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Elezioni presidente della Repubblica, sesta fumata nera. Valanga di voti per Mattarella. Parte in salita l’ipotesi Belloni: no di Iv, Fi e Leu. Letta chiede incontro di maggioranza

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Sesta votazione, sesta fumata nera. Si è concluso lo spoglio delle schede della votazione, dopo la quinta che ha segnato il flop di Elisabetta Casellati, la presidente del Senato candidata dal centrodestra. Nella sesta votazione, invece, Sergio Mattarella ha ottenuto una valanga di voti (336), ma gli astenuti sono stati 445 e non è stato raggiunto il quorum dell’assemblea, fissato a 505. “Bisogna prendere atto della spinta del trasversale del Parlamento per Mattarella”, si ragiona nei corridoni del Pd. Domani (29 gennaio) alle 9.30 si terrà la settima votazione. Ora, dunque, è il momento delle trattative. Matteo Salvini ha incontrato il premier Mario Draghi e poi ha visto Enrico Letta, Giuseppe Conte. “Finalmente abbiamo iniziato a parlare, abbiamo discusso in modo franco e aperto, ma siamo solo all’inizio. Questo Parlamento non può che arrivare a una larga intesa”, ha detto Letta. E Matteo Salvini ha annunciato: “A breve avremo un presidente donna in gamba”. Parole che hanno fatto subito pensare alla candidatura della direttrice del Dis, Elisabetta Belloni. Che potrebbe avere il sostegno di Conte e Meloni (“Ma appena arriva il nome di una donna ecco il fuoco di sbarramento e la misoginia italiana”, ha detto la leader di FdI). “Una presidente donna è possibile, da parte del M5S ci sarà compattezza” ha detto Conte. E Beppe Grillo si è schierato a favore con un tweet. Ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è attonito per la scelta: “È indecoroso bruciare la candidatura di Belloni”. Contrari al suo nome Matteo Renzi  e Leu (“È il capo dei Servizi segreti”), oltre che Forza Italia. In serata Letta propone un incontro di maggioranza: “Domani mattina un incontro delle forze di maggioranza è fondamentale perchè sul Quirinale non si deve spaccare la maggioranza, serve un incontro tenendo soprattutto conto della novità che Forza Italia si è autonomizzata. La soluzione sul Quirinale, non può essere una soluzione che spacca la maggioranza”.

Alla sesta votazione Nino Di Matteo ha ottenuto 48 voti, Luigi Manconi 8, Mario Draghi e Marta Cartabia 5, Elisabetta Belloni 4,  Casini 9, Amato 3 e Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9. Fico ha comunicato che nelle urne è stata depositata una scheda in più rispetto al numero dei votanti. Ad un Grande elettore, ha spiegato il presidente della Camera Fico, è stata consegnata per errore una scheda in più e ne ha quindi inserite due nell’urna.

Nella quinta votazione Casellati (nome proposto dal centrodestra e osteggiato dal centrosinistra) non ha superato il quorum (pari a 505 voti) e si è fermata a 382 preferenze, ben al di sotto dei numeri dei grandi elettori del centrodestra (453) e comunque meno di 400, la soglia fissata dalla coalizione per riproporla nella sesta votazione. Si cercano i franchi tiratori che hanno affossato il nome di Casellati: all’appello, infatti, mancano 71 voti della coalizione. Nel mirino è finita perciò Forza Italia. Pd, M5S e Leu si sono astenuti.

LA GIORNATA IN DIRETTA

Orlando: “Segnale molto forte su Mattarella bis da Parlamento”

Ore 22.52. “Errore grave quello di sottoporre la seconda carica dello Stato a una bocciatura. Credo si siano fatti passi avanti, ci sono dei nomi autorevoli, ci sono nomi di donne sul tavolo e c’è un segnale molto forte del Parlamento nella direzione della riconferma di Mattarella. Tutti fatti che credo possano andare a far sì che si vada ad un risultato nelle prossime ore”. Così il ministro Andrea Orlando ai cronisti.

Renzi: “Conte fa questa operazione perchè vuole andare a votare”

Ore 22.33. “Conte sta facendo questa operazione perchè vuole andare a votare. Il tentativo di portare a una rottura è perchè lui vuole andare a votare e non a caso ci sono Conte, Meloni e Salvini”. Lo dice Matteo Renzi, leader Iv, a La7. “Non credo- aggiunge- che il capo dei Servizi segreti non possa non rendersi conto di essere oggetto di uno scontro tra forze politiche”.

Fonti Lega: perchè Renzi teme una donna al Colle?

Ore 22.30. “È incredibile l’agitazione di Matteo Renzi, perché lo terrorizza l’idea di una donna in gamba al Quirinale?”. Così riferiscono fonti della Lega, dopo le parole del leader di Italia Viva.

Salvini: “Lavoro per chiudere la partita domani”

Ore 22.27. “Io lavoro per chiudere la partita già domani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando gli uffici della Camera. Domani mattina il leader della Lega vedrà i vertici del partito negli uffici della Camera dalle 8.30

Di Maio: “Indecoroso bruciare nome Belloni”

Ore 22.22. “Trovo indecoroso che sia stato buttato in pasto al dibattito pubblico un alto profilo come quello di Elisabetta Belloni. Senza un accordo condiviso. Lo avevo detto ieri: prima di bruciare nomi bisognava trovare l’accordo della maggioranza di governo. Tutto ciò, inoltre, dopo che oggi è stata esposta la seconda carica dello Stato. Così non va bene, non è il metodo giusto”. Così il ministro degli Esteri 5 Stelle Luigi Di Maio.

