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Doveva partire ieri. Ma Matteo Salvini è rimasto a Roma, la sua missione a Mosca è congelata. Il leader è in silenzio, il suo staff non fa sapere nulla, lo stato maggiore del partito è in imbarazzo. Profondo. Mentre non cessano gli attacchi da parte degli alleati della maggioranza che sostiene Draghi.
Capuano: “Putin ci aspetta siamo pronti a sottoporgli il nostro piano per la pace”
di
Emanuele Lauria
Chissà se avrà ancora la forza di volare in Russia, il segretario della Lega. Lo stupore è trasversale, dentro il Carroccio: mette insieme capigruppo, esponenti di governo (Giancarlo Giorgettiin primis), i potenti governatori del Nord fra cuiLuca ZaiaeMassimiliano Fedriga. In particolare, sono molti i leghisti a essere rimasti colpiti dall’apprendere dalla stampa del nuovo misterioso consulente del segretario, l’ex parlamentare azzurroAntonio Capuano. Un fatto che dice molto, di questa vicenda, è quello rivelato ieri da Repubblica: neppure il vicesegretarioLorenzo Fontana, responsabile del dipartimento Esteri della Lega, era a conoscenza della missione in cantiere, né aveva molto chiaro il ruolo di Capuano. “L’avrò sentito nominare da Matteo qualche volta”, ha detto Fontana a chi gli ha chiesto lumi. Non dopo aver espresso direttamente a Salvini le sue perplessità su una trasferta che potrebbe rivelarsi un boomerang.
E molti colleghi fanno notare come Capuano non abbia mai partecipato ad alcuna iniziativa della Lega. Un superconsulente, senza incarico formale, che per conto della Lega, di un pezzo della maggioranza di governo, si siede accanto a Salvini con i diplomatici russi. E scrive un piano per far terminare la guerra in Ucraina.
Salvini, in bilico il viaggio a Mosca. Da Meloni al governo, tutti contro
di
Tommaso Ciriaco
Nel centrodestra,Giorgia Meloni ha già bocciato l’iniziativa mentre Forza Italia non si pronuncia ma la perplessità è quella esposta sin dall’inizio dal vicepresidenteAntonio Tajani: “Salvini va a Mosca? A fare cosa?”.
Anche la Conferenza episcopale, seppur in modo non esplicito, boccia nettamente un viaggio che resta ufficialmente un’ipotesi di lavoro. “Credo che il più possibile bisogna accordarsi nelle iniziative, perché altrimenti – dice il neo presidente dei Vescovi italiani,Matteo Zuppial Tg3 – rischiano di essere retoriche, di essere fatte solo per far vedere che si fa qualcosa, cosa che non è molto intelligente. L’unione di tanti sforzi, soprattutto a livello europeo e non solo, credo che sia l’indicazione indispensabile”.
Il leader di Azione,Carlo Calenda intervistato da Repubblica.it usa toni severi: “Salvini si dovrebbe scusare con gli italiani per queste idiozie. E invece fa i sondaggi sulla pace: queste sceneggiate continue servono solo a nascondere i suoi legami di sudditanza con Putin. Ormai è un leader allo sbando e mi stupisce questo silenzio della Lega. Perché i ministri e i governatori, non hanno il coraggio di dirgli: basta, vai a giocare a biglie al Papeete?”. Più felpato il commento diPier Ferdinando Casini: “Voglio credere assolutamente alla genuinità e alla bontà dei suoi propositi, ma Salvini – afferma l’ex presidente della Camera – deve stare molto attento a evitare che perseguendo un obiettivo così nobile finisca per indebolire il ruolo dell’Italia diventando un burattino nelle mani di Putin”.