Giovedì 15 aprile 2021, a ‘La Res Publica’ il conduttore della trasmissione nonché nostro direttore responsabile Raffaele Zanfardino ha intervistato il Personal Trainer Daniele Esposito, seguitissimo sui social.
Autore di 16 libri e Premio Eccellenza Italiana a Washington D.C. 2018 Settore “Salute e benessere”, è stato uno dei pionieri, nel campo del fitness, per quanto riguarda l’utilizzo professionale dei social e del web.
Ha raccontato della sua esperienza, del digitale e di come fare sport possa cambiare le persone. Ecco come è andata:
- Inutile girarci intorno: il mondo del fitness è stato tra quelli più massacrati dalla pandemia. Tu come hai fatto? “Abbiamo iniziato, con il mio team, nella prima fase del lockdown ad allenare le persone gratuitamente. Dirette che sono arrivate ad aprile 2020 fino a 3 volte la settimana con quasi 1000 persone collegate con un organico di quasi 50mila persone raggiunte. È stato etico e ci ha portato un riscontro che poi si è trasformato in un incontro dal vivo a Casoria quando erano permessi quei fenomeni che oggi non esistono ancora, l’assembramento”.
- C’è stata differenza, a livello di comunicazione digital, tra il lockdown duro e questo? “Quello che è cambiato è che le persone rispetto a un anno fa non sono a casa. Raggiungiamo un bel po’ di utenti ma in differita, non per forza in diretta. Le persone che non stanno lavorando tra tutte le categorie sono pochissime.”
- La pandemia ha accelerato il processo digitale delle palestre che, magari, prima si limitavano soltanto a una gestione amatoriale dei social. Ci racconti come va questa tua esperienza nel digital? “Dal primo momento che ho trasformato la mia passione in lavoro, nel lontano 2003, quello che un po’ mi differenziava è come comunicavo. Usavo parole molto semplici per risolvere il problema. Mi sono iscritto su Facebook dagli albori, ci ho sempre un po’ creduto su Facebook e sui social. Mi sono trovato anche in situazioni dove i miei post avevano uno o due like. Però il lavoro ha dato il suo frutto. Siamo seguiti da migliaia di persone. Sono autore di decine di libri: i libri restano per sempre.”
- Tu sei una persona molto attiva – già in tempi non sospetti – sui social. Come è cambiato il modo di gestirli? “Ancora oggi, almeno una volta a settimana c’è una mia diretta e un mio video sul canale YouTube. Cerco sempre di dare qualcosa anche perché io ho una missione: avvicinare una persona al giorno al fitness per raggiungere i 2 milioni in tutta la mia vita. Il fitness deve essere visto come un miglioramento di tanti aspetti della vita. Nel momento in cui ti avvicini anche solo all’allenamento, a mangiare meglio, ti vengono incontro una serie di situazioni positivi quasi come se fosse una calamita. Perdi 4 o 5 chili e acquisti sicurezza: magari torni dalla ex e migliori il tuo lavoro.”
- A differenza, magari, di altri tuoi colleghi, tu curi molto il sito web (e su Google per parecchie parole chiave sei in prima pagina): da cosa è nata questa tua passione per il digital e quando hai capito che sarebbe stato utile per la tua attività? “Io ho studiato per quello che faccio oggi e di base studio materie che mi sono sempre piaciute. Otto anni fa studiai il marketing che oggi viene visto ancora come imbroglio. Studi fatti in America mi hanno dettato le regole per essere comunque tra i primi. La cosa principale dopo il brand è il sito. Immagina che Facebook crolla: un mio collega che ha solo Facebook chiude bottega. Io, avendo Facebook, Instagram YouTube, abbiamo creato un’app collegata al sito dove abbiamo dei percorsi personalizzati. Un’app dove c’è dietro un essere umano, non c’è solo una macchina. L’app con il nuovo aggiornamento ti dà i trofei che arrivi a un obiettivo, ti dà la lista della spesa. La dieta comincia dal carrello della spesa. Poi uscirà un portale on demand che uscirà settimana prossima in cui le persone potranno allenarmi con me e il mio team con un canone di pochi euro al mese con numerosi video. Sarà un sistema interattivo. L’interazione del trainer fa un po’ la differenza”.
