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Lite tra i ministri, e compagni di partito in FdI, Guido Crosetto (Difesa) e Alessandro Giuli (Cultura) per la presidenza del Museo Egizio di Torino: tra i due ci sarebbero stati “messaggi e telefonate di fuoco” dopo l’incarico confermato a Evelina Christillin.
“Tutto accade lo scorso mercoledì mattina – riferisce il quotidiano il Foglio – Giuli è appena atterrato a Torino per celebrare i duecento anni del Museo Egizio alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. La sera prima, con un decreto, il ministro della Cultura ha confermato per altri 4 anni Evelina Christillin alla guida della Fondazione del museo”.
Giuli conferma Christillin al Museo Egizio fino al 2028
a cura di Repubblica Torino
Il problema è che Crosetto è contrario a questo rinnovo, in maniera netta, “perché sostiene che la presidente della fondazione abbia sempre attaccato Fratelli d’Italia e che in questi anni non abbia perso occasione di prendere le distanze dal partito di Via della Scrofa. Mercoledì mattina il titolare della Difesa scambia messaggi di fuoco con Giuli, ai quali seguirà un confronto telefonico che dire aspro è un eufemismo”.
A Crosetto, che gli rimproverava di averlo “scavalcato” nel “suo” Piemonte, Giuli avrebbe replicato che si era accordato con un altro importante esponente di FdI sempre piemontese e, per giunta, molto vicino alla leader e premier Giorgia Meloni. Cosa che ha fatto infuriare ancora di più il ministro della Difesa, che avrebbe assicurato a Giuli che la questione non sarebbe finita lì. Di fronte a questa “minaccia” il ministro della Cultura avrebbe scritto addirittura alla stessa Meloni, ora impegnata, dunque, a mettere pace nel partito.