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Si sente «nel mezzo di una tempesta» che spera passerà. Silvia Albano, la giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che non ha convalidato il trattenimento dei migranti in Albania, parla con il piglio deciso di chi, «nonostante le intimidazioni e le pressioni politiche intorno a noi», combatte per «preservare l’autonomia di giudizio» delle toghe da chi «ci vorrebbe parziali e dipendenti».