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Tutto è iniziato circa nove mesi fa, nel novembre 2023, quando un’agente della polizia locale in servizio a San Severo nel Foggiano da 16 anni (da venti circa svolge attività di polizia) ha elevato due verbali ad un automobilista. Da allora sarebbe vittima di un’escalation di atti persecutori, con l‘incendio di due autovetture e diversi episodi di minacce.
È quanto dalla donna denunciato alle forze dell’ordine in questi lunghi mesi, con una serie di atti depositati alle forze di polizia in cui la stessa avrebbe dettagliatamente descritto quanto accadutole. Al momento, però, la magistratura non avrebbe attivato alcun provvedimento nei confronti della persona presunto autore di questi atti. Stando al racconto dell’agente (corroborato dalle denunce dalla stessa presentate) il 26 novembre dello scorso anno le hanno incendiato l’auto di proprietà parcheggiata sotto l’abitazione.
“Tanto fumo è persino entrato in casa” – ha detto la donna. Mentre il 19 agosto di quest’anno, pochi giorni fa dunque, ha ritrovato nella cassetta portalettere nel condominio in cui abita, una lettera di minacce, mentre due giorni fa le hanno incendiato una seconda auto, acquistata dopo l’incendio della prima. L’agente è stata anche demansionata dal suo incarico perché, come prevede la legge in questi casi, le hanno tolto l’arma in dotazione.
“Vivo nella paura costante non solo per me, anche per i riflessi che questa vicenda sta avendo su mia figlia minore con me convivente” – racconta la donna, 48 anni. Che si sfoga: “Chiedo in nome del mio essere donna, poliziotta, madre single che si attivino e si mettano in campo tutti gli strumenti a tutela. In questo periodo storico così fortemente provato da notizie su violenze alle donne, codice rosso ed atti persecutori, non si può sottacere e restare impassibili nel vedere una donna in divisa vivere nel terrore delle minacce e dell’abbandono”.
“Io, dottoressa aggredita e chiamata ‘put…’ e ‘incompetente’, mi dimetto a nome di tutte le donne in corsia: non siamo al sicuro”
di Pierfrancesco Albanese
Anche il legale della donna l’avvocato Ettore Censano chiede “maggiore attenzione alla vicenda considerando che gli episodi stanno diventando sempre più gravi”. Su quanto accaduto è intervenuta attraverso una nota la funzione pubblica Cgil di Foggia che “esprime massima vicinanza e solidarietà all’agente di polizia locale di San Severo vittima per la seconda volta in pochi mesi di un vile attentato incendiario legato all’esercizio delle sue funzioni. La Fpl Cgil – continua la nota – è da sempre in prima linea per la difesa della legalità e per la tutela dei diritti di lavoratori e lavoratrici. Pertanto, condannando senza indugio qualsiasi forma di intimidazione e violenza, si chiede fermamente alle competenti autorità di porre in essere tutte le azioni necessarie alla tutela personale e lavorativa di chi, suo malgrado, si ritrova a vivere un vero e proprio incubo ed a garantire la dovuta attenzione ed il dovuto contrasto ad episodi criminosi che minano le fondamenta del nostro vivere civile”.
“A nome nostro personale e dell’intera amministrazione comunale esprimiamo i sensi di vicinanza e solidarietà alla nostra concittadina che ha denunciato di essere vittima di questi vili gesti”. Lo affermano in una nota la sindaca Lidya Colangelo e l’assessore alla polizia locale e sicurezza urbana Rosario di Scioscio. “Come sempre – aggiungono – confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine e degli investigatori con estrema fiducia, affinché si faccia luce al più presto su questa triste vicenda”.
I due amministratori sottolineano anche che dal mese di novembre 2023 la dipendente svolge il proprio servizio di lavoro all’interno della caserma della polizia locale con compiti amministrativi, per motivi di tutela e sicurezza.
