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ROMA – Un giorno l’ha fermato un signore e gli ha detto: «Presidente, non firmi questa legge, è a fin di bene». E ora, qui dal palco del Salone delle Fontane, all’Eur, nel dialogo con mille giovani, Sergio Mattarella rivela di avergli risposto: «Se io violassi le regole a fin di bene poi si abilita chiunque a violarle a fine di male».