocato dal leader della Lega Matteo Salvini per trovare la quadra su un candidato di area per il Quirinale. La riunione è finita con l’impegno della coalizione di presentare, entro domani mattina, un nome da votare in aula di “alto livello”. Tra le ipotesi il costituzionalista Sabino Cassese, l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini e l’ambasciatore Giampiero Massolo, ex direttore del Dis. Ma rispuntano anche Elisabetta Casellati e Carlo Nordio.

Nelle ore precedenti al vertice il Pd reagisce con durezza all’ipotesi Frattini: “Siamo tornati al via, abbiamo già manifestato la nostra contrarietà a Frattini. Auspichiamo che questa modalità di lanciare i nomi senza confronto sia finita”, dicono le capogruppo dem, Malpezzi e Serracchiani. E fonti riferiscono di un Letta “profondamente irritato” di fronte alla provocazione di Salvini. Anche la viceministra grillina Laura Castelli, vicina a Di Maio, avvisa: “Con Frattini si spacca la maggioranza, salta tutto”. Di rimando Giuseppe Conte interviene a rassicurare i dem: “Non ho incontrato Frattini, né altri candidati. Serve soluzione condivisa, non complicare ancora di più il quadro”. “Nomi tirati lì senza una discussione politica. Ogni giorno se ne fa uno. Così ridicolizzano l’elezione del Capo dello Stato, è uno show indecoroso”, stoppa Matteo Renzi.

Durante la quarta votazione di oggi (che si è conclusa con 261 schede bianche, 441 astenuti e, tra i voti agli altri candidati, 166 a Sergio Mattarella e 56 a Nino Di Matteo, candidato dai parlamentari ex 5S dell’Alternativa al posto di Paolo Maddalena). Nella votazione di oggi gli altri candidati che hanno ottenuto voti sono stati:  Luigi Manconi (8), Marta Cartabia (6), Mario Draghi (5), Giuliano Amato (4), Pierferdinando Casini (3), Elisabetta Belloni (2). M5S, Pd e Leu hanno votato scheda bianca, lo stesso ha fatto Italia viva. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si sono astenuti. Oggi, inoltre, il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ha incontrato Mario Draghi e ha ribadito al premier che il partito di Berlusconi vuole che resti a Palazzo Chigi e prosegua l’azione di governo. Domani la quinta votazione si terrà alle 11, ma il presidente della Camera Fico ha convocato per le ore 10.15 la riunione dei capigruppo per decidere se indire due votazioni al giorno, come chiesto anche da quasi tutti i partiti. Prima dell’inizio del voto alle 9 si riuniranno le assemblee dei grandi elettori del Pd, del M5S e Iv. Tra i fatti della giornata anche la telefonata del premier Draghi a Silvio Berlusconi ancora ricoverato al San Raffaele per formulargli auguri di “pronta guarigione”.

Quirinale 2022, centrodestra diviso. Ora Pd e Lega trattano su una rosa di nomi super partes

di Tommaso Ciriaco 26 Gennaio 2022

LA GIORNATA IN DIRETTA

Centrodestra domani voterà nome: rispuntano Casellati e Nordio

Ore 23:15. La decisione del vertice di centrodestra appena concluso alla Camera è di indicare un nome sulla scheda domani alla quinta votazione. Si sta ragionando su quello di Elisabetta cCasellati, ma al momento restano in campo anche altre ipotesi, tra cui sembra più probabile quella di Carlo Nordio.

Venerdì alle 9 convocata la assemblea dei Grandi elettori del Pd, M5S e Iv

Ore 22:54. Venerdì 28 gennaio è convocata alle ore 9 l’assemblea dei Grandi elettori del Pd. Fonti del Nazareno fanno sapere che “Il nome del prossimo presidente della Repubblica dovrà essere frutto di un percorso di condivisione e non di uno schema in cui una parte ha il diritto di avanzare proposte e l’altra di dire sì o no”. Si riuniscono anche i Grandi elettori del M5S e di Iv.

Ronzulli: “Non ci risulta ipotesi Frattini”

Ore 22:39. “Non ci risulta l’ipotesi Frattini”. Così la senatrice di FI Licia Ronzulli, presente al vertice di centrodestra.

Iniziato il vertice di centrodestra

Ore 21:58. È iniziato a montecitorio il vertice dei leader del centrodestra. Presenti Matteo Salvini (lega), Giorgia Meloni e Ignazio La Russa (Fdi), Antonio Tajani e Licia Ronzulli (Fi), Giovanni Toti e Luigi Brugnaro (Ci), Maurizio Lupi (Nci), Lorenzo Cesa e Antonio De Poli (Udc).

