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Le dieci città dove il virus fa più paura

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1) Trieste

Rianimazioni vicine al 10 %

Con i suoi 410 positivi ogni 100.000 abitanti, ben otto volte di più rispetto alla media nazionale, Trieste è salda in testa alla classifica delle città italiane maglia nera. E gli 8.000 senza mascherina che ieri hanno sfilato contro il Green Pass rischiano di creare nuovi focolai , complice uno dei più bassi indici di vaccinazione: un cittadino su tre non è protetto. Le terapie intensive sono a un punto dal livello di guardia del 10%. E nelle scuole sono più di 1.000 gli studenti e i docenti in quarantena.

2) Bolzano

Dati quasi da zona gialla

Il presidente della Provincia Arno Kompatscher guarda alla vicina Austria e non esclude nuove restrizioni. In Alto Adige, territorio italiano con il tasso più basso di immunizzati, l’incidenza dei contagi è arrivata a quota 189, quasi il quadruplo della media nazionale. E con i ricoveri nei reparti ordinari al 12%, non lontani dalla soglia limite del 15%, Bolzano è la provincia italiana che più rischia il ritorno in giallo se anche la percentuale dei posti uccpati in terapia intensiva (ora al 4 %) dovesse aumentare.

3) Rieti

Contagi alle elementari

È la Provincia che ha fatto da capofila nell’avvio delle terze dosi e però, dalla prima settimana di novembre, sta trainando la ripresa del virus
nel Lazio. Che preoccupa particolarmente vista l’alta copertura vaccinale. A Rieti, dove l’incidenza dei nuovi positivi ha toccato i 113 casi ogni 100.000 abitanti, venerdì è stato raggiunto un picco che non si registrava da oltre un anno. Negli ultimi giorni il contagio si è particolarmente diffuso tra i banchi, soprattutto delle elementari.

4) Catania

Vaccinati meno del 75 %

 cittadini con doppia dose non arrivano al 75%. Pochi per fermare l’avanzata della variante Delta nell’isola che solo da poche settimane è tornata in zona bianca. E Catania è la provincia siciliana messa peggio, con un’incidenza di casi doppia rispetto alla media nazionale, a quota 102. La città, dove all’inizio della campagna vaccinale si sono verificati due casi di morti messi in relazione alla vaccinazione con AstraZeneca, ha fatto segnare, come effetto del Green Pass, un aumento di tamponi del 30 per cento.

5) Padova

Sette focolai in zona terme

Sette focolai negli hotel delle Terme e un cluster di anziani (alcuni dei quali finiti in terapia intensiva) in un festeggiamento per le nozze d’oro. Ma anche
34 classi in isolamento per il diffondersi del virus tra bambini perlopiù non vaccinati. Padova ( 100 casi ogni 100.000 abitanti) fa da volano al Veneto nella forte ripresa dei contagi, nonostante un tasso di vaccinazione in linea con quello nazionale. Nel polo delle Terme, dove i positivi continuano a crescere (sono ormai oltre 120), il 90 per cento dei positivi sono turisti.

6) Siena

Boom di casi tra under 18

Boom di contagiati negli ultimi giorni tra gli under 18 e nella fascia di età tra i 40 e i 50 anni, una di quelle dove (pur nella Toscana in prima fila nella campagna di vaccinazione) si registrano i numeri più bassi nelle prime dosi. Siena è la provincia toscana che fa registrare l’incidenza più alta (97 casi ogni 100.000 abitanti). Un contagio su cinque è tra gli studenti di elementari e medie privi di copertura vaccinale. Proprio perché i nuovi positivi colpiscono i più piccoli, restano bassi i ricoveri.

7) Gorizia

Si teme l’effetto Slovenia

Quasi come a Trieste, casi triplicati nel giro di pochi giorni. Ma a Gorizia, per spiegare l’incidenza schizzata a 94 casi ogni 100.000 abitanti, si prova a dare la colpa al virus che arriva dalla vicina Slovenia, che sta facendo segnare una forte ripresa della circolazione del Covid. Ma anche a Gorizia, dove la percentuale dei vaccinati è solo leggermente superiore a quella di Trieste, si registrano focolai tra i partecipanti alle manifestazioni No Green Pass, ma anche nelle scuole primarie e nelle residenze per anziani.

8) Siracusa

Intere famiglie di No Vax

Vaccini troppo a rilento, come in tutta la Sicilia orientale, e dopo Catania l’isola conta un’altra provincia dove l’incidenza dei casi ( 93 ogni 100.000 abitanti) è quasi doppia rispetto al resto del Paese. A contagiarsi, e a finire in ospedale, sono persone over 60 che non hanno voluto vaccinarsi e interi nuclei familiari. In alcuni Comuni della provincia sono già state adottate dal governatore Musumeci, nelle scorse settimane, restrizioni da zona arancione.

9) Forlì-Cesena

Due cluster nelle Rsa

Quasi 200 casi in una settimana, due focolai in residenze sanitarie per anziani in cui non erano ancora partite le terze dosi per gli ospiti, vaccinati ormai da nove mesi. E un cluster anche in una casa famiglia. È così che il virus è ripartito a Forlì e Cesena, soprattutto tra i più anziani, provocando anche un’inevitabile aumento dei ricoveri, delle terapie intensive e dei decessi. La provincia è l’unica dell’Emilia Romagna dove l’incidenza dei nuovi positivi ha toccato quota 90.

10) La Spezia

Colpiti anche gli anziani

In Liguria i casi sono aumentati del 46% nell’ultima settimana, nonostante l’80 per cento della popolazione sia ormai immunizzata. E la provincia di La Spezia è quella che ha fatto registrare la maggiore impennata, con 70-80 nuovi casi al giorno e un’incidenza rapidamente salita fino a quota 86. Tornano ad ammalarsi gli anziani che scontano un abbassamento della protezione a nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale e si riaccendono focolai nelle Rsa.

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