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ROMA — Per la prima volta un esponente della maggioranza pronuncia la parola che fa fischiare le orecchie a Giorgia Meloni: «Rimpasto». Lo fa il giorno di Santo Stefano un leghista vicinissimo a Matteo Salvini, il senatore Claudio Borghi, via social, discutendo del ritorno, sconfessato dalla premier, del segretario del Carroccio al Viminale, dopo l’assoluzione al processo Open arms: «Sono sempre stato favorevole ai rimpasti – cinguetta Borghi su X – Aiutano a migliorare la squadra e ai…