Salvini arriva a Montecitorio per il vertice di centrodestra

21:48. ll leader della Lega, Matteo Salvini, è arrivato alcuni minuti fa alla Camera per il vertice di centrodestra e non ha risposto alle domande dei cronisti, spiegando di essere al telefono con la figlia. “Mirta, amore mio, mi mandi una foto?”, ha detto con il telefono all’orecchio davanti alle telecamere.

Conte: “Non ho incontrato Frattini, si lavori a soluzione condivisa”

Ore 21:30. “Non ho incontrato Frattini e nessuno dei potenziali candidati. Serve una soluzione condivisa, non complicare ancora il quadro. Il centrodestra accetti il confronto”, rassicura il presidente del M5S Giuseppe Conte intercettado dall’AdnKronos in centro a Roma.

Silenzio stampa assoluto dal Colle

Ore 20:55. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in questi giorni “non ha contatti di nessun tipo con nessuno”. È quanto precisano  fonti del Quirinale che sottolineano che il Capo dello Stato, durante l’elezione del suo successore, “non ha nulla da dire, niente da commentare, nulla da far trapelare”. Insomma, silenzio stampa assoluto dal Colle su qualsiasi ipotesi o retroscena giornalistico.

Castelli: Frattini? Se sì spacchiamo la maggioranza

Ore 20:31. “Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c’è la volontà di trovare una soluzione per il Quirinale. Non possiamo spaccare la coalizione con il centrosinistra, salterebbe anche il governo”. Così Laura Castelli, viceministro M5S al Mef, vicina al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Pd: già manifestata contrarietà a Frattini

Ore 20.08. Sull’ipotesi della candidatura, da parte del centrodestra e in particolare del leader della Lega Matteo Frattini, di Franco Frattini, il Pd fa sapere di aver già manifestato nei giorni scorsi la sua contrarietà a tale nome. “Siamo tornati al via, un nome gia fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità”. È il commento delle capogruppo Pd Simona Malpezzi e Debora Serracchiani all’ipotesi Frattini.

Domani mattina conferenza capigruppo deciderà su due voti al giorno

Ore 20.01. Fonti parlamentari riferiscono che domani mattina alle 10.15 è in programma una riunione dei capigruppo nella quale si discuterà se aprire o meno a due voti al giorno sull’elezione del presidente della Repubblica.

Centrodestra in attesa risposta Fico su doppio voto

Ore 19.58. Questa mattina il centrodestra ha chiesto il doppio voto da domani per accelerare i tempi per l’elezione del presidente della Repubblica ed è in attesa, riferiscono fonti parlamentari della coalizione, di una risposta del presidente della Camera, Roberto Fico.

Renzi: “Show indecoroso, ridicolizzano elezione”

Ore 19.48. “L’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia viva Matteo Renzi.

Salvini al lavoro su candidatura Frattini

Ore 19.31. Sono diversi i nomi che la coalizione di centrodestra sta vagliando in queste ore. Ma, secondo quanto si apprende da autorevoli fonti del centrodestra, il leader della Lega, Matteo Salvini, è al lavoro per portare avanti la candidatura dell’ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Il suo nome era già circolato nei giorni scorsi, mail Pd e Italia viva hanno manifestato apertamente la loro opposizione.

Tajani oggi da Draghi: Fi vuole che resti a Palazzo Chigi

Ore 19.29. Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, è stato nel pomeriggio a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Mario Draghi. L’incontro, a quanto si apprende in ambienti azzurri, è stato “cordiale”. Non cambia, viene spiegato, la posizione di Fi, per cui Draghi deve proseguire il suo lavoro alla guida del governo.

Salvini: “Non ho sentito Draghi nè Letta”

Ore 19.19. “Non ho sentito né Draghi né Letta”. Così ha risposto Matteo Salvini ai giornalisti che lo hanno incontrato alla Camera.

Annullata riunione Fi-Udc

Ore 19.17. Secondo quanto apprende l’Ansa, non si svolgerà la riunione fra i leader di Forza Italia e Udc prevista inizialmente alle 18 alla Camera, prima del vertice di centrodestra, a sua volta previsto alle 19 e poi rinviato dopo le 21.

Giorgetti: “Salvini ci ha detto di stare tranquilli”

Ore 19.14. -“Salvini ci ha detto: state tranquilli, è tutto a posto”. Così il ministro leghista Giancarlo Giorgetti ha risposto ai giornalisti che lo hanno incrociato nei corridoi della Camera. Proprio a Montecitorio si è concluso da poco l’incontro tra Salvini e i dirigenti del Carroccio.

Giro di incontri per Conte, fiducia in nome condiviso

Ore 18.47. Giuseppe Conte sta continuando una “girandola di incontri, senza sbandierarla”. Lo spiegano all’Ansa fonti M5S, sottolineando che il leader starebbe perseguendo l’obiettivo di “arrivare ad una soluzione quanto prima”. Nel pomeriggio l’ex premier avrebbe avuto “incontri ad alti livelli e su tutti i fronti politici” e sarebbe “determinato e fiducioso sul nome condiviso”, dicono ancora dallo stato maggiore pentastellato.

