Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Empoli, processo di beatificazione per Gioele, morto a 7 anni con la fede e il sorriso nonostante il tumore

[ Leggi dalla fonte originale]

Empoli è da giorni in lutto per la scomparsa di Gioele Luigi Maria Barni. Aveva 7 anni, da tempo era in cura per un tumore al cervello. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un bambino molto educato e anche molto religioso. E proprio questa sua forte devozione ha spinto don Nicola, parroco della frazione di Pozzale, a chiedere per il piccolo Gioele un processo di beatificazione.

L’annuncio della morte di Gioele Barni ha sconvolto Empoli nella giornata di mercoledì 29 giugno. Nonostante avesse affrontato il tutto con il sorriso tipico dei bambini, gli ultimi anni del piccolo empolese erano stati difficili, segnati dalle cure e dalle operazioni, l’ultima avvenuta a febbraio 2022. Sembrava essersi ripreso ma una ricaduta lo ha colpito e lo ha strappato dall’affetto degli amici e della sua famiglia.

Lo piangono il padre Gabriele, la madre Elena e tutta una città che è rimasta fortemente colpita dalla dipartita del bambino.

I funerali si sono tenuti nella chiesa della Beata Vergine Immacolata in Valdorme, nella frazione di Pozzale. I genitori hanno anche organizzato una raccolta per il Meyer, in modo da aiutare i pazienti più piccoli. Empoli ha finito le sue lacrime per il giovanissimo Gioele. Molto colpito anche don Nicola, parroco di Pozzale, tanto da spingerlo a pubblicare una lettera aperta per chiederne il processo di beatificazione.

“Mi auguro al più presto di poter intraprendere un processo di beatificazione e, anche se in questo momento potrebbe essere e sembrare prematuro, non lo è invece per raccogliere tutte le informazioni necessarie ancora fresche nella memoria di tutti” scrive infatti il prete empolese.

Don Nicola parla del suo “piccolo grande guerriero” a cui era piuttosto legato, dato che Gioele Barni era molto devoto nonostante la giovane età. Ha visto nascere Gioele e ha condiviso con lui e la famiglia le gioie e i dolori: “Sono fermamente convinto che la vita del piccolo Gioele non sia finita qui, ma che lui farà parlare di sé più da morto che da vivo .Il piccolo per l’età, ma grande per fedè lascia a tutti noi un grande insegnamento e soprattutto una grande speranza. Ha ricevuto i sacramenti dell’unzione degli infermi e della confermazione, nella piena lucidità e, pur non potendo più parlare, ha seguito con la sguardo tutta la preghiera con grande serenità. In tutta la mia esperienza sacerdotale pochi adulti mi hanno trasmesso tanta serenità e abbandono”.

Il parroco di Pozzale spiega che il bambino, dalla scoperta del suo male, “aveva rivelazioni celesti attraverso locuzioni interiori ed era capace di spiegare con dovizia di particolari cose che un bambino come lui non poteva dire se non avesse visto con i suoi stessi occhi”. Stando al racconto del prete, il bambino empolese avrebbe ricevuto in sogno la visita di un arcangelo.

Per questo don Nicola vorrebbe far partire per Gioele Barni il processo di beatificazione. Il caso ricorda quello di Carlo Acutis, scomparso a quindici anni nel 2006 e divenuto beato circa dieci anni dopo. Quel che è certo è che la cittadina in provincia di Firenze ha perso una delle sue anime più candide e il ricordo di Gioele Barni rimarrà a lungo sia a Pozzale sia in tutta Empoli.

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.