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di Angela Altomare
Gustosi, dolci e super nutrienti, i cachi sono il frutto ideale per affrontare con una marcia in più il senso di stanchezza tipico del cambio di stagione e per potenziare le difese dell’organismo in vista dei mesi più freddi.
Sono ricchissimi di minerali e contengono nutrienti che li rendono un vero e proprio integratore naturale. «Grazie all’apporto di vitamine, antiossidanti, minerali e zuccheri semplici e complessi, questi frutti aiutano a ritrovare la giusta carica per affrontare lo stress del passaggio di stagione e i piccoli malesseri che può comportare», sottolinea la nutrizionista Mariarosa Di Lella.
Per scoprire tutti i loro benefici continua a sfogliare il nostro articolo.
MIGLIORANO LA FUNZIONALITÀ EPATICA
Grazie alla loro virtù depurative ed epatoprotettive dovute all’apporto di minerali dal potere diuretico come il potassio, e di vitamine come la C dal potere antiossidante, i cachi migliorano le funzionalità epatiche. Aiutano il fegato a mantenersi sano e ben funzionante e a depurarsi dalle sostanze nocive.
L’accumulo in eccesso di tossine, infatti, dovuto alla cattiva alimentazione o alle abitudini di vita scorrette (tra cui sedentarietà, alcol, fumo) affatica gli organi come il fegato, che hanno il compito di eliminare le sostanze di scarto.
MANTENGONO ATTIVO L’INTESTINO
I cachi sono un prezioso alleato delle funzionalità intestinali, grazie alle loro proprietà alssative. Ricchi di fibre, ne contengono circa 2,5 g ogni 100 g, sono in grado di migliorare le attività dell’intestino, favorendo lo smaltimento delle tossine.
«Questi frutti, infatti, sono indicati – spiega l’esperta – per chi soffre di stitichezza. Grazie ai loro nutrienti aiutano a detossificarsi e a potenziare la salute intestinale».
Il momento della giornata più adatto per sfruttare al meglio le loro virtù lassative? «Al mattino appena svegli. A colazione – suggerisce l’esperta – un caco può essere un’alternativa decisamente più salutare dei classici biscotti».
SONO ALLEATI DELLA DIETA… A PICCOLE DOSI
Per i motivi che abbiamo visto, i cachi sono anche alleati della linea. A patto di non mangiarne troppi. «Un frutto da 100 g contiene circa 70 calorie e ben il 12% di zuccheri. Se si considera che un cachi pesa mediamente intorno ai 200-300 g, mangiandone uno si possono superare anche le 200 calorie e il 36% di zuccheri. Ma un frutto al giorno si può mangiare tranquillamente.
A chi soffre di diabete, invece, consigliamo di consultare il medico.
COMBATTONO LA STANCHEZZA
I cachi sono frutti superenergetici, offrono una buona riserva di potassio, un sale minerale utile per tenere lontani stanchezza e debolezza, tipiche del passaggio dall’estate all’autunno. Il potassio è utile anche per il benessere dei muscoli.
Grazie alla presenza di zuccheri semplici, che possono essere usati dall’organismo come benzina immediatamente disponibile, i cachi assicurano un buon recupero delle forze anche nei periodi più stressanti. «Mangiati a metà mattina o a metà pomeriggio, come spuntino fuori pasto, aiutano a ricaricarsi e a contrastare la fatica, sia se si praticano attività intellettive sia sportive», dice l’esperta.
DIFENDONO DAI MALANNI DI STAGIONE
Vitamine e minerali, come quelle contenute nei cachi rappresentano il mix ideale per tenere lontano virus e batteri.
Nei mesi autunnali con gli sbalzi repentini di temperatura è facile andare incontro a febbre, mal di gola, raffreddori. Per prevenirne l’insorgenza e mantenere efficienti le funzionalità dell’organismo è necessario potenziare le difese immunitarie anche attraverso l’alimentazione, e quindi privilegiare frutti ricchi di queste sostanze.
«Grazie al loro elevato contenuto di rame e di vitamina C, i cachi aiutano a rafforzare il sistema immunitario contro i malanni di stagione e a migliorare la risposta dell’organismo all’attacco degli agenti virali e batterici», spiega la nutrizionista.
CONTRASTANO L’INVECCHIAMENTO
I cachi sono anche un elisir di giovinezza per la pelle. In particolare, il periodo autunnale è un momento delicato per la cute: dopo l’esposizione al sole estivo, infatti, arrivano gli sbalzi di temperatura, che, complici lo smog e lo stile di vita disordinato, favoriscono l’invecchiamento dell’epidermide.
«La vitamina C, il betacarotene, il licopene, la luteina e la zeaxantina, presenti nei cachi sono una arma vincente per contrastare l’invecchiamento cellulare. Queste sostanze aiutano a proteggere l’organismo dall’azione dannosa dei radicali liberi, molecole che attraverso meccanismi ossidativi creano danni a organi, tessuti e cellule», conclude la dottoressa Mariarosa Di Lella.
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