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Il comitato della Croce Rossa di Ceriale lo ha definito un «un gesto straordinario che ci lascia senza parole e ci riempie di gratitudine e speranza». Ma soprattutto, «un contributo che farà la differenza nella nostra missione quotidiana di supporto e aiuto a chi ha bisogno».
E in effetti è difficile non parlare in questi termini della donazione di 135mila euro di una cittadina della cittadina rivierasca in provincia di Savona, che ha voluto onorare l’ultima promessa fatta al marito in punto di morte, e ha così regalato ai militi liguri un’ambulanza di rianimazione e una vettura con pedana per il trasporto disabili.
Il tutto, tra l’altro, è nato quasi per caso. Perché lo scorso 20 giugno quando il volontario della Croce Massimiliano Vignati riceve la telefonata della signora, settantenne, che chiama per trasferirsi dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, lui non è in servizio ma a casa: «E la chiamata – racconta lui oggi a Repubblica – era pure arrivata sul telefono della mia compagna. Però essendo tutti e due a casa, uno dei due poteva occuparsi dei bambini e l’altro andare a prendere la signora. Così sono andato io. Nel tragitto, parlando del più e del meno come succede spesso durante i nostri interventi, ho accennato io al discorso del parco mezzi da “rimpolpare”. Lei ha detto che avrebbe voluto fare una donazione e il discorso è finito lì».
Solo che poi a dicembre la cittadina misteriosa (almeno per ora) ha telefonato davvero. E nel giro di qualce settimana i 135mila euro necessari per comprare i due mezzi sono finiti sul conto della Croce di Ceriale: «Ci ha chiesto di non fare il suo nome, almeno fino a quando le macchine non saranno pronte e potranno entrare in servizio. Dovremo anche allestirle con le “dediche”, una alla famiglia della signora, una del marito», dice Vignati.
Sul profilo Facebook del comitato di Ceriale, la Crosse Rossa «a nome del Presidente, del Consiglio Direttivo,Dipendenti e di tutti i Volontari, un sentito grazie per questo atto di generosità. Ogni giorno, grazie a persone come lei, possiamo continuare a fare la differenza nelle vite di tante persone. Insieme possiamo fare molto».