Fonti del Pd: prendere atto della spinta trasverale del Parlamento per Mattarella

Ore 22.16. Per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella”. Lo sottolineano fonti del Nazareno.

Domani alle 8.30 riunione dei Grandi elettori di Leu

Ore 22.14. Domani alle 8.30 è in programma una riunione dei grandi elettori Leu presso gruppo Leu alla Camera.

Fonti Nazareno: lavoreremo per maggioranza unita

Ore 22.08. Il Pd vuole che la maggioranza di governo sia unita. E noi lavoreremo domani esattamente per tenerla unita. Lo affermano fonti del Nazareno, interpellate sugli sviluppi di queste ore.

Fonti Fi: per nome condiviso tratteremo da soli

Ore 22.04. Forza Italia, allo scopo di favorire una rapida e il più possibile condivisa elezione del Presidente della Repubblica, da questo momento in poi discuterà e tratterà autonomamente con le altre forze politiche. Lo rendono noto fonti di FI.

Meloni: “Appena si fa il nome di una donna ecco la misoginia e il fuoco di sbarramento”

Ore 21.53. “Tutti parlano dell’importanza delle donne nei ruoli chiave, ma alla prova dei fatti quando esce il nome di una donna per un’alta carica si assiste a un fuoco di sbarramento di una violenza inaudita. Ecco a voi la latente misoginia italiana”. Lo dichiara Giorgia Meloni, leader Fdi.

Domani ore 8 assemblea Grandi elettori del Pd

Ore 21.42. Si terrà domattina alle 8 l’assemblea dei grandi elettori del Pd. L’appuntamento alla Sala del Mappamondo, a Montecitorio.

Fonti Pd: “Donne? Belloni, Cartabia e Severino”

Ore 21.41. “Si sta discutendo di nomi femminili per la presidenza della Repubblica? “Certo, nomi come Severino, Belloni, Cartabia”, fanno sapere fonti del Pd.

Grillo pro Belloni

Ore 21:37. “Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo. #ElisabettaBelloni“, è il tweet di Beppe Grillo.

Fonti LeU: no a Belloni

Ore 21.15. “Con tutto il rispetto per la competenza e la capacità di Elisabetta Belloni, in un Paese democratico è assolutamente inopportuno che il capo dei Servizi segreti diventi presidente della Repubblica. Allo stesso modo non è accettabile che la presidenza della Repubblica e la guida del governo siano affidate entrambe a personalità tecniche e non politiche”. Così fonti di LeU commentano l’ipotesi della candidatura di Elisabetta Belloni alla presidenza della Repubblica.

Incontro Salvini-Tajani alla Camera

Ore 21.13. È in corso alla Camera l’incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.

Fumata nera, valanga di voti per Mattarella

21.08. La sesta votazione si è conclusa con una nuova fumata nera. Nessun candidato ha raggiunto il quorum di 503 voti. Per Sergio Mattarella 164 preferenze. Per Nino Di Matteo 48, 8 per per Luigi Manconi e per Pierferdinando Casini.

Concluso lo scrutinio, si contano i voti

Ore 20.51. Il presidente della Camera Roberto Fico ha dichiarato chiuso lo scrutinio delle schede della sesta votazione. Ora è in corso il calcolo dei voti.

Fonti Fi: forte perplessità a due tecnici a Chigi e Quirinale

Ore 20.48. Forza Italia nutre forti perplessità sull’eventualità che ci possa essere un tecnico come presidente del Consiglio e un tecnico come presidente della Repubblica. Lo si apprende da fonti di Fi.

Renzi: “Belloni è capo Servizi segreti, non può diventare presidente”

Ore 20.47. “Elisabetta Belloni è una straordinaria professionista, un’amica. Ma in una democrazia compiuta nel 2022, il capo dei Servizi segreti in carica non diventa presidente della Repubblica, se non lasciando tuti gli incarichi e candidandosi davanti a tutti i cittadini”. Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi.

In corso incontro Letta-Conte-Speranza

20.39. È in corso un incontro della giornata tra il segretario del Pd Enrico Letta, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il leader di Leu Roberto Speranza con i rispettivi capigruppo.

Calenda: “Voteremmo tutti Belloni con convinzione”

Ore 20.38. “Voteremmo Belloni con convinzione”, scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. “Cartabia ha più esperienza come garante della Costituzione. Belloni più esperienza come rapporti internazionali. Entrambe sono fuoriclasse. E non possiamo perdere l’occasione. Una donna preparata al vertice delle istituzioni. Finalmente”, conclude.

Pd: sul tavolo anche nomi Cartabia e Belloni

Ore 20.26. Sul tavolo del confronto fra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Matteo Salvini si è discusso di diverse ipotesi, prendendo in esame i nomi, tra gli altri, di Elisabetta Belloni e Marta Cartabia. Nomi che si sono aggiunti a quelli di Sergio Mattarella, Mario Draghi, Giuliano Amato e Pier Ferdinando Casini. È quanto riferiscono all’Agi fonti del Pd.

