[ Leggi dalla fonte originale]
Il 5 giugno del 2016, dopo una dura battaglia dentro e fuori le aule del Parlamento, dopo una mobilitazione strenua del mondo omosessuale, veniva approvata in Italia la legge sulle unioni civili. La cosiddetta legge Cirinnà. Una legge di compromesso, nata con il grave “vulnus” di aver lasciato fuori, così chiedevano i cattolici (anche nel Pd), la tutela dei bambini, stralciando l’articolo sulla stepchild adoption, che avrebbe permesso l’adozione immediata dei figli già presenti nella coppia da parte del genitore non biologico.