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Una manovra azzardata e parecchio rischiosa che ha creato preoccupazione e allarme tra gli abitanti dell’isola di Stromboli. Nel pomeriggio di lunedì la Balmoral, una nave da crociera di proprietà della Fred Olsen Cruise Lines, compagnia di navigazione britannica, con sede a Ipswich, nel Regno Unito, succursale del gruppo norvegese Fred Olsen & Co, si è pericolosamente avvicinata alla spiaggia di Ficogrande, tra l’isola di Stromboli e il piccolo isolotto di Strombolicchio. Probabilmente perché il comandante della grande imbarcazione voleva regalare ai passeggeri della nave, da vicino, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche delle Isole Eolie e di “Iddu”, che negli ultimi giorni ha fatto sentire la sua voce con imponenti eruzioni e colate laviche.
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Un inchino che a molti ha ricordato quello della Costa Concordia e di Francesco Schettino all’Isola del Giglio. Un inchino che in tanti hanno definito spericolato, di fronte a una spiaggia, quella di Ficogrande, che in quel momento era invasa da turisti, residenti e villeggianti, pronti a godersi una calda e soleggiata giornata di ottobre. E dopo l’incendio di maggio, l’alluvione di agosto e le recenti colate laviche che hanno fatto scattare un’allerta di colore arancione sull’isola, tra gli abitanti di Stromboli non è passata certo inosservata quella nave così grande e maestosa che si è pericolosamente avvicinata alla costa eoliana.
La carta batimetrica di Stromboli: nel punto di alto il mare ha una profondità di 15 metri Dalla guardia costiera di Lipari riferiscono che la situazione è al vaglio e che verrà valutata attentamente nelle prossime ore. Una manovra definita spericolata anche da chi il mare lo conosce bene: “L’unica regola, anche se non è scritta da nessuna parte, è quella del buonsenso – afferma con decisione un comandante che abitualmente naviga tra la Sicilia, la Calabria, la Campania e l’Arcipelago Eoliano – In quel punto non c’è un divieto di transito, ma secondo il mio parere non è stata una buona idea quella del comandante di quella nave. Io non l’avrei mai fatto, ma sarei passato alle spalle dell’isolotto di Strombolicchio. Lo spazio di manovra lì è molto limitato, in caso di avaria al motore o di avaria al timone i rischi sono enormi, così come in caso di incendio a bordo. Sicuramente a mio avviso non è stata una scelta saggia quella di avvicinarsi così tanto alla costa. In quella zona c’è un fondale minimo di 14 metri in un punto e di 15 metri nell’altro, vicino all’isolotto di Strombolicchio cè un fondale minimo di 20 metri. Il pescaggio della nave in questione dovrebbe essere di 6,8 metri, quindi ci sarebbero stati minimo 8 metri la tra chiglia e la secca. Diciamo che sono accettabili, anche se la manovra ritengo sia stata comunque azzardata”.
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Azzardata e rischiosa, al punto di creare non poca preoccupazione tra gli isolani, come ci spiega la strombolana Rosaria Cincotta: “C’era gente in spiaggia – racconta Rosaria – quindi in tanti si sono allarmati. Non so se le navi grosse possono passare o no tra Stromboli e Strombolicchio, ma viviamo un momento di grande apprensione. L’incendio a maggio, l’alluvione ad agosto, in ultimo questa colata lavica che ha comportato uno stato di allerta di colore arancione. È normale che in questo momento viviamo come se fossimo sospesi e quindi chi ha visto questa nave così grande e imponente avvicinarsi alla riva si è allarmato parecchio. Siamo praticamente sempre sul chi va là e l’unica cosa di cui abbiamo bisogno al momento è di maggiore serenità”. Dello stesso avviso la strombolana d’adozione Roberta Denti: “Come se Stromboli non avesse già i suoi problemi e i suoi drammi – ha detto Roberta – A mio avviso è stata una manovra rischiosa e molto azzardata che sicuramente poteva e doveva essere evitata. Se si poteva fare? Questo non lo so, non spetta a me dirlo, ma spero che chi di competenza possa fare luce su ciò che è accaduto”.
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Secondo il sindaco di Lipari e di sei delle sette Isole Eolie, tra cui appunto Stromboli, Riccardo Gullo, la manovra non sarebbe stata però illecita. E non ci sarebbe stata alcuna infrazione: “Ieri mi hanno segnalato questa nave da crociera – dice il primo cittadino eoliano – che passava tra Stromboli e Strombolicchio, di fronte al centro abitato. Al momento è in vigore un’ordinanza che impone alle imbarcazioni di qualsiasi dimensione di non avvicinarsi a un miglio dalla Sciara del Fuoco, che però si trova a Nord-Ovest. Questa nave da crociera, invece, è passata a Nord-Est, di fronte alla spiaggia di Ficogrande, rispettando il miglio di distanza dalla Sciara del Fuoco. Non so se la manovra è stata azzardata, ma mi è stato detto che non è stata la prima volta che una nave da crociera si è avvicinata così tanto alla costa. Non credo che da un punto di vista legale ci sia stato qualche illecito o che sia stata commessa un’infrazione”.