Manutenzione stradale, dipendenti comunali che scarseggiano e uffici che restano scoperti, illuminazione e chiarimento sulle polemiche di questi giorni.
Enzo Falco, sindaco di Caivano, eletto al primo turno nel settembre 2020, ha parlato a tutto campo nella puntata di giovedì 29 aprile 2021 facendo il punto su alcune situazioni di cui si è discusso in questi giorni.
Ecco come è andata:
- Sindaco, lei ha sempre detto di sentirsi orgogliosamente caivanesi sia in campagna elettorale che in tempi non sospetti. Com’è guidare la propria città di cui si è innamorati? “Qualunque politico, chiunque esso sia, anche le più alte cariche dello Stato hanno il desiderio nascosto di poter fare il sindaco della propria città. Della città che ti ha dato i natali, che ti ha visto crescere, dove hai condotto iniziative al di là della politica. Avere anche la possibilità con una carica come Sindaco di arrivare a un elemento decisionale che ti consente di realizzare quelle cose da giovane che hai immaginato di poter fare e che non avere il potere di poter è una grande soddisfazione. Il senso di appartenenza della propria terra è importante, è la storia, è la nostra storia.“
- Lei ha abbracciato, praticamente, la modalità del Conte II con Italia Viva, Partito Democratico, la Sinistra e MoVimento 5 Stelle tutti insieme. Come riesce a trovare un punto di incontro? “Non è stato facile ma non perché a Caivano non ci fosse un accordo. Io penso che sia stato anche una sorta di credibilità personale. Italia Viva e MoVimento 5 Stelle hanno appoggiato da subito la mia candidatura, al di là delle decisioni nazionali e regionali. Noi veniamo da un dissesto enorme e da uno scioglimento di camorra e la voglia di cambiare passo è un collante. Questo Comune ha tanti problemi ma anche tante potenzialità. C’è una voglia di fare che ha legato tutte lee forze determinati per la vittoria. La vittoria ha determinato un successo gratificante e una responsabilità per tutti.”
- Il 30 aprile, ci sarà il consiglio comunale in seconda convocazione e oggi, 29 aprile, in prima convocazione. Di cosa si parlerà nel dettaglio? “Ci sono le interrogazioni e mozioni che fanno parte del dibattito politico. Ci confronteremo su questo e cercheremo di trovare una quadra per votare insieme. Ci sono due regolamenti importantissimi che sono stati costruiti in commissione. Uno riguarda i beni immobili del comune: noi abbiamo dei terreni che possiamo vendere e normeremo questo. Un altro regolamento sulle entrate comunali, per andare a modificare un regolamento troppo stringente dei commissari. Proveremo a semplificare la vita dei cittadini: non faremo presentare nessun ISEE ed estenderemo la possibilità di dilazionare nel tempo delle rate. Ci sono anche alcune delibere preordinatori. Noi approveremo il bilancio in Giunta domani – sia il conto consuntivo sia il bilancio preventivo -. Dobbiamo avere i dati corretti per fare un’operazione verità sui conti e anche un piano assunzionale. Questo è il nostro primo bilancio, a giugno usciremo dal dissesto e cominciare a fare gli investimenti che vogliamo fare. È adesso che noi cominciamo a prendere decisioni vere”.
- Parliamo di un tema che sta facendo molto discutere: la manutenzione stradale. Più volte i cittadini si lamentano delle buche. Come e quando riuscirà a risolvere questo problema? “Da quanti anni non si fa la manutenzione nel nostro comune? Da decenni. Non puoi intervenire più con le piccole riparazioni ed è necessario fare l’intera strada. Noi investiremo un milione, un milione e due per fare un certo numero di strade, quelle più trafficate e con più problemi. Investiremo anche su scuole e aree verdi. Cercheremo di dare una svolta con gli investimenti che devono essere fatti. I nostri comuni sono con l’acqua alla gola: non ho un ufficio tecnico, non ho un settore tributi all’altezza per mancanza di personale, non ho vigili urbani per controllare il territorio. All’inizio il Comune aveva 300 dipendenti, forse erano esagerati ma così non si può andare avanti”.
- Qualche giorno fa è stata illuminata la pista ciclabile di via Sant’Arcangelo. Però ciò non basta. Alcune strade, soprattutto piccole come via Pergolesi, non hanno illuminazione. Come pensa di agire in tal senso? “Noi abbiamo avuto una ditta che per fortuna è andata via che dal 2012 ha fatto spendere al Comune qualcosa come 6 milioni di euro per una pubblica illuminazione che non ha l dignità di essere chiamata tale. Ci prepariamo attraverso Consip a prendere una nuova ditta che gestirà meglio. Noi dovremo gestire i contratti. Gestire i contratti vuol dire far rispettare le regole del contratto: c’è bisogno di qualcuno che controlli. Noi lo faremo e faremo rispettare le clausole contrattuali. Se non vengono rispettati, la si manda via. Io da assessore abbiamo mandato via l’azienda che si occupava della gestione dei rifiuti. Poi qualcuno dice ‘avete illuminato una pista ciclabile e non una strada’? Ma lo abbiamo fatto perché era una questione di tempo ed era relativamente semplice da aggiustare. Quella è un’area in cui metteremo le videocamere per evitare che le persone scaricano i rifiuti lì“.
