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Una emorragia interna gravissima, con ogni probabilità causata da cirrosi epatica. Una morte, quindi, che potrebbe essere dovuta a cause “naturali”, e che sembra segnare una svolta nell’indagine sul decesso di Cristina Diac, la 48enne trovata senza vita sabato scorso nel suo appartamento di via Orgiero, a Sampierdarena.
L’autopsia eseguita ieri sul corpo della donna alleggerisce dunque la posizione del marito, Adrian, in stato di fermo per maltrattamenti – per i quali è anche già stato rinviato a giudizio – e indagato anche per l’omicidio della moglie. Il pubblico minisitero Gabriella Marino ha chiesto la convalida al gip, che nelle prossime ore fisserà l’udienza di convalida e prenderà la sua decisione. Adrian Diac si è sempre proclamato innocente.
Genova, donna morta a Sampierdarena, il marito indagato per omicidio e fermato per maltrattamenti
di
Marco Preve
L’autopsia è stata eseguita dai medici legaliMarco VenturaeDavide Bedocchi, che sabato intorno all’ora di pranzo era già salito nell’appartamento di via Orgiero. Alle operazioni ha partecipato anche il consulente di parteMarco Salvi, nominato dall’avvocato dell’uomo,Antonella Carpi.
L’esame ha comunque permesso di accertare la presenza di quattro ecchimosi sul corpo della donna, secondo gli esperti in parte dovute a cadute e in parte alle botte subite in tempi non recenti.