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I prossimi saranno mesi di emergenza sociale acuita dalla crisi economica ma attenzione a chi cavalca l’allarme sociale. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese oggi pomeriggio parlando ai prefetti intervenuti al convegno “Il futuro del ministero dell’Interno: mission e competenze”, organizzato dal Sinpref, l’Associazione sindacale dei funzionari prefettizi.
“Mai come oggi c’è attenzione al concetto di sicurezza, che non deve essere mai strumentalizzata: si dà preminenza a episodi che sicuramente avvengono, coerentemente a quanto già accaduto in passato, servendosene per dare dell’Italia, anche all’estero, l’immagine sbagliata di un Paese insicuro ed arrivando così anche a condizionare le scelte di chi aveva intenzione di venire e magari rinuncia – ha detto Lamorgese -. I dati statistici sono importanti, possono esserci cali o diminuzioni dei reati ma quello che conta alla fine è la percezione che della sicurezza hanno i cittadini. Oggi c’è un allarme sociale cavalcato nel nostro Paese”.
La ministra ha poi aggiunto: “Il nostro impegno è stato fondamentale anche nella crisi bellica che nel corso dell’anno, a causa dei rincari che ci sono stati dell’energia, del gas, certamente determinerà delle condizioni sociali difficili e ancora una volta il ruolo dei prefetti dovrà essere determinante per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Con i territori sarà fondamentale la capacità di gestire i rapporti con le parti sociali e la capacità di ascolto delle istanze che andranno a determinarsi”.