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GRAN SASSO – Trovati i due corpi senza vita degli alpinisti dispersi da domenica. Gli elicotteri si sono alzati in volo nella mattina e, grazie al Sonar Recco, hanno individuato Luca Perazzini, 42 anni e Cristian Gualdi, 48 anni con un sorvolo sul Vallone dell’Inferno con i mezzi del 118 decollati dall’Aquila.
Cielo terso e sole tiepido anche in quota sulle cime di Campo Imperatore hanno permesso ciò che è stato impossibile nei giorni scorsi: individuare i due alpinisti nella zona da dove ormai sei giorni fa Cristian e Luca avevano lanciato un Sos, dopo essere precipitati nel fondo di un canalone, mentre scendevano dalla Direttissima del Corno Grande, accecati dal bianco assoluto della tempesta di neve che ha imperversato per giorni su queste montagne.
Le operazione di soccorso
Sono iniziate le operazioni di recupero dei corpi che saranno caricati con un verricello su un elicottero del 118, per essere portate all’obitorio dell’ospedale di Teramo, competente per territorio. E intanto proseguono le indagini per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente.
Una delle due salme era visibile, mentre l’altra è stata individuata dai cani del soccorso alpino poi hanno usato una sonda per trovare il corpo.
“La zona dove è avvenuto il ritrovamento è di amministrazione teramana. Per questo le salme verranno portate lì. Non è prevista autopsia – spiega Paolo Passalacqua, comandante della stazione di soccorso alpino della Guardia di finanza dell’Aquila – Avevamo pochissime speranze di trovarli in vita. Il primo corpo lo abbiamo avvistato a occhio nudo, il secondo è stato intercettato da uno dei nostri cani, un pastore tedesco . Poi con una sonda abbiamo individuato il punto preciso. Purtroppo a quel punto abbiamo dovuto dare la notizia alle famiglie dei due alpinisti”.
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dalla nostra inviata
Chi erano i due alpinisti
Alpinisti esperti e appassionati, traditi dalla montagna che tanto amavano. Cristian Gualdi, 48 anni, e Luca Perazzini, 42 anni, erano entrambi di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Gualdi era titolare della ditta Top Infissi di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), mentre Perazzini era un elettricista per l’azienda Nuova Cei di Santarcangelo. Nessuno dei due aveva figli.
Cristian e Luca, amici da tempo, condividevano la passione per l’alpinismo e avevano compiuto diverse scalate insieme. In una foto pubblicata da Luca su Facebook, i due, con caschetto, corde e imbragature attorno alla vita, appaiono sorridenti in cima a una vetta innevata. Domenica, mentre erano a circa 2700 metri di quota sul Gran Sasso, sono scivolati sul versante sud-est del Corno Grande, nel Vallone dell’Inferno.
Le loro famiglie si sono recate in Abruzzo per seguire le operazioni di soccorso, più volte interrotte per il forte vento e gli accumuli di neve in quota. La comunità di Santarcangelo di Romagna ha tenuto il fiato sospeso sperando nel lieto fine della vicenda, conclusa tragicamente questa mattina con il ritrovamento dei due corpi senza vita.