Iniziato lo spoglio delle schede della sesta votazione

Orw 20.21. È iniziato lo spoglio delle schede della sesta votazione. A presiederlo e leggere le schede è il presidente della Camera Roberto Fico.

Conte: “M5S sarà la forza politica più compatta”

Ore 20.18. “Vi scatenate sulle divisioni dal M5S, ho sempre detto fin dall’inizio che le valutazioni si fanno alla fine, le chiacchiere le porta via il vento: vedrete che il Movimento 5 Stelle sarà la forza più compatta, soprattutto se riusciremo a portare tutte le forze politiche verso una Presidente donna”, afferma Giuseppe Conte, parlando alla stampa fuori Montecitorio.

Salvini: “Oggi potevamo eleggere prima oresidente donna”

Ore 20.17. “Il centrodestra ha mantenuto la parola, ha messo a disposizione del Paese e del parlamento la più alta carica dello Stato dopo il presidente Mattarella, e mi spiace che la sinistra non sia neanche entrata in aula per dire come la pensa. Avremmo avuto l’occasione di eleggere la prima donna presidente della Repubblica italiana”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. “Ognuno si comporta come vuole, la sinistra è abituata a mettere veti, io preferisco fare proposte, dialogare, unire”, ha aggiunto.

Conclusa la seconda chiama dei delegati regionali

Ore 20.16. Si è conclusa anche la seconda chiama dei delegati regionali.

Al via seconda chiama delegati regionali

Ore 20.15. Si è conclusa la prima chiama dei delegati regionali, al via la seconda chiama.

Conte: “Segretezza nelle trattative non significa opacità”

Ore 20.14. Se rivedo Salvini e Letta? “Ci stiamo per aggiornare nuovamente, stiamo lavorando”, dice il leader M5S Giuseppe Conte, parlando alle telecamere fuori Montecitorio. “Il fatto che ci sia riservatezza nelle trattative non significa opacità nei comportamenti”, ha proseguito.

Conte: “C’è finalmente la possibilità di una presidente donna”

Ore 20.07. “”Ho L’impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il Parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5S lo ha sempre detto”. Lo ha detto Giuseppe Conte parlando di “almeno due, solide e super partes” figure.

Renzi: “Ci sono le condizioni per chiudere”

Ore 20.06. “Ci sono le condizioni per chiudere” sull’elezione del presidente della Repubblica. Matteo Renzi lo dice a Zapping su Radio 1. Casini o Draghi? “Stiamo parlando di personalitàdi indubbio valore – risponde il leader di Italia viva – girano anche alte voci, ma credo che adesso si debba smettere di far girare voci, l’unica cosa che deve girare è l’economia”, conclude.

Salvini: “Belloni? Non faccio nomi”

Ore 20.05. “Belloni? Non faccio nomi e cognomi, qualunque nome abbia fatto negli scorsi giorni aveva un no a priori, perché se lo dice Salvini allora non va bene. Mi auguro che domani il Parlamento dia dimostrazione di lucidità, concretezza, rapidità”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Via alla prima chiama dei delegati regionali

Ore 20.01. Alla Camera è ripresa la seduta della sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora è in corso la prima chiama dei delegati regionali.

Salvini: “Ora unione di intenti per chiudere domani”

Ore 19.50. “Abbiamo fatto una decina di proposte, sempre bocciate. Ora sto lavorando per un’unione di intenti affinché domani si chiuda”. Lo dice Matteo Salvini uscendo dalla Camera.
 

Salvini: “A breve avremo una presidente donna in gamba”

Ore 19.49. “Sto lavorando per una presidente donna in gamba. Sto lavorando per una unione di intenti e di voti e domani si chiuda”, ha detto Matteo Salvini ai giornalisti.

Conclusa chiama deputati, seduta sospesa

Ore 19.47. Si è conclusa la seconda chiama dei deputati. La seduta della sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica è stata sospesa e riprenderà alle 19.58 con la prima chiama dei delegati regionali.

Via alla seconda chiama deputati

Ore 19.38. Si è conclusa la prima chiama dei deputati alla sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora è in corso la seconda chiama.

Letta: “Fiducioso che dialogo porti soluzione”

Ore 19.22. Sono fiducioso che l’inizio di questo dialogo possa portare alla soluzione. Non sarà semplice”. Lo ha detto Enrico Letta parlando con i giornalisti degli incontri con Salvini. “Non sono sicuro che si esca con un nome adesso. Bisogna trovare una soluzione che tiene”.

Letta: “Persi 4 giorni su candidatura di parte del centrodestra”

Pre 19.18. L’apertura del confronto “doveva accadere quattro giorni fa. Abbiamo perso quattro giorni perché il centrodestra doveva fare tutto un giro per arrivare al fatto che i numeri non ci sono per eleggere un presidente” senza una larga intesa. Così Enrico Letta a SkyTg24.

Letta: “Non faccio nomi, serve sobrietà”

Ore 19.17. Di Draghi, Casini o Mattarella come candidati per il Quirinale “non parlo pubblicamente per un motivo molto semplice: in una situazione come questa qualunque nome io faccia è un nome che naturalmente ha difficolta’”. Lo ha detto a SkyTg24 il segretario del Partito democratico Enrico Letta che ha aggiunto di voler continuare a “fare poche dichiarazioni” e a muoversi all’insegna della “sobrietà”.

