Si è ferita con un sassolino al dito di un piede, poi nei giorni successivi ha iniziato ad accusare dolori al collo, alla mandibola fino ad avere difficoltà a parlare e deglutire. Quando si è recata al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli i medici hanno scoperto che aveva contratto un’infezione da tetano. E’ la storia di una signora di 80anni, residente nell’empolese. Le condizioni della donna, feritasi in modo del tutto accidentale, sono iniziate a peggiorare rapidamente finché i medici non l’hanno dovuta ricoverare in terapia intensiva. Nel reparto, diretto dal dottor Rosario Spina e dal responsabile dottor Italo Calamai, è stata assistita con una ventilazione meccanica prolungata. Per oltre un mese la pensionata ha avuto bisogno del supporto dei macchinari prima di riuscire a ristabilirsi ed essere spostata nel reparto di medicina.

“Nonostante la storia a lieto fine il tetano rimane una malattia che sebbene rara, si accompagna ad alta mortalità – spiega il dottor Calamai – Per questo è necessario compiere gli sforzi necessari per mantenere alti i tassi di vaccinazione in tutte le fasce di età e proteggere le categorie più a rischio, ovvero: i bambini e gli anziani. A riportare l’attenzione sul tetano, è stato il caso di questa donna anziana, che fortunatamente ha avuto un esito positivo”.

Il tetano è una malattia infettiva acuta che può provocare contrazioni muscolari dolorose e nei casi più gravi anche problematiche circolatorie e respiratorie. Il tasso di mortalità raggiunge fino il 50%. “La sintomatologia del tetano – spiega l’Asl Toscana Centro – è provocata dall’azione di una tossina prodotta da un germe il Clostridium tetani che è ampiamente distribuito nel terreno e nella polvere delle strade”. In Italia la vaccinazione antitetanica è obbligatoria dalla nascita con dosi di richiamo fino all’adolescenza. Mentre gli altri richiami vengono raccomandati con una cadenza decennale.