Lega: Salvini ha incontrato docenti universitari e avvocati

Ore 18.39. “Nelle ultime ore il segretario Matteo Salvini ha incontrato avvocati e docenti universitari”, lo dicono fonti della Lega precisando che “altre ricostruzioni sono prive di fondamento”.

Vertice del centrodestra posticipato alle ore 21

Ore 18.18 Il vertice del centrodestra, inizialmente previsto per stasera alle ore 19, è stato posticipato alle 21. Al momento è in corso un vertice tra Matteo Salvini e i dirigenti della Lega.

Alternativa: “Di Matteo può ancora crescere, ma disponibili a verificare”

Ore 18.07. “Noi di Alternativa, assieme a diversi colleghi del Gruppo Misto abbiamo scelto di portare avanti il nome di Nino Di Matteo come futuro presidente della Repubblica e la nostra proposta ha raccolto attorno alla sua figura ben 56 voti. Confidiamo che l’indicazione a votarlo possa essere raccolta da tanti altri grandi elettori che come noi sono convinti che l’Italia abbia bisogno di un Capo dello Stato di grande caratura morale, che sia in grado di difendere la Costituzione e che sia lontano dai partiti”. Lo affermano i grandi elettori di Alternativa.

Cresce l’ipotesi Cassese. Il costituzionalista: “Le cariche pubbliche non si rifiutano”

Ore 18.06. In attesa del quinto scrutinio di domani, crescono le quotazioni di Sabino Cassese. Il costituzionalista è nella rosa ufficiosa dei nomi che comprendono anche Mario Draghi e Elisabetta Belloni. “Le cariche pubbliche non si sollecitano e non si rifiutano”, ha detto Cassese, a Rainewes 24.

Domani mattina riunione Grandi elettori Forza Italia

Ore 17.48. A quanto si apprende, si svolgerà domani mattina una nuova riunione dei Grandi elettori di Forza Italia in vista dell’elezione del presidente della Repubblica. La riunione si terrà prima della quinta votazione, convocata alla Camera a partire dalle ore 11.

Letta: “Nessuna telefonata o incontro con Salvini”

Ore 17.47. Oggi non c’è stata stata alcuna telefonata o colloquio telefonico fra Matteo Salvini e il segretario Pd. “Nessun incontro”, ha detto Enrico Letta rientrando alla Camera.
Una telefonata? “No”, ha aggiunto.

A Montecitorio incontro Salvini e Meloni

Ore 17.41. È in corso negli uffici della Lega di Montecitorio un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Orlando: “Salvini deve sbloccare la situazione”

Ore 17.31. “È difficile fare previsioni. Salvini deve sbloccare la situazione, il boccino ce lo hai lui. Non ci mettiamo a fare altri nomi. Deve fare un nome che sa già che in qualche modo non sarà rifiutato. Stiamo aspettando”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, uscendo dal ministero e rispondendo ad una domanda sul Quirinale.

Tajani: “Siamo in consultazione permanente”

Ore 17.17. “Ora ci vediamo tutti insieme, siamo in consultazione permanente”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, giungendo dal Senato al palazzo dei gruppi della Camera, rispondendo alla domanda se stava per incontrarsi con Matteo Salvini.

Alle 18 riunione tra Forza Italia e Udc

Ore 17.16. A quanto si apprende, prima del vertice di centrodestra, atteso per le 19, il gruppo Forza Italia-Udc avrà una riunione per fare il punto su tema del Quirinale. L’appuntamento è fissato alle ore 18.

Salvini: “Conclave con Letta? Solo se ci sono proposte”

Ore 17.07. “Se io mi fossi chiuso in conclave con Letta, non avrei incontrato alcune persone di cui ragionerò con Letta. Mi chiudo in una stanza quando ho delle proposte, non mi chiudo in una stanza a litigare”. Così il segretario leghista Matteo Salvini fuori da Montecitorio.

Crippa (M5S): “Convinti che Draghi debba continuare a Palazzo Chigi”

Ore 17.06. “Siamo convinti che il presidente Draghi debba continuare la sua azione governativa”, dice il capogruppo M5S Davide Crippa alla Camera in collegamento con il TgLa7.

La Russa (FdI): “Centrodestra provi in Aula su suo candidato”

Ore 16.56. “Il centrodestra deve andare in Aula con un proprio candidato.
Se non è un nome della rosa che abbiamo proposto, può essere il presidente del Senato Casellati. Ma abbiamo preso l’impegno con i nostri elettori e dovremmo portarlo fino in fondo. Fino a quando non ci sarà questa prova Fratelli d’Italia rimarrà fermo”, spiega La Russa all’Agi, commentando le ultime affermazioni di Salvini che punta a tenere unito sia la maggioranza che il centrodestra.

