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Incontro di un’ora sul presidenzialismo tra la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati e la delegazione della Lega con il ministro per le Autonomie, Roberto Calderoli e i capigruppo parlamentari Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Che, a colloquio terminato, fa sapere che le riforme del presidenzialismo e dell’autonomia differenziata “vanno di pari passo perché fanno parte entrambe del programma del centrodestra, ma è evidente che per noi l’autonomia viene prima, anche perché ha un iter legislativo più semplice”.
La ministra Casellati è al lavoro. L’obiettivo è rivoluzionare la Costituzione introducendo il presidenzialismo e puntare a giugno come primo approdo presentando una proposta di legge da sottoporre al Parlamento. La ministra dunque continua le sue ‘consultazioni’ avviate a dicembre con la maggioranza: oggi è stato il turno della delegazione leghista, domani tocca a Noi moderati e giovedì inizia il giro le opposizioni, da Italia Viva e Azione. La prossima settimana, probabilmente lunedì, incontrerà M5S e Pd. “Io mi auguro di terminare questo giro di ascolto entro la fine del mese di gennaio”, ha detto la ministra per le Riforme.
“Abbiamo discusso dei vari modelli” di presidenzialismo “esistenti in Europa e nel mondo e stiamo facendo un ragionamento di massima per capire quale riforma proporre qui – ha commentato Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera – Dovremo vedere quale tipologia si adatta maglio alla nostra Costituzione e alla nostra storia repubblicana – ha aggiunto Romeo – È stato un incontro per valutare e per approfondire anche quali sono gli strumenti negli altri Paesi. Abbiamo esposto alla ministra quali sono le nostre osservazioni, vedremo quelle degli altri partiti e poi tireremo le somme”, ha concluso Molinari.