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La decisione del M5S di boicottare la Rai non è “irreversibile”, parola di Giuseppe Conte. Un dietrofront che causa anche l’ironia di Beppe Grillo, il fondatore: “Conte è uno specialista del penultimatum”, la sua battuta fulminante (“Sul piano della comunicazione ha una visione non proprio ortodossa”, la controreplica dell’ex premier a Grillo).
Ma andando con ordine. Il presidente del Movimento nel primo pomeriggio ha spiegato che, dopo le polemiche della scorsa settimana, “occorreva chiarire che sia il merito sia il metodo non ci sono apparsi assolutamente condivisibili, né ci è apparso chiaro il criterio. Serviva precisarlo anche per correttezza nei confronti dei cittadini”. Il M5S infatti lamentava di essere stato tagliato fuori dalle nuove nomine in seno alla tv pubblica. E da qui il suo annuncio di disertare in massa, da parte degli esponenti dei 5 Stelle, trasmissioni e tg della tv pubblica.
Nomine Rai: Maggioni al Tg1. Conte furibondo: “5S unici esclusi, non andremo più sulla tv pubblica”
di
Giovanna Vitale
17 Novembre 2021
Un messaggio forte da parte di Conte che aveva fatto molto discutere; e però, mandato il segnale, il Movimento non può neanche permettersi di lasciare idee e ragioni del suo partito sull’Aventino, lasciando ampi spazi comunicativi agli altri, specie in vista di due appuntamenti fondamentali come la manovra e poi l’elezione del presidente della Repubblica. Da qui l’inizio della manovra di avvicinamento verso una pacificazione, che appare chiara dalle parole dell’ex presidente del Consiglio. Scelta che ha fatto ironizzare anche Grillo, in collegamento ad una conferenza stampa sulle comunità energetiche, con presente Conte stesso: “Mi fa piacere che siamo qui con la stampa: anche Conte non riesce a dare ultimatum, è lo
specialista del penultimatum. Ma va bene così”.
Un altro fronte caldo è poi quella della nomina dei relatori sulla legge di bilancio. Nel pomeriggio il presidente della Commissione Bilancio, il grillino Daniele Pesco, terrà una riunione con le forze del centrosinistra per sciogliere il nodo del relatore. E stasera al Senato è in programma una riunione del gruppo parlamentare del Movimento sul tema. La proposta di Conte è quella di tre nomi: il 5 Stelle Daniele Pesco, Vasco Errani di Leu e un esponente del centrodestra. “Il tema relatore si chiuderà tra oggi e domani ed è cruciale il coinvolgimento di tutti – dice la capogruppo al Senato Mariolina Castellone – perché nella manovra ci sono riforme importanti. Pensiamo sia doveroso che il M5S esprima un relatore, in una fase così delicata per il Paese la forza politica di maggioranza relativa deve avere voce in capitolo”.