Salvini: “Voglio tenere insieme centrodestra e maggioranza”

Ore 16.40. “Il mio obiettivo è tenere insieme il centrodestra e la maggioranza”, aggiunge il leader della Lega, Matteo Salvini.

Salvini:”Ho visto persone da proporre, non politici”

Ore 16.30. “Offriremo proposte di altissimo livello. Voglio risolvere la questione bene, in fretta, col più ampio consenso. I no li lascio ad altri. Conto di portare sui tavoli alcuni profili che spero raccolgano il sì di tutti. Mi si chiedono personalità al di fuori della politica, senza tessere in tasca, apprezzate a livello nazionale e internazionale”, dice Matteo Salvini, fuori da Montecitorio. 

Salvini: “Considero di eleggere domani un presidente della Repubblica”

Ore 16.20. “Ho passato un pomeriggio di lavoro e di incontri sulle persone da proporre. Io considero di eleggere domani un presidente della Repubblica. Si vota domani e il mio obiettivo è dare agli italiani una risposta domani e vedere miei figli dopodomani. Sono fiducioso e ottimista, confido che domani sia la giornata buona”, dice Matteo Salvini, leader della lega, arrivando a Montecitorio.

Mancano all’appello almeno 180 bianche del centrosinistra

Ore 15.55. Le schede bianche sono 261. La somma dei grandi elettori di Pd (154), M5S (233) e Leu (18) è pari a 405 voti. Se si aggiungono i 44 grandi elettori di Iv, il totale è di 449. Dunque, mancherebbero all’appello 188 schede bianche. I voti dati a Sergio Mattarella sono 166: il centrodestra non ha partecipato al voto, dunque questi 166 voti vanno ricondotti al centrosinistra o ai grandi elettori delle varie componenti del Misto, ma bisogna considerare che Alternativa più i non iscritti ad alcuna componente hanno votato per Nino Di Matteo, che ha ottenuto 56 voti; Azione per Cartabia (6 voti), Sinistra Italiana e Verdi per Luigi Manconi, con 8 voti. Hanno ottenuto voti anche Mario Draghi 5, e Giuliano Amato 4.

Malpezzi: “Maggioranza larga deve scegliere insieme”

Ore 15.50. “Non si tratta di fare un toto nomi: si sta aspettando che tutti capiscano che questa maggioranza deve scegliere il presidente insieme. Quando non ci sono forze in parlamento che possono vantare un diritto di prelazione il metodo deve essere quello della condivisione”, dice su Rainews la presidente dei senatori dem Simona Malpezzi rispondendo alla domanda se l’attesa riguarda un incontro Letta Salvini. Il leader della Lega è su due forni? “Mi dispiace, – risponde – ma questo è l’unico metodo possibile. E’ indispensabile poter eleggere un presidente della Repubblica condiviso, senza restringere il campo della maggioranza. Questa è una maggioranza larga e complessa”. 

Sgarbi vota Riccardo Muti

Ore 15.30. Nonostante stiano ormai scomparendo i voti attribuiti anche in maniera provocatoria ad esponenti della cultura, dello spettacolo e dello sport, anche nel quarto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica non sono mancate preferenze di questo tipo. Una è andata al maestro Riccardo Muti, indicato da Vittorio Sgarbi come ha espressamente confessato. Un’altra a Spillo Altobelli, dopo che nei giorni scorsi erano usciti i nomi di Dino Zoff e Marco Tardelli, suoi compagni di squadra nella Nazionale di calcio campione del mondo del 1982. Un’ultima al giornalista Luigi Vicinanza, già direttore de L’Espresso.

Domani quinta votazione alle 11

Ore 15.20. La quinta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica si svolgerà domani alle ore 11. Lo ha comunicato in aula il presidente della Camera Roberto Fico. Quindi non si procederà alla doppia votazione, come era stato suggerito da alcuni esponenti politici ieri e oggi. Per decidere sull’eventuale variazione dell’organizzazione, passando al doppio scrutinio quotidiano, si devono pronunciare i presidenti di Camera e Senato, riunendo le conferenze dei capigruppo congiuntamente.

Mattarella 166 voti, Di Matteo 56, Casini 3

Ore 15.05. Aumentano i voti per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel quarto scrutinio per l’elezione del suo successore, che passa dai 125 di ieri ai 166 di oggi. 56 le preferenze per il pm Nino Di Matteo, indicato dai parlamentari ex M5S de l’Alternativa al posto di Paolo Maddalena. Pierferdinando Casini, che ieri aveva raccolto 52 voti, oggi, con i delegati del centrodestra che si sono astenuti, si ferma a 3. Due altri papabili per il Quirinale indicati nelle ultime ore, vale a dire Elisabetta Belloni e Sabino Cassese, ottengono, rispettivamente, due voti e uno.

