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La grande industria, campione di pratiche di sostenibilità, dalle fonti rinnovabili e cogenerazione produce energia sovrabbondante rispetto alle proprie necessità di produzione. E adesso regalerà il surplus di calore per riscaldare piscine e altri impianti sportivi del comune dove l’azienda è insediata. È un gesto di solidarietà sociale, di collaborazione privato-pubblico sul territorio per dare una mano a risolvere la piaga del “caro bolletta”.
Succede a Castelnuovo di Garfagnana dove si è sviluppata Lucart, la grande azienda produttrice di carta, specializzata in prodotti tissue (cioè articoli destinati al consumo quotidiano come carta igienica, carta per cucina, tovaglioli e fazzoletti). L’accordo siglato tra l’impresa e il Comune in provincia di Lucca farà sì che il calore in eccesso prodotto dallo stabilimento di Lucart a Castelnuovo potrà essere utilizzato per riscaldare le piscine comunali, lo stadio “Nardini”, il palazzetto dello sport, i campi da tennis e lo stadio comunale vecchio. Un’idea per sfruttare, a beneficio di tutta la comunità, l’energia termica in esubero prodotta a livello industriale. Un contributo particolarmente prezioso in un momento come questo, in cui il caro energia sta toccando vette drammatiche.
Dal 2012, quando fu rilevato lo stabilimento di Castelnuovo che oggi produce le linee del marchio Tenderly, Lucart Group si è impegnato ad ottimizzare l’equilibrio energetico della turbina in cogenerazione ad alto rendimento. Parte del calore generato finiva però disperso. Questo calore in surplus è stato poi in parte utilizzato, grazie a tecnologie innovative, nelle cappe di asciugatura dei fogli di carta (in sostituzione dei tradizionali bruciatori a metano) e, nei mesi invernali, per riscaldare gli ambienti di lavoro nel reparto di cartotecnica. Ma di calore ne avanza ancora dal processo produttivo. E potrà essere utilizzato adesso anche dalle strutture sportive pubbliche di Castelnuovo grazie a un progetto di teleriscaldamento che sarà realizzato a tempo record.
Per rendere tutto ciò possibile verrà costruito un anello di circa 2.800 metri che collegherà lo stabilimento dell’industria cartaia con gli impianti sportivi, che verranno così raggiunti dall’acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore che sarà installato in prossimità della turbina in cogenerazione. Un’opera di un certo rilievo. Ma il “caro bolletta” è ora e non c’è tempo da perdere. Per questo anche i termini di realizzazioni dell’opera sono cadenzati in pochi mesi. Le ditte interessate all’esecuzione dell’opera hanno tempo fino a venerdì 23 settembre per presentare le offerte. I lavori saranno aggiudicati non oltre il 30 settembre. Infine, la data segnata come termine massimo per la fine dei cantieri e la consegna dell’opera finita è il 31 luglio 2023.
L’iniziativa farà risparmiare al Comune di Castelnuovo di Garfagnana il 40% dei consumi di gas metano a carico dell’amministrazione. Il che si traduce in una riduzione di 66 tonnellate all’anno di Co2. La spesa prevista per realizzare l’intero progetto è di 1,3 milioni di euro. Di questi 943 mila arriveranno dalla Regione Toscana. Altri 300 mila euro li metterà la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’amministrazione comunale contribuirà per il restante importo di 56.000 euro.
“La trasparenza e il dialogo con il territorio premiano sempre” si felicita Diego Strina, direttore dello stabilimento Lucart di Castelnuovo. “Grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni locali siamo riusciti a ideare una soluzione vantaggiosa per tutti: l’esubero di calore non andrà sprecato”.
