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“Se ho sentito Beppe Grillo e si farà vedere all’assemblea costituente del Movimento 5 stelle? Ma questo non lo so, preferisco tenere le mie conversazioni private tali, ma penso che questa situazione sia un po’ spiacevole. Ogni tanto comunque ci sentiamo, per altri temi in realtà”. A dirlo Davide Casaleggio intervenendo a Omnibus su La7.
Il figlio di Gianroberto Casaleggio, fondatore del Movimento 5 stelle insieme a Grillo, spiega: “Penso che la situazione sia un po’ triste perché oggi c’è un pensiero verso il futuro di un’organizzazione politica che sostanzialmente sta escludendo alcuni dei suoi pilastri fondamentali dalla conversazione stessa perché in realtà Grillo ha partecipato a questa conversazione chiedendo, per esempio, quali erano i criteri con cui questa conversazione sarebbe stata fatta in qualità di garante, quali erano i numeri degli iscritti, quali erano i modi in cui sarebbero stati scelti i quesiti. Ma poi non ha avuto risposta”.
Casaleggio afferma anche di aver “sempre pensato alla politica in modo diverso probabilmente da molti”. Tanto da avere “sempre avuto molte opportunità di essere parlamentare, consigliere a vari livelli e probabilmente mi sarebbe stato facile, nel meccanismo generale del movimento, anche diventare ministro”. In questo senso, spiega, “ho avuto offerte anche qui, ma ho sempre deciso di non accettare queste offerte perché a mio avviso il modo migliore di fare politica o comunque di promuovere la partecipazione è quella per me, quantomeno, di costruire sistemi che permettano alle persone di avvicinarsi e di cambiare lo status quo”.
Mentre sull’assemblea costituente dei 5 stelle in programma questo weekend, Casaleggio commenta: “Il tema di questo evento, come ho detto, è che non si sa quale sia il notaio che deve certificare queste cose. Il numero degli iscritti è uscito ieri, nonostante ad agosto il garante del movimento avesse chiesto quanti fossero. Non c’è un collegio di garanzia su questa votazione che non sia assunto direttamente da Conte. Negli ultimi anni almeno, io non ho visto certificazioni notarili pubbliche dei voti”.
Il senso della certificazione notarile, spiega, “è il fatto che venga espresso chi è il notaio che sta certificando questa cosa e il fatto di vedere il documento firmato dal notaio. Io non ne ho più visti”.