Terminato lo spoglio

Ore 14.59. È terminato, in tempi rapidissimi, lo spoglio delle schede del quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Si procede ora al computo dei voti

Verso nuova fumata nera, voti per Mattarella e Di Matteo

Ore 14.50. Nello spoglio della quarta votazione per il presidente della Repubblica, l’attuale capo dello Stato, Mattarella ottiene 137 preferenze quando sono stati scrutinati circa 405 voti su 1.009. Al momento le schede bianche sono 197. Segue, a 45 voti, il magistrato Nino Di Matteo.

Tra i votati Altobelli, Veltroni e Taverna

Ore 14.43. Sono per la maggior parte schede bianche, poi i voti per Sergio Mattarella (oltre 95 per ora) e per Nino Di Matteo, candidato di Alternativa. Ma spuntano voti anche per l’ex attaccante dell’Inter Alessandro Altobelli, per l’ex segretario del Pd Walter Veltroni e per il ministro leghista Giancarlo Giorgetti. Un voto anche per lo storico Alessandro Barbero, per la M5S Paola Taverna. Preferenze anche per Pierluigi Bersani, per Mario Segni, Pierluigi Castagnetti. Rispetto ai precedenti tre scrutini, il numero dei voti dati a personalità che sono al di fuori del mondo della politica e delle istituzioni, al momento, risulta essere molto inferiore.

Coraggio Italia: “Belloni? No a due tecnici al vertice”

Ore 14.41. “Nessun problema sul profilo, ma è difficile spiegare come si possa accettare che i vertici delle istituzioni siano ricoperti da due tecnici a capo della presidenza della Repubblica e di Palazzo Chigi. E sarebbe ancora più incomprensibile che questa proposta venga da chi aveva già problemi a spostare un tecnico da un posto all’altro”. Lo dicono all’Ansa fonti di Coraggio Italia, commentando l’ipotesi di una candidatura di Elisabetta Belloni, capo del Dis, alla presidenza della Repubblica.

Al via lo spoglio

Ore 14.25. Il presidente della Camera, Roberto Fico, procede ora allo spoglio. Da oggi per l’elezione è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti l’assemblea dei 1.009 Grandi elettori, pari a 505 voti. È presumibile che, considerato che i grandi elettori del centrodestra non hanno votato e quindi le schede sono meno, le operazioni di spoglio dureranno meno dell’ora che ci si è impiegato nei tre precedenti scrutini.

Conclusa la quarta votazione

Ore 14.21. Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. 

Ripresa la seduta, via a prima chiama delegati regionali

Ore 14.04. E’ ripresa la seduta, è ora in corso la prima chiama dei 58 delegati regionali.

Di Maio: “Belloni? Profilo alto ma non giochiamo a bruciare nomi”

Ore 13.58. “Con Elisabetta Belloni ci ho lavorato assieme, è un profilo alto ma non giochiamo a bruciare nomi e soprattutto non spacchiamo la maggioranza di governo”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, conversando con i cronisti in Transatlantico, alla Camera, durante l’attesa delle votazioni in aula sul nuovo presidente della Repubblica.

Fonti maggioranza, si valuta Belloni: altolà da centristi

Ore 13.34. Con il passare delle ore sembra sempre più probabile che il nome di Elisabetta Belloni stia uscendo dalla rosa ristretta per il Quirinale. A stoppare la possibile candidatura del direttore generale del Dis, secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza, sarebbero i centristi, da Italia viva a Forza Italia, a Coraggio Italia. A questi si aggiungono gli altolà di un pezzo di Partito democratico e Leu, ma soprattutto della Lega. Dove, riferiscono le stesse fonti, il mood che circola all’esterno è quello di una difficoltà anche politica nell’accettare il nome di Belloni da parte di Matteo Salvini, in particolar modo ora che sembra essere rilanciato anche da Giorgia Meloni. Le trattative per individuare un candidato che possa far convergere il consenso più ampio possibile tra le forze politiche, dunque, prosegue.

Centrodestra, votano Vito e Sgarbi 

Ore 13.31. Elio Vito di Fi e Vittorio Sgarbi hanno risposto alla chiama nella votazione per il presidente della Repubblica diversamente dal resto del centrodestra che si è invece astenuto.

Terminata seconda chiama dei deputati, seduta Aula riprende alle 13.58

Ore 13.30. E’ terminata la seconda chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. La seduta nell’Aula di Montecitorio è stata sospesa fino alle 13.58. 

