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Aprile sarà il mese della prova generale ma se il Covid resterà sotto controllo, dall’1 maggio non sarà più necessario praticamente ovunque mostrare il Green Pass, né quello base né quello rafforzaro. Con poche eccezioni. Vediamo settore per settore.
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Trasporti, si torna a viaggiare anche senza tampone
Già del tutto libero l’accesso ad autobus, metropolitane e servizi di trasporto pubblico locale, dall’1 aprile anche su aerei, navi, treni e pullman a lunga percorrenza e su autobus a noleggio con conducente si può salire con il solo Green Pass base, dunque, vaccino certificato di guarigione o esito negativo di un tampone antigenico o molecolare. Ma dall’1 maggio non verrà richiesta più alcuna certificazione verde e si potrà dunque ritornare a viaggiare liberamente. Teoricamente dovrebbe decadere anche l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 ma su questo il governo tornerà ad esprimersi prima della fine del mese a seconda della curva dei contagi.
Cinema, teatri, concerti e discoteche tornano liberi
Nessuna certificazione sarà più richiesta per assistere a spettacoli di qualsiasi genere, né all’aperto né al chiuso, dove invece – per il mese di aprile – permangono ancora gli ultimi divieti. Fino al 30 aprile infatti per accedere a cinema, teatri, sale da concerto e discoteche serve il Green Pass rafforzato, basta quello base per le attività all’aperto. E mascherina Ffp2 obbligatori ancora per tutto il mese di aprile al chiuso, tranne che – in discoteca – quando ci si trova sulla pista da ballo. Dall’1 maggio invece non sarà più necessario alcun tipo di Green Pass.
Turismo senza Green Pass
Alberghi, mostre, musei, sagre, fiere, centri termali, bar e ristoranti all’aperto sono già tornati di libera fruizione per tutti dall’1 aprile. L’1 maggio cadranno anche le ultime restrizioni, dunque chiunque potrà accedere a bar e ristoranti anche al chiuso senza bisogno di tampone così come nei ristoranti delle strutture ricettive al momento aperti, senza Green Pass, solo agli ospiti degli alberghi. Da maggio, all’interno delle stesse strutture turistiche, torna libero l’accesso anche a palestre, spa, piscine al chiuso, sale convegni e congressi.
Accesso libero in palestre e piscine
Anche al chiuso non servirà più mostrare il Qrcode, né quello del tampone né quello da vaccino o certificato di guarigione. Dall’1 maggio decade per tutti gli impianti sportivi al chiuso e per gli sport di contatto l’obbligo di esibire il Green Pass rafforzato che è attualmente in vigore fino al 30 aprile. Lo stesso vale per centri benessere e termali, nessuna attività esclusa.
Niente più limiti per feste e cerimonie
Maggio è il mese di matrimoni, comunioni e cresime. Cerimonie civili e religiose e festeggiamenti, sia che si svolgano in locali all’aperto o al chiuso, non dovranno più seguire alcuna regola. Non servirà il Green Pass e non ci sono più limiti nel numero degli invitati.
Negozi e uffici pubblici
L’obbligo di Green Pass per gli esercizi commerciali (tranne quelli dei prodotti essenziali), banche, uffici postali, finanziarie e uffici pubblici è già decaduto al 31 marzo con la fine dello stato di emergenza. Dunque non c’è più bisogno di alcun tipo di certificazione.
Al lavoro senza Green Pass
La certificazione verde, base o rafforzata, non sarà più richiesta neanche sui luoghi di lavoro, pubblici o privati. Fino al 30 aprile, invece, sarà necessario esibire almeno un tampone per chi non è vaccinato o guarito dal Covid da meno di sei mesi. Resta però l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno per tutti gli over 50 e per i lavoratori dei comparti scuola (che non potranno essere impiegati in classe a contatto con gli studenti), sicurezza e difesa.
Università e concorsi senza certificato
Cade l’obbligo di Green Pass di qualsiasi genere anche per gli studenti che frequentano in presenza le Università, per partecipare a concorsi pubblici o a corsi di formazione.
Green Pass rafforzato obbligatorio per medici e paramedici e visitatori in ospedali e Rsa
E’ l’unico settore in cui l’obbligo vaccinale resta in vigore fino al 31 dicembre per tutto il personale, medico, paramedico e amministrativo che lavori all’interno di strutture ospedaliere, mediche, cliniche pubbliche e private, residenze sanitarie assistite. Lo stesso obbligo permane per chi vuole andare a trovare un degente in un reparto ospedaliero o in una residenza sanitaria assistita.