La Russa: “In rosa di nomi FdI ok a Belloni”

Ore 19.16. “Tra tutti questi nomi che sento, trovo delle agenzie di qualche giorno fa in cui Giorgia Meloni diceva che tra i nomi che non le dispiacevano c’erano quello di Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni. Deduco – ma la mia è solo una deduzione – che Belloni possa essere un nome di intesa”. Così il vice presidente del Senato Ignazio La Russa.

Letta: “Pronti a discutere tutta la notte, ma non è semplice”

Ore 19.14. ”Siamo pronti a discutere anche tutta la notte, ma non è semplice”. Lo ha detto il sgeretario del Pd Enrico Letta a La7.

Letta: “Parlamento non può che arrivare a larga intesa”

Ore 19.06. “Questo Parlamento così frammentato non può che esprimere un presidente o una presidente che sia oggetto di una larga intesa”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a SkyTg24. “Non so se domani è il giorno buono. Cerchiamo di essere il più rapidi e efficienti possibili: ognuno è una minoranza ma è importante che dentro la maggioranza che sostiene il governo si trovi un’intesa, che possa essere anche più larga”.

Lega: Salvini al lavoro per nome fuori dai partiti

Ore 19.05. Matteo Salvini è “al lavoro per dare risposta positiva al Paese, di alto livello e al di fuori dei partiti, superando veti e perdite di tempo”. Èquanto fanno trapelare fonti leghiste

In corso incontri tra Salvini e centrodestra

Ore 18.54. Sono in corso incontri tra Matteo Salvini e gli altri partiti del centrodestra dopo il colloquio tra il leader della Lega, Giuseppe Conte ed Enrico Letta. Salvini ha visto Lorenzo Cesa dell’Udc e sta vedendo Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia.

Letta: “Finalmente abbiamo iniziato a parlare con Salvini, ma siamo solo all’inizio”

Ore 18.49. “Abbiamo finalmente iniziato a parlare, ma siamo all’inizio”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando dell’incontro con Salvini.

Camera, riprende la seduta

Ore 18.49. E’ ripresa la seduta alla Camera. Si procede con la prima chiama dei deputati per la sesta votazione riprendendo dalla lettera F.

Letta: “Tra un’ora nuovo vertice con Salvini e Conte. Stamttina ero ottimista”

Ore 18.40. “Stamattina ero ottimista, è andata bene”. Lo ha detto Enrico Letta parlando del voto su Elisabetta Casellati. Il segretario del Pd ha poi fatto sapere che “tra un’ora ci rincontreremo” con Salvini e Conte.

Letta: “Con Salvini ci stiamo parlando”

Ore 18.38.“Sono in corso interlocuzioni. Ci stiamo parlando, siamo all’inizio. I preliminari sono finiti. Ci rivedremo più tardi. Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo”. Lo ha riferito il segretario del Pd Enrico Letta al termine della riunione con il presidente 5 Stelle Giuseppe Conte e il leader della Lega Matteo Salvini.

Breve sospensione della seduta

Ore 18.35. La seduta della sesta votazione per l’elezone del presidente della Repubblica, alla Camera, è stata sospesa. Riprnederà alle 18.48.

Salvini ha incontrato Draghi

Ore 18.24. Il segretario della Lega Matteo Salvini si è incontrato con il premier Mario Draghi. I due sono stati visti uscire a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro dallo stesso palazzo nei pressi di via Veneto.

In corso riunione Letta-Conte-Salvini

Ore 18.15. Trattative in corso tra il centrodestra e il centrosinistra. Il segretario del Pd Enrico Letta, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il leader della Lega Matteo Salvini sono infatti riuniti in un vertice negli uffici dei 5S alla Cacmera.

Al via la prima chiama deputati

Ore 18.04. Dopo una breve sospensione, la seduta alla Camera è ripresa con la prima chiama dei deputati per la sesta votazione.

Meloni: “Al voto subito dopo l’elezione del presidente della Repubblica”

Ore 17.58. “L’Italia ha solo un modo per uscire dal blocco creato da certa politica: elezioni subito per dare alla Nazione un governo degno di questo nome. Dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, la parola torni agli italiani”. Lo scrive la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, postando su Facebook e su Twitter un video con delle dichiarazioni in tv del deputato Giovanni Donzelli.

Terminata la seconda chiama senatori

Ore 17.57. Dopo le due chiamate dei senatori, alla Camera, la seduta è stata sospesa per alcuni minuti. Riprenderà alle 18.03 con la  prima chiama della sesta votazione per i deputati.

Terminata la prima chiama senatori. Via alla seconda

Ore 17.52. È terminata la seconda chiama dei senatori per la sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora è in corso la seconda chiama.

Bernini (Fi): “Abbiamo aperto trattativa con il centrosinistra”

Ore 17.42. “Abbiamo aperto una trattativa” con il centrosinistra, ”vediamo”. Così la capogruppo Forza Italia al Senato, Annamaria Bernini, ai cronisti.

Bossi: “Salvini farà quel che dice Berlusconi”

Ore 17.20. “Salvini farà quel che gli dice Berlusconi, immagino che vada a ruota di Berlusconi. Cosa dirà Berlusconi? Dirà che la sinistra vuole uno dei suoi alla presidenza”. Così il senatore della Lega Umberto Bossi, parlando con i giornalisti in Transatlantico.

