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“Natale per me è una festa davvero speciale. Sarò qui al mercatino di Gaeta tutti i weekend fino al 6 gennaio, a parte un paio di volte, quando esporrò le mie candele profumate a Sora e il giorno in cui la Lazio gioca in casa, perché in quel caso andrò allo stadio con mia nipote. Giorgia e Arianna? Alla Vigilia e per Natale staremo insieme, come da tradizione. Capodanno invece no. Andrò di nuovo per mercatini”. Anna Paratore, mamma della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della responsabile del tesseramento di Fratelli d’Italia Arianna, è nel pieno della sua occupazione preferita in questo periodo. Da anni, infatti, ha allestito in casa sua, nel quartiere Garbatella, un laboratorio di candele natalizie che crea con le sue mani per poi venderle nei mercatini del Lazio, insieme con le ghirlande. Paratore è stata intervistata da Chi che l’ha incontrata a Gaeta.
La mamma di Giorgia Meloni al mercatino di Sora: un banchetto con le sue creazioni in cera
a cura della redazione Roma
A proposito di questa sua passione, ecco cosa le hanno detto le due figlie: “Mamma, se ti diverte fallo!”. E quindi sono qui. A casa ho allestito un laboratorio e in più quest’anno le candele sono anche profumate. Sono fatte a mano, ma hanno prezzi popolari: vanno dai 10 ai 35 euro, mentre i centrotavola più elaborati arrivano ai 45 euro”.
La madre della premier racconta poi di com’è il Natale a casa Meloni: “Lo trascorreremo insieme, come sempre. Dipende molto dagli impegni di Giorgia, è lei la più indaffarata. Quindi, non so se trascorreremo la vigilia da lei e il pranzo di Natale da Arianna o il contrario. A Giorgia piacerebbe cucinare, ma spesso è Arianna a prendere le redini della situazione, se si accorge che la sorella è troppo sotto pressione”.
Sul rapporto con le figlie, Paratore dice: “Da ragazzina Giorgia era molto introversa. Chiusa in camera sua a leggere, quasi asociale, al contrario di Arianna che era sempre fuori con gli amici. Quando Giorgia mi ha informata che si sarebbe iscritta al Fronte della gioventù ne sono stata felice. Se si fosse iscritta alla Federazione comunista, non avrei esultato, ma non mi sarei opposta, pur di vederla uscire un po’ di casa!”.
A proposito poi di Giorgia Meloni e del suo ruolo di presidente del Consiglio commenta: “Giorgia piace a tutti perché è rimasta sé stessa. Se la seguo quando posso? Soltanto da lontano. Magari ad Atreju (la festa di Fratelli d’Italia, ndr), qualche volta. Si agiterebbe, perché teme il mio giudizio. Lei è la premier, ma io continuo a fare la mamma”.