[ Leggi dalla fonte originale]
ROMA — Serviranno non meno di due mesi perché la Corte di appello di Milano decida sull’estradizione di Mohammad Abedini Najafabadi. Ma l’Iran aspetta dall’Italia segnali molto prima: il governo di Teheran non ha nascosto ieri all’ambasciatrice Paola Amadei che vedrebbe come un gesto di grande attenzione la concessione degli arresti domiciliari che nelle prossime ore l’avvocato di Najafabadi, Alfredo de Francesco, presenterà al tribunale di Milano.