Senatori Fdi non rispondono a prima chiama

Ore 17.20. I senatori di Fratelli d’Italia non stanno rispondendo alla prima chiama del sesto scrutinio in corso alla Camera.

Toti: “Più contatti tra Conte e Salvini”

Ore 17.19. C’è stato un contatto tra Conte e Salvini? “Anche più contatti”, risponde Giovanni Toti ai giornalisti. “Spero che entro sera si abbia il nome del ‘quirinabilè e domani si possa chiudere la partita”, sottolinea il governatore della Liguria.

Fonti M5S: Conte sente leader centrodestra

Ore 17.18. Il leader del M5S Giuseppe Conte sta sentendo il centrodestra che “dopo questa forzatura istituzionale e il fallimento della prova appare molto diviso”. Lo riferiscono all’Ansa fonti qualificate del M5s che aggiungono: “Si intensificano le trattative”.

Via alla sesta votazione: prima chiama dei senatori

Ore 17.05. Al via nell’Aula di Montecitorio la sesta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Si tratta, dopo quello delle 11, del secondo scrutinio della giornata. Si comincia, come di consueto, con la prima chiama dei senatori.

Pd: nessun contatto Letta-Salvini

Ore 17.01. Nessun contatto fra Enrico Letta e Matteo Salvini, fino ad ora. È quanto riferiscono fonti del Nazareno.

Italia viva voterà scheda bianca

Ore 17.00 Italia viva voterà scheda bianca alla sesta votazione per il Quirinale. Lo si apprende da fonti di Iv dopo l’assemblea di gruppo.

Centrosinistra: astensione alla sesta votazione

Ore 17.56.  Pd, M5S e Leu voteranno scheda bianca. È quanto ha fatto sapere ai giornalisti il capogruppo Leu Federico Fornaro.

La Lega si astiene alla sesta votazione

Ore 16.49. Alla sesta votazione, che inizierà alle ore 17 alla Camera, la Lega ha deciso di astenersi.

Il centrodestra valuta ‘non votò o ‘bianca’. Sul tavoloresta nome Casini

Ore 16.42. Il centrodestra sarebbe orientato a cambiare gioco dopo la fumata nera sulla Casellati in Aula, e sul tavolo ci sarebbe anche il nome di Pier Ferdinando Casini. Ma, in attesa di ulteriori valutazioni, per questo sesto voto si starebbe pensando all’ipotesi di votare scheda bianca o puntare sull’astensione come già fatto ieri. E’ quanto starebbe emergendo al vertice in corso a Montecitorio.

Ripresa riunione Letta-Conte-Speranza

Ore 16.40. È ripresa la riunione fra Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte. La riunione era stata convocata per fare il punto della situazione dopo la quinta votazione. Nella sala Berlinguer del gruppo Pd, sono presenti anche i capigruppo dem, M5S e Leu.

Terminata la riunione Pd, M5S e Leu alla Camera

Ore 16.18. È terminata la riunione fra il segretario del Pd, Enrico Letta e i leader del M5S Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza. L’incontro è avvenuto nella sede del gruppo Pd alla Camera per fare il punto sulla quinta votazione per il Colle.

Il centrodestra ha segnato le schede

Ore 16.16. Il centrodestra si è contato nel voto su Elisabetta Casellati segnando le schede scrivendo in modo diverso il nome della presidente del Senato, anche se nello spoglio il presidente della Camera Roberto Fico ha letto solo il cognome. La Lega ha scritto Casellati, Fdi e Nci Elisabetta Alberti Casellati, Fi e Udc Elisabetta Casellati, Coraggio Italia Alberti Casellati.

Meloni: “Fdi e Lega leali, gli altri no”

Ore 15.53. “Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C’è chi in questa elezione, dall’inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa”, il commento post-voto della leader di FdI, Giorgia Meloni.

In corso il vertice di centrodestra

Ore 15.40. Dopo la fumata nera nella quinta votazione per la elezione del presidente della repubblica e in vista dell’avvio alle 17 della sesta votazione, è in corso una riunione dei vertici del centrodestra.

Nel centrodestra parte la caccia ai franchi tiratori

Ore 15.32. La corsa al Quirinale della presidente del Senato Casellati si ferma a 382 voti e nel centrodestra parte la caccia ai franchi tiratori. Tutti i partiti della coalizione si smarcano. Traditori? “Non in Fratelli d’Italia e credo nemmeno nella Lega”, dice il vicepresidente di Palazzo Madama ed esponente di FdI Ignazio La Russa, che aggiunge: “C’è qualcuno che se ne frega dei valori del centrodestra e pensa ad altre cose”. Anche la Lega assicura compattezza: i nostri 208 voti sono andati tutti alla Casellati, affermano fonti del partito. Sono 71 i voti mancanti nella coalizione di centrodestra, che può contare su 453 grandi elettori.

Brugnaro: “Dopo Casellati non resta che Draghi”

Ore 15.28. “Dopo Casellati non resta che Mario Draghi”, dichiara Luigi Brugnaro, leader di Coraggio Italia.

