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L’orgasmo femminile dipende dalla durata del rapporto

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A dirlo è uno studio americano. E lo conferma un sondaggio sulle donne etero italiane. Che sottolinea anche l’importanza dei preliminari e della conoscenza del proprio corpo

L’orgasmo per le donne passa dalla durata del rapporto. E, inevitabilmente, dalla conoscenza del proprio corpo. 

A dirlo è uno studio americano pubblicato dalla rivista medica The Journal of Sex Research. Confermato dal sondaggio effettuato da Gleeden, portale per incontri extraconiugali, in occasione della Giornata mondiale dell’Orgasmo che si celebra il 31 luglio per promuovere la consapevolezza e l’importanza del piacere sessuale.

Secondo la ricerca, che rivela il “divario dell’orgasmo” nelle donne eterosessuali, decidere se perseguire o meno l’orgasmo è direttamente correlato alla durata del rapporto: più quest’ultimo consente alla donna di “prendersi il suo tempo”, maggiori sono le probabilità che essa si ponga come obiettivo il raggiungimento dell’orgasmo. Al contrario, di fronte a un rapporto veloce, la maggioranza delle donne intervistate ha confessato di non provarci neppure.

Il sondaggio di Gleeden, effettuato su oltre 1.200 donne italiane, conferma che le donne demordono se hanno a che fare con partner poco “generosi”. Nel caso di un rapporto sessuale sbrigativo, il 72% delle donne italiane ha ammesso di avere serie difficoltà a raggiungere l’orgasmo (che non viene mai raggiunto dal 25% delle intervistate, e solo in rari casi dal 47%).  

L’importanza dei preliminari

Tuttavia, non sembra essere tanto la durata del rapporto a incidere sul “lieto fine”, quanto la sua qualità: anche se il 37% sostiene che un rapporto lungo favorisce la possibilità di provare piacere, per la maggioranza (42%) l’orgasmo rimane una diretta conseguenza dei preliminari, confermando l’evidenza già abbastanza nota che i preliminari sono fondamentali, e che il rapporto in sé conta di meno per raggiungere l’orgasmo. 

Ma quanto conta, invece, la “qualità” del partner con cui si fa sesso? A sorpresa, il 49% del campione ha risposto di non aver bisogno di contare sulle azioni del partner per provare piacere: conoscono il proprio corpo e sanno come stimolarsi per raggiungerlo. Le donne che hanno maggiore consapevolezza del proprio corpo sono quindi quelle che riescono a godere di più.   

Per il 39% rimane comunque valido l’assioma secondo il quale fare sesso con un partner che si dedica a loro incrementa le probabilità di avere un orgasmo. Infine, per una piccola e sfortunata percentuale (12%) l’orgasmo resta un miraggio, a prescindere dalla tipologia di partner. 

 

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Tag: orgasmo, sesso.

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