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Giorgia Meloni cita Elly Schlein: “Voglio dire alla donne di questa nazione che il fatto di essere sempre o quasi sempre sottovalutate è un grande vantaggio, perché sì, spesso non ti vedono arrivare”.
La presidente del Consiglio, prima donna a palazzo Chigi, è alla Camera per scoprire la sua foto, aggiunta nella Sala delle donne accanto a quelle di chi ha ricoperto un incarico pubblico per la prima volta. Tra le altre ci sono Nilde Iotti, prima presidente della Camera; Marta Cartabia, prima presidente della Corte costituzionale. Tina Anselmi, prima ministra; Elisabetta Casellati, prima presidente del Senato.
La premier tiene un lungo discorso sulle donne, ricorda i ruoli svolti in passato e dice: “C’è una buona notizia in quello che può sembrare un pregiudizio”. Sottovalutandoti, osserva, non ti vedono arrivare. Le stesse parole usate da Elly Schlein la notte delle primarie, quando da poco aveva sconfitto Stefano Bonaccini. “Ancora una volta non ci hanno visto arrivare”, aveva detto Schelin, citando a sua volta il titolo del libro femminista di Lisa Levenstein. ‘They didn’t see us coming – la storia nascosta del femminismo negli anni 90’.
“Ho varcato la soglia di questo palazzo per la prima volta a 29 anni – ha aggiunto Meloni – e mi trovai a diventare vicepresidente della Camera. Una delle tante volte in cui mi sono trovata a fare qualcosa apparentemente più grande di me. Mi ricordo gli sguardi divertiti quando per la prima volta sedetti sullo scranno più alto, lo sguardo di chi dice: ‘Adesso ci divertiamo’”.
“Qui c’è ancora uno specchio che deve lasciare posto a una foto, non è lontano quel tempo in cui potremo vederla…”, ha concluso la premier, con riferimento implicito a una donna a capo dello Stato.