Riunione della delegazione M5S, Pd, Lega e Leu

Ore. 15.20. Riunione ‘informalè tra le delegazioni di M5S, Pd e Leu alla Camera, per fare il punto della situazione in vista della sesta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Fonti Lega: i nostri 208 voti sono andati “compatti” a Casellati

Ore 15.14. I 208 voti della Lega sono andati “compatti alla presidente Casellati”, chiariscono fonti della Lega in merito all’esito della quinta elezione per il presidente della Repubblica che ha visto la seconda carica dello Stato, candidata del centrodestra, mancare la soglia necessaria di 505 voti.

Astenuti 406, a Mattarella 46 voti

Ore 15.07. Gli astenuti sono stati pari a 406. Sergio Mattarella ottiene 46 voti, 38 vanno a Di Matteo, 8 a Berlusconi, 7 a Tajani e altrettanti a Cartabia. Casini incassa 6 voti mentre Draghi ne ottiene 3, Belloni 2. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9. In tutto i votanti 530, i presenti 936.

Dopo nuova fumata nera, si rivota alle 17

Ore 15.02. Servirà una nuova votazione, la sesta, che avrà inizio a partire dalle 17 dopo la fumata nera nella quinta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. 

Casellati si ferma a 382, fumata nera e al centrodestra mancano 71 voti

Ore 14.58. Al termine dello spoglio della quinta votazione per il presidente della Repubblica, Elisabetta Casellati ha raggiunto 382 voti. Dato lo scarto, si tratta quindi della quinta fumata nera, non essendo stato raggiunto il quorum delle 505 preferenze. Al centrodestra mancano 71 voti. I grandi elettori della coalizione, infatti, sono 453. Secondo per numero di preferenze l’attuale capo dello Stato Sergio Mattarella con 46 voti, seguito dal magistrato Nino Di Matteo con 38.

Centrodestra valuta Casellati alla sesta votazione se supera i 400 voti

Ore 14.18. Il centrodestra aspetta lo spoglio della quinta votazione per decidere se votare Elisabetta Casellati anche nella sesta, prevista per oggi alle 17. “Se supera i 400 voti – spiegano fonti della coalizione – la rivotiamo alle 17, altrimenti no”.

Casellati al fianco di Fico durante lo spoglio delle schede

Ore 14.28. E’ in corso nell’Aula della Camera lo spoglio delle schede del quinto scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, candidata dal centrodestra, segue la procedura al banco della presidenza, alla destra del presidente della Camera, Roberto Fico. Il Partito democratico, pochi minuti prima dell’inizio dello spoglio, aveva invitato Casellati ad astenersi.

Terminato quinto scrutinio, al via lo spoglio

Ore 14.23. E’ terminato il quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Ha ora inizio lo spoglio. La maggioranza richiesta è di 505 voti.

In corso la chiama delegati regionali

Ore 14.04. Dopo una sospensione arrivata al termine della seconda chiama dei deputati, la seduta nell’Aula della Camera per l’elezione del presidente della Repubblica è ripresa con le operazioni di voto dei delegati regionali.

Di Maio, situazione si sta complicando, vediamo cosa accade

Ore 13.52.  “La situazione? Si sta complicando, vediamo cosa accade oggi” con il quinto scrutinio. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, conversando con i cronisti in Transatlantico, durante le operazioni di voto per la presidenza della Repubblica.

Conclusa chiama deputati. Alle 14 votano i delegati regionali

Ore 13.45. Conclusa anche la chiama dei deputati per il quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. La seduta è stata sospesa e riprenderà alle 13.58, in base alle fasce orarie previste, con la chiama dei delegati regionali.

Al via in Aula la seconda chiama dei deputati

Ore 13.40. Al via nell’Aula di Montecitorio la seconda chiama dei deputati per la quinta elezione del presidente della Repubblica.

Speranza: “Nome? È il momento di vedere i numeri”

Ore 13.35. “Aspettiamo. Questo è il momento di vedere i numeri”. Lo ha detto il ministro della Salute e leader di Leu, Roberto Speranza, ai cronisti che gli chiedono se si lavora a un nome condiviso per la sesta votazione.

Pd: falso che Letta ha chiamato Salvini

Ore 13.30. “È del tutto falso” che Enrico Letta abbia chiamato Matteo Salvini per incontrarsi. Lo riferiscono fonti del Nazareno.

Salvini: “Mi ha chiamato Letta, ci vediamo”

Ore 13.25. “Ora devo andare in ufficio, mi ha chiamato Letta per vederci, non voglio essere scortese”. Conclude così la conferenza stampa alla Camera, Matteo Salvini, parlando alla Camera.

Pd: “Inopportuno Casellati co-presieda scrutinio

Ore 13.21. “E’ del tutto inopportuno che la presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa. Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci auguriamo il medesimo rispetto delle istituzioni”, dichiara Enrico Borghi della segreteria nazionale del Pd

Salvini: “Draghi? Preferisco resti a Chigi ma non pongo veti”

Ore 13.15. “Non pongo veti nei confronti di nessuno. Draghi? Da italiano sarei più tranquillo se andasse avanti a fare il presidente del Consiglio. Se smettesse, questa maggioranza, che fatica a fare riunioni, dovrebbe trovare un altro premier. Ma non è un veto, è un ragionamento”, dice il leader della Lega, Matteo Salvini in conferenza stampa alla Camera.