Fonti Pd, nome Belloni “plausibile” ma ancora non aperto confronto

Ore 13.15. Elisabetta Belloni e Sabino Cassese “nomi tirati lì senza una discussione politica. Ogni giorno se ne fa uno”, stoppa un Matteo Renzi piuttosto alterato. Dal Pd l’ipotesi della Direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza viene giudicato come un nome “plausibile” che rientra nei criteri indicati e ribaditi da Enrico Letta anche ieri nell’assemblea dei grandi elettori dem. “Noi non ci mettiamo a fare il giochino dei veti, il tema è arrivare al momento del confronto. Questo è il punto. Non in questo momento non ci mettiamo a impallinare nomi se rispondono a criteri che abbiamo indicato. Il punto è arrivare al momento del confronto e poi vediamo”, dicono fonti parlamentari dem. Parlando con diversi big dem in Transatlantico la sensazione è che ancora tutto è molto aperto. “Ogni due ore circola un nome diverso…”.

Al via in Aula la seconda chiama dei deputati

Ore 13.26. Al via nell’Aula di Montecitorio la seconda chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica.

Salvini e Meloni lavorano a candidatura Belloni

Ore 13.06. Matteo Salvini, a quanto apprende l’agenzia di stampa Dire, avrebbe fatto il nome di Elisabetta Belloni a Giorgia Meloni, una scelta apprezzata dalla leader di Fratelli d’Italia. Un nome che non entusiasma gli alleati centristi che preferirebbero puntare su Pierferdinando Casini.

Draghi chiama Berlusconi, auguri di pronta guarigione

Ore 13.05. Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto una cortese telefonata dal presidente del Consiglio, professor Mario Draghi. Lo riferiscono fonti di Forza Italia. Il premier, spiegano, ha formulato i migliori auguri di pronta guarigione. Nel corso del colloquio, viene sottoposto, non è stato  affrontato alcun tema politico.

Letta: “D’accordo con doppia votazione”

Ore 12.52. E’ utile la doppia votazione? “Sì, noi siamo d’accordo. L’abbiamo chiesta dall’inizio”. Lo ha detto Enrico Letta alla Camera.

Salvini: “Di sicuro sento Letta, non so se riusciremo a vederci”

Ore 12.34. Ci sarà un incontro oggi con Enrico Letta e gli altri leader? “Sicuramente con Letta ci sentiremo, non so se riusciremo a vederci…”, risponde Matteo Salvini avvicinato in Transatlantico, a Montecitorio.

Salvini: “Voto a Crosetto non mi ha infastidito”

Ore 12.23. Ha dato fastidio alla Lega lo smarcamento di Fdi con il voto a Crosetto? “No, non mi ha infastidito, non mi infastidisce nulla”, taglia corto Matteo Salvini intercettato a Montecitorio.

Salvini: “Fatti tantissimi nomi, da sinistra nulla”

Ore 12.15. Ci sono più nomi sul tavolo per il Colle? “Abbiamo fatto tantissimi nomi, ambasciatori, giudici, di tutto… – commenta Matteo Salvini – Perché la presidente del Senato non era un nome autorevole? E invece dall’altra parte ancora nulla. Non sono rassegnato, anzi, sono carico per andare avanti”.

Ora votano i deputati

Ore 12.09. Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora votano i deputati.

Salvini: “Renzi arrabbiato? Faccia una proposta”

Ore 12.07. “Renzi arrabbiato? Faccia una proposta. Noi lo abbiamo fatto dagli altri non ne arriva neanche una. Cassese? Io sto lavorando nell’ambito del centrodestra”, così risponde il leader della Lega Matteo Salvini, a Renzi.

Renzi: “Indecoroso balletto di nomi, si decidano. Basta bambinate”

Ore 12.05. “È finito il tempo delle bambinate, dobbiamo fare le cose che fanno gli statisti: si continuano a fare dei nomi per poi bruciarli, siccome sono tutte persone per bene, di qualità, trovo sia indecoroso continuare il balletto dei nomi – osserva il leader di Iv Matteo Renzi lasciando Montecitorio dopo il voto – La vicenda deve essere chiusa, perché è irresponsabile l’atteggiamento di queste ore. Si decidano”.

Seconda chiama, i senatori Fdi si astengono

Ore 12. Alla seconda chiama, i senatori Fdi si stanno astenendo, come il resto dei colleghi di centrodestra.

Terminata prima chiama senatori, al via seconda 

Ore 11.49. E’ terminata la prima chiama dei senatori, si procede ora con la seconda.

Salvini: “Vorrei candidato buono, non di bandiera”

Ore 11.39. Salvini, vorrei candidato buono, non di bandiera

I senatori Fdi non rispondono alla prima chiama

Ore 11.38. I senatori di Fdi non rispondono alla prima chiama nella votazione del presidente della Repubblica. Ignazio La Russa, Lucio Malan e Luca Ciriani non hanno risposto all’appello.

