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«Ho perso la persona più importante della mia vita. Io non volevo, non so perché l’ho fatto, non avrei mai pensato o voluto succedesse niente del genere. Non sono cattivo». All’indomani della prima udienza del processo, e in attesa delle sue parole in aula il prossimo 25 ottobre, quando sarà sentito dai giudici della Corte d’assise di Venezia, riemergono le frasi che Filippo Turetta — reo confesso per il femminicidio di Giulia Cecchettin — scrisse a mano in…