Salvini sul Mattarella bis: “Se non si vuole un’intesa…”

Ore 13. “Se uno per principio non vuole trovare una soluzione, basta dirlo”, risponde il leader della Lega, Matteo Salvini all’ipotesi di un mandato bis di Sergio Mattarella al Colle, durante la conferenza stampa a Montecitorio. “Mattarella, che qualcuno tira per la giacchetta, ha ripetuto 20 volte la sua indisponibilità. Io per educazione e rispetto ne prendo atto”. E sulla possibilità ha ribadito: “Per farlo, occorre trovarsi. Per ora stiamo parlando della sua indisponibilità”.

Alle 14.30 nuovo vertice centrodestra

Ore 12.50. “Noi nel centrodestra ci ritroviamo alle 14.30, vediamo l’esito del voto e vediamo come proseguire”, conclude il leader della Lega. 

Conte: “Casellati cortocircuito istituzionale. No atti di forza”

Ore 12.46. Con la candidatura di Elisabetta Casellati da parte del centrodestra si rischia “un cortocircuito istituzionale, una forzatura”, dice Giuseppe Conte parlando fuori la Camera. “Tre giorni fa abbiamo detto che rinunciavamo a fare una contro-lista di nomi – ricorda Conte – e da tre giorni inseguiamo i nostri interlocutori di centrodestra per cercare di trovare una candidatura condivisa. Oggi, a poche ore dal voto, veniamo a sapere che c’era la candidatura della seconda carica dello Stato. Non partecipiamo a questi atti di forza e alla conta su più alte cariche istituzionali. Per questa ragione abbiamo deciso di astenerci”, conclude.

Salvini: “Dubbi che a sinistra qualcuno vuole far saltare il governo”

ore 12.40. “Vorrei capire dai colleghi di maggioranza che idea hanno, da Letta ho raccolto solo no, quello è sovranista, quello non va bene, etc. Dal nostro punto di vista Casellati ha profilo di garanzia che gli italiani si aspettano, oltretutto sarebbe il primo presidente donna – osserva Matteo Salvini, parlando in conferenza stampa – Non vorrei che con tutti questi no vogliano far saltare il governo, far saltare i nervi a Mario Draghi”.

Salvini: “Casellati candidata non divisiva ma unitaria

Ore 12.36. “E’ una donna che ha anche frequentato le aule del Csm. Non è una candidata di bandiera o divisiva, ha unito il 75 per cento dei senatori che l’hanno eletta: più unitaria di così”, aggiunge il segretario leghista Matteo Salvini.

Anche Europa Verde e Sinistra italiana si astengono

Ore 12.28. “Oggi i parlamentari e le parlamentari di Sinistra Italiana e di Europa verde non parteciperanno alla votazione, astenendosi. Di fronte all’ennesima forzatura della destra con la candidatura della Casellati vogliamo sottrarci al festival dei franchi tiratori.  Ma proprio perché la destra continua nel tentare di fare forzature  ribadiamo la necessità che l’area di csx avanzi una proposta autorevole sulla quale siamo pronti a confrontarci”. Lo dichiarano i co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi e Angelo Bonelli e il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni dopo aver consultato il senatore Luigi Manconi.

Conclusa chiama senatori, ora tocca ai deputati

Ore 12.14. Conclusa la chiama dei senatori per il quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Ora è la volta dei deputati.

I leader di centrosinistra disertano il vertice proposto da Salvini

Ore 12.05. I leader del fronte progressista, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno scelto di disertare l’incontro che Matteo Salvini aveva proposto alla maggioranza alle 11 di stamattina. Le motivazioni, sottolineano fonti dem, sono state illustrate nella nota congiunta di fine incontro, ma i tre leader hanno deciso intanto di restare insieme al gruppo Pd della Camera per fare il punto su strategie e mosse comuni.

Centristi verso Casini o Draghi a sesto voto

Ore 12. Fonti centriste riferiscono che, fra le opzioni in campo, si starebbe valutando seriamente l’ipotesi di votare Pier Ferdinando Casini o Mario Draghi alla sesta votazione in programma nel pomeriggio.

La lettera-appello degli azzurri a Berlusconi: “Ripensaci”

Ore 11.52. Sono tanti gli azzurri che rimpiangono Silvio Berlusconi, si rammaricano per il suo ‘passo indietrò e chiedono il suo ritorno in campo, anche alla luce della telefonata del disgelo tra il Cav e Mario Draghi di ieri. C’è chi considera tardivo questo rammarico, ma fatto sta che molti ora invocano il loro leader. Tant’è che è spuntato anche un documento-appello iniziato a circolare ieri tra i forzisti, e promosso da vari senatori e deputati, a cominciare da Cristina Rossello, commissario cittadino di Milano. “Caro, Presidente, per tutte queste le rivolgiamo un ossequioso appello affinché accolga il nostro grido d’allarme e revochi la sua decisione di rinunciare a concorrere per la presidenza della Repubblica”, si legge nel testo.

Giorgetti: “Casellati? Giusto fare tentativo”

Ore 11.51. “Il tentativo va fatto, è giusto. E’ la seconda carica dello Stato”, dice il ministro leghista Giancarlo Giorgetti alla candidatura Casellati alla quinta votazione.

Pd-M5s-Leu: oggi ci asteniamo

Ore 11.31. “Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello Stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. Oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. Così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader.