Fonti FdI, ipotesi Cassese e Belloni non dispiacciono

Ore 11.20. Secondo quanto si apprende da fonti vicine a Fratelli d’Italia, per Giorgia Meloni resta valida, e alla portata, la possibilità di esprimere un presidente della Repubblica espressione dell’area di centrodestra, su cui lavorare e al partito non dispiacerebbero i nomi di Sabino Cassese ed Elisabetta  Belloni.

Alternativa: da oggi il nostro candidato è Nino Di Matteo

Ore 11.17. “A partire da oggi il nostro candidato sarà il magistrato Nino Di Matteo. Una figura che così come Maddalena rappresenta a pieno i valori di difesa delle istituzioni e si pone a presidio della legalità contro tutte quelle forze che cercano da sempre di sovvertirla. Confidiamo che questo nome possa raccogliere un largo consenso tra tutti i grandi elettori che ancora oggi credono nei principi e nei valori più sacri a tutela della Costituzione e della Democrazia”. Lo affermano i parlamentari di Alternativa e i parlamentari indipendenti del Gruppo Misto.

Casini ha votato, lascia veloce la cabina

Ore 11.15. Pier Ferdinando Casini ha partecipato alla votazione per il presidente della Repubblica. L’ex presidente della Camera è entrato ed è uscito molto velocemente dalla cabina.

Rabbia Meloni: sbagliato rinviare conta centrodestra

Ore 11.13. Giorgia Meloni passa davanti ai cronisti scura in volto dopo il vertice di centrodestra. Nel corso della riunione con gli alleati, secondo quanto si apprende, la leader FdI si sarebbe parecchio “arrabbiata” per la scelta di Lega e FdI di non votare nessun nome nemmeno oggi. “È sbagliato continuare a rimandare la conta dei voti – sarebbe stato il ragionamento – contarsi è inevitabile e i fatti, con quanto accaduto ieri su Guido Crosetto che ha quasi raddoppiato i voti in suo favore rispetto ai grandi elettori FdI, dimostrano che i nomi di centrodestra possono essere attrattivi”.

Casini scherza entrando alla Camera: “Vicini a mio nome? No vicini alla porta”

Ore 11.10. “Siamo più vicini al mio nome? No siamo vicini alla porta”. Scherza con i cronisti che lo assediavano Pier Ferdinando Casini arrivando alla Camera. Casini indossava una vistosa sciarpa rossoblu “il Bologna è una fede…”, ha aggiunto.

Al via la quarta votazione a Montecitorio

Ore 11. Al via nell’Aula di Montecitorio la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto da questa votazione è quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.

La Lega non vota Casini

Ore 10.55. La Lega non intende votare Pier Ferdinando Casini. Lo avrebbe ribadito Matteo Salvini a chiare lettere, nel corso del vertice di centrodestra, che si è da poco concluso a Montecitorio.

Speranza, accelerare, sì a due voti domani

Ore 10.50. “Siamo d’accordo con le due votazioni al giorno da domani, è giusto accelerare”, ha detto il ministro e leader di Leu Roberto Speranza, interpellato dai giornalisti.

Nuovo vertice centrodestra alle 19

Ore 10.48. I leader del centrodestra torneranno a riunirsi stasera alle 19. Lo si apprende da fonti della coalizione.

Tajani: “A riunione Fi, scelto nessun nome”

Ore 10.44. “Ieri sono stato dal presidente Berlusconi che vi saluta. Gli ho illustrato insieme alla Ronzulli la situazione. Ho chiesto al Cavaliere un mandato per trattare. Non abbiamo scelto nessun nome”. Così il coordinatore nazionale Antonio Tajani, nel corso della riunione in corso dei grandi elettori azzurri.

M5S-Pd-Leu: disponibili a confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes

“Coerentemente con quanto chiesto e fatto nei giorni scorsi, riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nel frattempo in questa votazione voteremo scheda bianca”. Così m5s, pd e leu in una nota congiunta.

Lupi: “Astensione centrodestra? Modo per chiudere la situazione”

Ore 10.34. “L’astensione del centrodestra oggi  alla quarta votazione? Questo è un modo per chiudere oggi la situazione infatti da domani abbiamo la doppia votazione”. Così il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, al termine del vertice di centrodestra alla Camera.

Anche Coraggio Italia si astiene

Ore 10.30. “Oggi alla quarta votazione per il Colle il centrodestra non presenterà scheda bianca, ci asteniamo…”. Lo ha detto Luigi Brugnaro, fondatore di Coraggio Italia, al termine del vertice di centrodestra.

Il centrodestra oggi si astiene

Ore 10.25. “Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni –  e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”. Così in una nota comune del centrodestra.

