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Su Twitter va in scena lo scontro tra Enrico Letta e il leader della sinistra radicale francese Mélenchon in visita in questi giorni a Roma, per appoggiare Luigi De Magistris e la sua Unione popolare. Motivo della contesa: le tasse e il lavoro. “Signor Mélenchon, l’abbassamento delle tasse sul lavoro – sul lavoro stabile – è un aiuto importante, in termini di consistenti aumenti salariali, per i lavoratori. Soprattutto con questo livello di inflazione. Non è facile capire il motivo della tua polemica”. Così il segretario del Pd ha risposto via social al leader de La France Insoumise che sempre su Twitter aveva spiegato i motivi del suo appoggio all’ex sindaco di Napoli, con tanto di bandiere e pugni chiusi nell’incontro di qualche giorno fa nel quartiere romano del Quadraro.
“Perché sostengo Unione popolare? – aveva scritto Mélenchon -Guardate sull’autobus lo slogan della ‘sinistra tradizionale’ italiana che fa appello al voto utile: meno tasse! A che serve la destra?”. Postando poi una foto della campagna Pd con il manifesto della faccia di Letta su un autobus con su scritto ‘Scegli’.
Pugno chiuso e “resistenza” Mélenchon star al Quadraro. “Conte non usi il mio nome”
di Stefano Cappellini
Sul web, ma anche sui giornali Mélenchon, che al primo turno in Francia ha raggiunto alle ultime elezioni ha raddoppiato i suoi deputati contrapponendosi tanto alla destra di Le Pen che a Macron, ha spiegato il perché del suo appoggio a De Magistris “L’ Italia è fortunata ad avere Unione popolare altrimenti non rimarrebbe nessuno a resistere qua”.