[ Leggi dalla fonte originale]
Nell’ultimo anno abbiamo visto una decisa accelerazione da parte di Google nell’implementare il Material You nelle sue app, ma anche rilevato una cerca indecisione.
Stiamo parlando di elementi come la barra inferiore, che di recente è stata rinnovata su Google Maps, o i pulsanti. Ora sono apparse alcune anticipazioni di come saranno i nuovi dettami del Material Design: barra inferiore “corta”, pulsanti con animazioni “espressive” e altro.
Le novità del nuovo Material Design
Ma come deve essere il design delle app Android? Partiamo dalla barra inferiore, che anche nelle stesse app della GrandeG presenta una notevole variabilità, con app che ne presentano una piuttosto alta (come l’app Telefono, che segue alla lettera i dettami del Material 3) e altre come Maps che invece ce l’hanno più bassa. Ecco le novità condivise dal leaker Dylan Roussel.
La barra inferiore sarà bassa
Stando alle immagini condivise da Roussel, la barra inferiore deve essere bassa, con margini molto piccoli attorno alle icone.
Un po’ come avvenuto per Gmail, che ha rinunciato alle etichette per ridurre ulteriormente lo spazio.
Qui sotto potete vedere a sinistra la barra nell’app Telefono, a sinistra, e a destra la nuova barra in Google Maps.
Ma Google intende dedicare grande attenzione anche alle icone, soprattutto per i dispositivi con schermi grandi. Per i pieghevoli, dotati di schermi di dimensioni medio-grandi, la barra di navigazione breve posiziona le etichette accanto all’icona.
Nel contesto dei tablet e dei pieghevoli, Google ritiene che uno spazio maggiore consenta alle app di essere più espressive, con icone che devono essere reattive sotto il dito, costruite con simboli “Material”.
Inoltre lo spazio maggiore consente una gamma più ampia di “espressioni tipografiche e, se combinata con caratteri variabili, facilita transizioni fluide tra stati da larghi a stretti o sottili a extra audaci, adattandosi dinamicamente al cambiamento di layout e riquadri“.
Pulsanti e toggle devono essere “espressivi”
Anche gli interruttori (i toggle), sono più dinamici, con la forma che cambia da un rettangolo arrotondato a uno con angoli più nitidi quando vengono premuti, e poi una pillola quando vengono attivati.
Non solo, ma anche i gruppi di pulsanti cambiano, con il pulsante toccato che fa sì che gli altri intorno si contraggano.
Google ha anche introdotto due categorie di movimento per i pulsanti: Spaziale, quando i componenti cambiano confini o forme, ed Effetti, che riflette cambiamenti come i colori che si spostano al tocco. Le durate includono Lento, Predefinito e Veloce.
Infine viene introdotta una barra laterale di navigazione, una struttura verticale che si contrappone al cassetto precedente (quello che si apre toccando l’icona con tre linee orizzontali, per intenderci).
Approfondimenti dal mondo Android
Se sei un utente Android, sicuramente sarai interessato a una serie di trucchi che ti consentiranno di sfruttare al meglio il tuo dispositivo. Ecco alcune guide che potrebbero interessarti.