Conte: “Nessuno schieramento può pensare di eleggere Presidente suo”

Ore 10.13. “Noi abbiamo fatto delle proposte ufficialmente, abbiamo anche aperto a un confronto, perché nella situazione in cui siamo nessuno schieramento precostituito, nessuna coalizione può pensare di eleggere il presidente della Repubblica suo, di parte, che non rappresenti tutti”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando con i cronisti all’arrivo alla Camera, a proposito della corsa al Quirinale.

Conte: “Fiduciosi che da incontro centrodestra si apra possibilità di dialogo”

Ore 10.05.  “Siamo sempre fiduciosi che da questo loro incontro si apra la possibilità di un dialogo più serrato per arrivare a una soluzione”, dice il leader M5S Giuseppe Conte, a proposito del vertice del centrodestra sul Quirinale.

Assemblea M5S con Conte prima del voto

Ore 9.50. Alle 10.20 nuova assemblea dei grandi elettori M5S con Conte prima dell’inizio della quarta votazione per l’elezione del Capo dello Stato. Deputati e senatori sono stati preallertati della convocazione per avere indicazioni di voto ieri sera nella riunione dei gruppi con il leader del Movimento.

Iv oggi vota scheda bianca

Ore 9.45. Iv voterà oggi scheda bianca alla quarta votazione. È quanto si apprende da fonti del partito.

Alle 10 vertice Pd-M5S-Leu

Ore 9.42. Pd, M5S e Leu tornano a vedersi prima dell’inizio della quarta giornata di voto per il presidente della Repubblica. Si vedranno i leader con i capigruppo.

Tajani: “Alle 10 riunione grandi elettori FI”

Ore 9.40. Si tiene alle 10 una riunione con i grandi elettori di Forza Italia in vista del quarto voto per l’elezione del presidente della Repubblica.

Pd in Aula con scheda bianca, nel pomeriggio probabile riunione

Ore 9.32. A poco più di un’ora e mezza dalla quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, il Pd ha deciso di non fare una riunione per valutare la situazione ma di andare in Aula e votare scheda bianca. La riunione potrebbe tenersi invece nel pomeriggio.

Salvini: “Draghi prezioso alla guida del governo”

Ore 9.13. “Continuo a ritenere – lo ritenevo ieri, lo ritengo oggi, e lo riterrò domani – che Draghi sia prezioso alla guida del governo. È prezioso lì dove è”. Così il segretario leghista Matteo Salvini.

Renzi: “Non credo si chiuderà oggi ma domani”

Ore 9.10. “Non credo che si chiuderà oggi ma domani. Credo che anche oggi sarà un’altra giornata persa”, ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, esprimendo su Radio Leopolda un parere sulla possibile conclusione della complessa partita per eleggere il presidente della Repubblica, giunta oggi al quarto passaggio.

Iniziato vertice centrodestra

Ore 9. È iniziato il vertice del centrodestra negli uffici della Lega della Camera. Poco prima il segretario della Lega Matteo Salvini ha fatto colazione in un bar, nei pressi di Montecitorio, con il cordonatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, e il co-fondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti. 

“Salvini: Casini? È stato eletto con il Pd”

Ore 8.55. “Casini? E’ uno che è stato eletto con il Pd. Una proposta della sinistra”. Lo dice Matteo Salvini, entrando al vertice del centrodestra, rispondendo a chi gli chiede se pensa al nome dell’ex presidente della Camera per il Colle.

Renzi: “Domani l’Italia deve avere un presidente” 

Ore 8.53. “La vicenda Bersani è il simbolo dell’incapacità. Questa vicenda pesa come un macigno sulle spalle dei leader o presunti tali di oggi che non hanno il coraggio di formalizzare una battaglia che rischia di fargli perdere la credibilità”, dice a Radio Leopolda il leader di Iv, Matteo Renzi, facendo un parallelo tra la fallita elezione di Franco Marini e Romano Prodi nel 2013, fase politica gestita per il centrosinistra dall’allora segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e l’attuale stallo nell’elezione del presidente della Repubblica. “I leader del centro destra devono decidere – ma questo vale anche per i leader del centrosinistra – se pensare ai sondaggi dei prossimi 7 giorni o se pensare all’Italia dei prossimi sette anni. Se tu pensi ai sondaggi non sei un leader. I leader hanno paura ma un leader non può avere paura. Il passaggio a vuoto di oggi è sbagliato. Domani l’Italia deve avere il presidente della Repubblica”, conclude Renzi.

Salvini: “Lavoro per proposte del centrodestra”

Ore 8.52. “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte, abbiano nomi di livello. Non penso che centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è. Non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra nessuna proposta pubblica”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini.

Salvini: “Non proporrò nome di centrosinistra”

Ore 8.45. “Sicuramente non sarò io a proporre, a nome del centrodestra, profili di assoluta rilevanza ma di chiara espressione di sinistra”, ha detto il segretario leghista Matteo Salvini.

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