[ Leggi dalla fonte originale]
Silvio Berlusconi ha telefonato ai candidati forzisti del Friuli Venezia Giulia e, esauriti i convenevoli, a un certo punto ha detto: “Per la prima volta dal 2008, dopo 14 anni, gli italiani avranno la possibilità di scegliere da chi essere governati”.
Capite? Le elezioni del 2013 e del 2018 erano finte, forse non ci sono state nemmeno. Può essere che Berlusconi abbia rimosso le ultime due tornate politiche, dato che a differenza di quelle del 2008 non hanno portato lui a Palazzo Chigi. Ma la verità, purtroppo, è che non le ha dimenticate, semplicemente contribuisce a distorcere la Costituzione, come da anni accade, sostenendo che i governi che si sono succeduti in quelle legislature non erano legittimi, si trattava di esecutivi di serie B, perché la Costituzione materiale di Berlusconi e dei populisti di ogni colore non riconosce alcun ruolo al Parlamento, prevede già un presidenzialismo di fatto. Se un governo si forma con accordi nelle Camere, magari perché non c’è una maggioranza in uno o entrambi i rami del Parlamento, che è poi quello che è accaduto nel 2013 e nel 2018, è un inciucio, un pateracchio, un inganno agli elettori. La frase di Berlusconi andrebbe riformulata: per la prima volta i populisti hanno la seria possibilità di adattare la Costituzione alle proprie distorsioni. Se vinceranno, stavolta lo faranno senz’altro, potete giurarci.
Per ricevere Hanno tutti ragione ogni venerdì e scoprire tutte le newsletter di Repubblica, visita la pagina newsletter.repubblica.it.