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“Non capisco che problemi abbia con la lingua italiana il sindaco di Milano, che io ringrazio perché ogni tanto dimostra apertura mentale, come sulla proposta del ministero a Milano“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante un punto stampa a Milano ritornando sulla polemica con il sindaco Beppe Sala sulle limitazioni alla circolazione che dovrebbero scattare da ottobre in città.
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“Lasciare dal primo ottobre a piedi centinaia di migliaia di lavoratori che non hanno 40mila euro per la macchina nuova euro 4 o euro 5 diesel – ha concluso Salvini – non aiuta l’ambiente e non aiuta Milano. Una mossa folle, classista e razzista”, l’attacco del leader della Lega.
Il riferimento di Salvini è a quanto detto ieri dal sindaco Sala: “Sul fatto che le limitazioni per gli Euro 4 che scatteranno a Milano siano razziste dico solo che forse Salvini ha qualche problema con la lingua italiana”. “Cambiare il profilo ambientale della città vuol dire anche fare operazioni che capisco possano creare delle difficoltà. Non è un mio divertimento ma ho una parte della città che chiede un ambiente diverso – ha aggiunto – . La decisione l’abbiamo presa parecchio tempo fa ed è frutto di una riflessione profonda. É qualcosa anche che trova corrispondenza nell’azione delle grandi città europee”.
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a cura di Redazione Milano
Salvini ha scelto non a caso la giornata e il luogo: in occasione dell’anniversario degli attentati dell’11 settembre ha ricordato quanto accaduto leggendo alcuni passi dei libri di Oriana Fallaci nel giardino a lei dedicato a Milano. “Mai più 11 settembre, mai più terrorismo e violenza di ogni colore, mai più stragi di innocenti e guerre”, ha detto Salvini usando “le parole di una grande italiana e fiorentina”, una donna “di pace” come Oriana Fallaci, che “mise in guardia l’Occidente dall’aprire porte a chi non è portatore di pace, ma fautore di guerra, violenza e aggressione”.
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Durante il punto stampa i leghisti hanno distribuito ai presenti alcuni libri della Fallaci, tra cui ‘La rabbia e l’orgoglio’ e ‘La forza della ragione’. All’iniziativa del Carroccio hanno partecipato, tra gli altri, anche il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, l’assessore della Regione Lombardia ai Giovani Stefano Bolognini, l’europarlamentare Silvia Sardone, il deputato Igor Iezzi, il consigliere comunale di Milano Alessandro Verri e alcuni consiglieri di zona.