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Quei soldi, aveva sempre detto agli inquirenti l’ex governatore della Liguria, «sono nella disponibilità del Comitato Giovanni Toti». E infatti ieri la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo presso il comitato di Toti, sede in salita Salvatore Viale, di oltre 175mila euro. Per l’esattezza, 175mila e 450 euro su un conto corrente Intesa San Paolo.
La mossa della Procura, che ha chiesto e ottenuto il sequestro dal Gip Matteo Buffoni, è legata all’accordo sul patteggiamento fra lo stesso ex governatore e i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, che dovrà essere vidimato dal giudice il prossimo 30 ottobre.
Condizione imprescindibile per il patteggiamento è la confisca dei soldi ritenuti frutto della “corruzione nell’esercizio della funzione” e del “finanziamento illecito ai partiti” contestati a Toti. Quella cifra, ha sempre ritenuto il legale dell’ex presidente, Stefano Savi, è “sui conti del Comitato”.
E allora i pm non hanno potuto far altro che andare a prendere quei soldi, frutto dei “versamenti” illeciti dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli e dell’ex dirigente di Esselunga Francesco Moncada.
Per arrivare ai 175mila euro, però, bisogna contare anche i 91mila euro girati al Comitato dall’imprenditore della nautica Luigi Alberto Amico. Si tratta, come già raccontato, di una possibile nuova contestazione di corruzione che potrebbe finire nell’accordo sul patteggiamento e aumentare di qualche mese la pena di Toti al momento concordata in 2 anni e 1 mese.