- Per quanto riguarda il plesso Scolastico Bellini, dichiarato pericolante qualche giorno fa, ci sono novità? “È aperto per intero. Siamo riusciti a fare un piccolo miracolo. In soli 20 giorni abbiamo risolto i problemi strutturali nati da una perdita idrica. Siamo stati accusati di non aver previsto una perdita idrica. Ma come si fa a prevederlo? Appena si è determinata, l’abbiamo riparata e ho chiesto di fare controlli e tutte le operazioni del caso. Le indagini diagnostiche ci hanno detto che c’era un abbassamento del terreno ma ora abbiamo potuto riaprire la scuola. C’è stato solamente un piccolo problema di una settimana che hanno dovuto fare il doppio turno“.
- Caivano non ha presentato progetti validi per accedere al fondo “FERMENTI IN COMUNE”, instituito da ANCI. Può dirci cosa è successo? “È successo che purtroppo quando hai poche forze devi concentrarti su qualcosa e non su altro. Noi stiamo per intercettare centinaia di migliaia di euro per diversi progetti per le infrastrutture. Stiamo lavorando a un progetto che approveremo in Giunta. Non sempre riesci a vincere i progetti. Siamo 62 dipendenti e 49 LSU, troppo pochi. Sarà essenziale riuscire a fare questo piano assunzionale per mettere a punto tasselli importanti per non perdere queste occasioni. Ci vorrebbe l’istituzione di un fondo a rotazione per i progetti per i comuni del Sud. Non possiamo stare sempre con l’acqua alla gola. Dobbiamo anticipare i tempi per fare un salto di qualità notevole. Noi dobbiamo avere l’idea di quello che dobbiamo fare. Se abbiamo progetti seri prima che esca il bando noi coglieremo tutte le occasioni. Noi partecipiamo un bando per destinare 8 milioni al Parco Verde. Il primo step è stato superato. Se riqualifichiamo le zone, risparmiamo in manutenzione“.
- L’opposizione grida allo scandalo per l’affidamento a una ditta che dovrebbe svolgere i servizi cimiteriali. Può dirci cosa è successo? “Intanto, devo dire la verità noi dobbiamo cominciare a distinguere il ruolo della politica dal ruolo gestionale. Io do l’indirizzo di fare una certa cosa. Non siamo riusciti a mettere in campo una soluzione definitiva. Abbiamo dato mandato al dirigente di fare un bando per il mercato elettronico. Se un’azienda è iscritta, partecipa. E se partecipa poi vince, noi abbiamo le tariffe di tumulazione più basse. Se è iscritta può partecipare, poi se non dimostra di avere le caratteristiche va via e se ne prende un’altra. La Bassanini ha stabilità una esatta divisione dei compiti della politica e della gestione. Il dirigente ha assunto una decisione: se è corretta va avanti, se è sbagliata la decisione verrà rimossa. Se c’è stato qualche errore, correggiamo. Se qualcuno ritiene che ci sia stata qualche irregolarità, vada dai Carabinieri per fare denuncia. Si fa solo polemica su Facebook“.
- Parliamo di Covid-19: com’è la situazione a Caivano? Caivano avrà un centro vaccini? “Questa è un’altra polemica che ha un aspetto singolare. Pubblicamente si dice peste e corna dell’amministrazione poi si chiede di collaborare. Io ho fatto una riunione con il dirigente D’Amore per dare disponibilità di una struttura a Caivano. Non spetta più a me decidere se una struttura è meglio di un’altra. Il centro vaccinale attuale è al confine con Cardito, è praticamente Caivano. Se decideranno anche di farlo nel comune a Caivano, noi siamo prontissimi. Siamo quasi a 8mila quasi persona vaccinate, di cui una buona percentuale anche con seconda dose. I dati del Covid sembrano essere quasi buoni, non mi pare ci siano focolai particolari, le scuole sembrano funzionare. Io posso chiudere di fronte a focolai specifici che mi segnalano le Asl. Non bisogna, però, abbassare la guardia.”
- Inevitabile la domanda sulla Terra dei fuochi, un tema a Lei molto caro. Aveva promesso che la sua prima ordinanza sarebbe stato su questo tema ed, effettivamente, è stato così. Ha preso altri provvedimenti nel frattempo? “Io ho detto in quella occasione che non sarebbe stata esaustiva e risolutiva. Il mio è un atto formale per dire che noi ci siamo sulla questione. La nostra battaglia è totale è totalizzante. Abbiamo fatto il regolamento sulla videosorveglianza, parlavo della pista ciclabile sul perché dobbiamo mettere le videocamere, si sono fatte diverse campagne anche in collaborazione con i vigili urbani, cercheremo di chiudere gli accessi alle stradine che danno la possibilità di scaricare materiale, acquisteremo due droni. Faremo una battaglia lunga e complicata ma che vinceremo.”
- Ultima domanda: quali sono i progetti che ha in mente per Caivano? “Sulle strade noi abbiamo assolutamente un progetto di manutenzione vera in cui si rifarà le strade di alcune strade di Caivano. Quelle più importanti e trafficate. Dobbiamo riprendere i lavori al Castello e il rifacimento della piazza, rimettere a nuovo la Torre dell’Orologio e anche aggiustare un palazzo fatiscente di un privato lungo Cesare Battisti“.
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Fonte: Dailynews24.it