Berlusconi: tutti gli schieramenti sostengano Casellati

Ore 11.20. “Il Centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati”. Lo scrive Silvio Berlusconi. “Dobbiamo assolutamente porre fine all’attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l’opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero”, conclude.

Casellati torna in Aula durante la votazione

Ore 11.14. Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, è tornata in Aula accanto al presidente della Camera, Roberto Fico, mentre è in corso il quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Salvini su Casellati: un onore proporla

Ore 11.12. “Una donna delle istituzioni al Quirinale. Un onore proporla”. Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito della candidatura al Quirinale del presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

Senatori Pd-M5S non rispondono alla prima chiama

Ore 11.10. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, Pd-M5sd e Leu parteciperanno solo alla seconda chiama

Al via quinto scrutinio, maggioranza richiesta 505

Ore 11.05. E’ iniziato nell’Aula della Camera il quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. La maggioranza richiesta è quella assoluta, pari a 505 voti.

Italia viva oggi non partecipa al voto

Ore 10.53. Italia Viva non parteciperà al voto. Si apprende da fonti del partito guidato da Matteo Renzi.

Incontro Salvini-Renzi alla Camera

Ore 10.49. Matteo Salvini e Matteo Renzi si sono incontrati per circa dieci minuti a Palazzo Montecitorio.

Da domani due votazioni: alle 9.30 e 16.30.

Ore 10.45. Da domani, in caso di fumata nera nelle due votazioni in programma oggi, previste due votazioni giornaliere alle 9.30 e alle 16.30. È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo congiunta a Montecitorio. 

Da oggi doppia votazione: alle 11 e alle 17

Ore 10.40. Da oggi doppia chiama a Montecitorio per eleggere il presente della Repubblica. La seconda si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo

Sospesa assemblea grandi elettori Pd

Ore 10.30. L’assemblea dei grandi elettori Pd è stata sospesa. Verrà aggiornata in base all’evolversi delle discussioni sull’elezione del presidente della Repubblica. È quanto si apprende da fonti Pd. A comunicare la decisione ai grandi elettori è stata la capogruppo alla Camera, Debora Serracchiani.

Eletti 5S chiedono oggi di astenersi in Aula

Ore 10.25. Molti eletti 5 Stelle, in questi minuti, stanno chiedendo ai vertici del Movimento di appoggiare la linea dell’astensione oggi in Aula, nella quinta votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

Meloni: “Casellati è apertura verso gli altri”

Ore 10.22. “Sono contenta che si sia arrivati a questa definizione di andare in Aula con una candidata proposta dalla nostra metà campo ma anche una carica dello stato, una donna, meno politicizzata. È una apertura verso gli altri”. Lo ha detto la Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ai cronisti presenti a Montecitorio.

Fonti Lega, Salvini chiama Casellati e dissipa dubbi

Ore 10.20. Elisabetta Casellati ha avuto alcuni dubbi circa la sua candidatura nel momento in cui il centrosinistra ha annunciato la sua astensione. Tuttavia, dopo una telefonata di Matteo Salvini, i suoi dubbi sono stati cancellati. Lo fanno sapere fonti leghiste.

Toti: “Il nome di Casellati non è un atto eversivo”

Ore 10.16. Offrire la seconda carica dello Stato Elisabetta Casellati come nome per la presidenza della Repubblica “non mi sembra un atto così eversivo: vediamo se ci saranno i voti in Parlamento”. Lo ha affermato il cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti, entrando a Montecitorio nella quinta giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica.

Salvini ha invitato tutti i leader della maggioranza a tavolo

Ore 9.55. Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione. E’ quanto si apprende da fonti della Lega.

Il centrodestra voterà Casellati

Ore 9.45. I grandi elettori del centrodestra voteranno il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla chiama di stamattina. Lo ha deciso il vertice dei leader.

Rosato: “Italia viva non la vota. Basta inseguire Meloni che vuole dividere la maggioranza”

Ore 9.42. “Italia viva non vota la Casellati come non voterà nessun nome divisivo. Lo abbiamo sempre detto. Il centrodestra la smetta di inseguire Giorgia Meloni che ha il solo intento di dividere la maggioranza di governo”. Così su Twitter Ettore Rosato, presidente di italia viva. 

In corso l’assemblea dei grandi elettori Iv

Ore 9.40. E’ in corso nella sala della Lupa della Camera l’assemblea dei grandi elettori di Italia viva.

Iniziato il vertice di centrodestra alla Camera

Ore 9.28. Iniziato il vertice di centrodestra alla Camera

Renzi: “Non escludo più un Mattarella bis”

Ore 9. “A questo punto non escludo più l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis, sarebbe il fallimento di chi voleva fare il king maker e non l’ha fatto, se devo andare a cercare i candidati in giro per Roma”. Così il leader di  Italia viva Matteo Renzi in diretta su Radio Leopolda. “Sarebbe una forzatura nei confronti del presidente, ma siamo venerdì e o la vicenda si risolve in poche ore o questa ipotesi è in campo”, ha aggiunto.

In corso vertice centrosinistra con Letta, Conte, Speranza

Ore 8.56. È iniziato il vertice del centrosinistra alla Camera con il segretario del Pd Enrico Letta, il presidente del M5s, Giuseppe Conte, e il leader di Leu Roberto Speranza per affrontare il nodo Quirinale.

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