- Curiosità: se una persona volesse tenersi in forma ora, come dovrebbe fare per non tornare completamente impreparato in palestra, quando si potrà riaprire? “Ti posso già dire che io sono per l’allenamento a corpo libero. Allenare una persona in un metro quadro senza attrezzi è pane per i miei denti. Basterebbe iniziare a fare dieci minuti la mattina di movimento, che può essere anche una passeggiata, che può diventare 15 o 20 minuti. Le persone possono iniziare un’alimentazione corretta. Possono scaricare qualche mio allenamento gratuito o aspettare il mio portale on demand che troverà tutte le indicazioni su come allenarsi e tonificarsi.”
- Hai scritto anche dei libri che, ovviamente, pubblicizzi molto sul web. Di cosa parlano nel dettaglio? “Questo è stato il libro a cui sono più legato, il Metodo Daniele, tradotto anche in lingua inglese. Sono più legato a questo perché racconta la mia storia: un adolescente mingherlino che pesava pochi chili, a 17 anni avevo il corpo di un 12enne, un po’ bullizzato anche per la mia passione per la palestra. Nel libro racconto ciò, dando poi forza alle persone che sono più indifese: quelle che vanno in palestra per dimagrire. Io ho deciso un giorno, quando ho creato il Metodo, di aiutare queste persone in difficoltà. Quello che fa la differenza è un maestro che ti guida. Sai quante persone vengono da me che si sono slogate la spalla dopo aver visto qualche video su YouTube?”
- Sul web si parla tanto del tuo metodo, il metodo 5. Ci racconti cos’è? “C’è un articolo importante davanti perché è IL metodo che ti prende e ti trasforma, ti cambia la vita. Il metodo cinque è un po’ la base del mio concetto che voglio insegnare alle persone. Si parla di abitudine: l’abitudine è quello che realmente ti porta a un risultato. Cinque abitudini (spiegate in diretta da Daniele Esposito, nda) che ti permettono di cambiare vita: stare in forma ti darà una sicurezza estrema. Se tu sei sicuro di te, l’esame lo superi, la ragazza la conquisti. Cambia un po’ tutto. Volersi bene è la prima cosa. Non si tratta di egoismo: se ti vuoi bene fai in modo che le persone che ti circondano apprezzano questa cosa e tu vuoi più bene agli altri”.
- Quando si riaprirà tutto, cosa i clienti non troveranno più nelle palestre rispetto al 2019 e cosa, invece, dovranno aspettarsi? “Io fortunatamente essendomi già anticipato prima della pandemia già ero online, già allenavo le persone a casa. Ho avuto dei problemi economici con le sedi delle palestre fisiche e con le persone abituate a venire in palestra. Mi appoggio a un libro di Espedito D’Antò “Il mondo come lo conoscevi prima non esiste più”. Secondo il mio punto di vista, si ritornerà probabilmente a quello che si faceva prima nelle palestre tra un paio d’anni. All’inizio le persone avranno molta paura. Inizialmente si riavvicineranno con un po’ di timore e attività che si faranno esternamente. Completamente out. Sono anche convinto che molte persone che prima non si allenavano, hanno capito che allenarsi a casa fa bene e vorranno provare l’ebbrezza di allenarsi con un professionista o all’aperto. Voglio lanciare un appello ai colleghi: resistete perché sicuramente non moriranno lo sport e il fitness. Tante persone si avvicineranno al benessere. La vera medicina è lo sport. Lo sport ti porta anche a mangiare meglio. Consiglio finale: inizia a muoverti e poi pensa all’alimentazione. Perché se ti alleni bene sei portato a mangiare meglio”.
È possibile rivedere tutta la puntata su YouTube, sulla nostra pagina Facebook e su quella della trasmissione.
Fonte: Dailynews24.it